L'iniziativa benefica, dal 1984 ad oggi, ha contribuito a migliorare la qualità di vita delle donne grazie ai risultati raggiunti nell’ambito della prevenzione, diagnosi e cura dei tumori
Domenica 8 maggio, in occasione della Festa della Mamma, torna in tutta Italia l’appuntamento con l’Azalea della Ricerca dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, un regalo speciale per festeggiare le mamme e tutte le donne e un fiore simbolo della battaglia contro i tumori femminili. Dai grandi centri urbani ai piccoli comuni di provincia, ventimila volontari Airc scenderanno in piazza per dare continuità ai progressi della ricerca attraverso la distribuzione di coloratissime azalee con le quali sarà possibile fare uno speciale regalo a tutte le mamme e a tutte le donne.
Le piazze della riviera jonica
Nella riviera jonica messinese saranno quattro le piazze dove domenica mattina i volontari Airc distribuiranno le azalee: Taormina in piazza IX Aprile, Santa Teresa di Riva in piazza Municipio, Roccalumera in piazza Parcheggio (accanto stazione Carabinieri) e Alì Terme in piazza San Rocco. A fronte di una donazione di 15 euro, insieme ad ogni piantina verrà consegnata la speciale Guida con informazioni su prevenzione, cura dei tumori e tre salutari ricette firmate dall’ambasciatrice Airc Antonella Clerici protagonista anche della copertina, dalla foodblogger Monica Papagna e dallo chef Stefano Sforza.
La lotta ai tumori femminili
L’Azalea della Ricerca rappresenta non un semplice fiore ma una preziosa alleata della salute al femminile che, dal 1984 ad oggi, ha contribuito a migliorare la qualità di vita delle donne grazie ai risultati raggiunti nell’ambito della prevenzione, diagnosi e cura del cancro al seno e agli organi riproduttivi. Lo scorso anno nel nostro Paese ci sono stati 182.000 nuovi casi di tumore tra le donne e si stima che circa una su tre riceverà una diagnosi oncologica nel corso della vita. I tumori più frequenti nel genere femminile sono: mammella (55.000), colon-retto (20.200), polmone (13.300), tiroide (9.800), utero (8.300), pancreas (7.400), melanoma (6.700), linfoma non-Hodgkin (6.100), stomaco (6.100), ovaio (5.100). Oggi in Italia la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è arrivata al 65% e ci sono quasi 2 milioni di donne che hanno superato un cancro grazie ai progressi della ricerca e all’alto livello dell’assistenza oncologica. Questi numeri dicono che è necessario continuare a investire nella ricerca perché la possibilità di avere nuove cure parte da lontano: le pazienti beneficiano oggi dei risultati che i ricercatori hanno ottenuto grazie a decenni di studi e investimenti. Anche per questo è fondamentale continuare a sostenere il loro lavoro, unica possibilità per arrivare a un futuro sempre più libero dal cancro.