In vista del congresso del 25 febbraio, nella sala del Consiglio del Comune oggi assemblea sindacale della Fp Cgil che ha riunito i dipendenti comunali per parlare dei soliti problemi da risolvere nel settore della pubblica amministrazione e delle proposte da girare alla giunta Accorinti.
Oggi a Palazzo Zanca antipasto del congresso in programma il prossimo 25 febbraio per la Funzione Pubblica della Cgil che ha riunito i lavoratori comunali per discutere di problemi e possibili soluzioni. Dai temi nazionali, in primis la protesta dei dipendenti della pubblica amministrazione per il rinnovo contrattuale in cui si chiede l’abolizione della riforma Brunetta, a quelli che riguardano il Comune di Messina, il lungo dibattito è iniziato con la presentazione del documento congressuale “Il lavoro decide il futuro”, prima firmataria Susanna Camusso. I lavoratori di Palazzo Zanca, che hanno votato all’unanimità il documento della segretaria nazionale della Cgil, nel corso degli interventi hanno evidenziato la necessità di fare il possibile per abbassare i livelli di disoccupazione giovanile e aumentare i salari. Allo stato attuale, infatti, molti dei dipendenti e dei precari monoreddito del Comune, hanno enormi difficoltà a sostenere l’economia del bilancio familiare.
Nel corso dell’assemblea sono state affrontate diverse tematiche legate alla situazione di palazzo Zanca. Il segretario aziendale Peppe Previti ha posto sul tavolo di confronto le questioni riguardanti la contrattazione decentrata, la costituzione del fondo 2013 per il pagamento del salario accessorio e della produttività, e la costituzione del fondo 2014, con l’immediata richiesta di allocazione delle somme per l’erogazione dei servizi (turnazione, rischio, indennità). Ciò anche al fine di attivare al più presto la procedura per la progressione economica orizzontale, così che essa venga applicata giuridicamente nel 2014 ed economicamente a partire dal 2015.
All’ “ordine del giorno” anche i punti relativi al nuovo orario di lavoro e alle posizioni organizzative che devono essere istituite e pesate dall'Amministrazione previo confronto con le organizzazioni sindacali. Un accento è stato posto sulla mancata costituzione dei fondi relativi agli anni 2012- 2013- 2014 che ha permesso, e permette ancora oggi, l'erogazione di somme non giustificate ai dirigenti, con grave discriminazione rispetto al resto del dipendenti comunali.
A tal proposito il sindacato ha evidenziato di non riuscire a comprendere perché si proceda ancora a liquidare ai dirigenti mensilmente le indennità di posizione.
Nino Cammaroto, coordinatore Enti locali, ha poi illustrato la piattaforma per la stabilizzazione dei precari degli enti locali, che la Fp Cgil ha già presentato all'Amministrazione comunale di Messina, con cui è stato fissato un ulteriore incontro per il prossimo 18 febbraio. “La Funzione pubblica della Cgil – ha poi ribadito la segretaria Clara Crocè – è fortemente impegnata sul territorio per la stabilizzazione dei precari. Per l’80% dei comuni il piano di fuoriuscita dal precariato è stato già approvato dalla CRI (Commissione Regionale per l’Impiego) e la circolare regionale conferma il buon lavoro svolto dalla Funzione pubblica proprio su tale fronte. In merito poi all'integrazione oraria – ha continuato la sindacalista- siamo a conoscenza di alcuni problemi che non ne permetterebbero l’erogazione per l'intero anno. Per questi motivi abbiamo richiesto una nuova convocazione. Non e' ammissibile che ci siano lavoratori di serie A e B, chiediamo un’integrazione oraria a 35 ore per tutti”.
Nel corso assemblea è intervenuto anche il direttore generale Antonio Le Donne che ha risposto ad alcuni dei quesiti posti dalla Fp Cgil. Le Donne ha innanzitutto assicurato ai dipendenti che entro il mese di aprile verranno erogati salario accessorio e produttività relativi al fondo 2013. Sulla costituzione del fondo 2014, ha anticipato che il salario accessorio non verrà erogato a pioggia ma verrà utilizzato per incrementare i servizi, valorizzando la meritocrazia e le professionalità dei dipendenti. Sul fronte precariato ha inoltre informato che l’Amministrazione sta attentamente affrontando la tematica, anche alla luce della piattaforma presentata nei giorni scorsi dal sindacato. “Quando ho lasciato Messina – ha aggiunto il city manager – il problema dei precari era già grande, dopo vent’anni, il nodo non è ancora stato sciolto. Adesso è nostra intenzione mettere e il massimo impegno per risolvere definitivamente questo problema”.
“La Fp Cgil – ha quindi concluso la Crocé – sarà impegnata attivamente per la risoluzione della vertenza precari del Comune di Messina, illusi dalle varie amministrazioni che si sono succedute, “aggirati” da consiglieri comunali e deputati che sulla pelle di questi cittadini hanno costruito le loro fortune politiche. Adesso non si può perdere altro tempo, i precari devono diventare dipendenti comunali a tutti gli effetti”.
PAROLE DI ANTONIO LE DONNE, segretario generale e direttore generale del Comune di Messina. ” Sulla costituzione del fondo 2014 il salario accessorio non verrà erogato a pioggia ma verrà utilizzato per incrementare i servizi, valorizzando la MERITOCRAZIA e le PROFESSIONALITA’ dei dipendenti. ” MERITOCRAZIA e PROFESSIONALITA’ due parole mai sentite da un dirigente di Palazzo Zanca, capite adesso perchè non lo volevano, faceva comodo il buon Santi Alligo.