Un gruppo di studenti, italiani dell'Elio Vittorini e spagnoli, impegnati nel progetto "Oceans" elencano alcune piccole e semplici azioni che possono contrastare il fenomeno
MESSINA – Un gruppo di studenti provenienti dall’Italia e dalla Spagna sono impegnati nel progetto Oceans, che si svolge sulla piattaforma internazionale Etwinning, che si occupa innanzitutto di riscaldamento globale, un problema che da alcuni anni colpisce l’uomo e il suo pianeta.
Per riscaldamento globale si intende il riscaldamento climatico che porta le temperature della terra ad alzarsi in maniera irreversibile. In altre parole, il clima sta cambiando e la Terra si sta riscaldando sempre più. “Tale fenomeno – spiegano – è sempre più in incremento, soprattutto negli ultimi 30 anni. Ma, quindi – si chiedono -, cosa si intende per riscaldamento globale? Quali sono le cause, gli effetti e quali potrebbero essere le soluzioni?”.
Il clima cambia sia per cause naturali che per motivi artificiali dovute all’uomo. Infatti, il 97% degli studiosi attribuisce tale alterazione agli abitanti della terra e alle sue attività, soprattutto quelle che determinano il rilascio di gas nell’atmosfera. Le attività riconosciute più dannose sono la deforestazione, l’allevamento intensivo di bestiame e l’uso di fertilizzanti e altri gas.
Alcuni consigli da adottare
Il riscaldamento globale genera anche delle conseguenze, tra cui la desertificazione, lo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento, il riscaldamento e l’acidificazione degli oceani e fenomeni atmosferici estremi.
Ognuno di noi può contribuire a limitare i cambiamenti del clima, partendo da piccole e semplici azioni quotidiane:
- risparmiare energia in casa (per esempio, utilizzando meno energia con impianti di riscaldamento e raffreddamento oppure utilizzando lampadine led);
- mangiare più verdura (riducendo il consumo di carne e latticini per limitare l’impatto ambientale);
- pensare meglio a come viaggiare (gli aerei bruciano grandi quantità di combustibili fossili producendo notevoli emissioni di gas, quindi, viaggiare meno in aereo sarebbe uno dei metodi per ridurre l’impatto ambientale;
- passare ai veicoli elettrici (di questi tempi le case produttrici di auto stanno intensificando gli studi per produrre modelli sempre più numerosi e convenienti);
- ridurre, riusare, riparare e riciclare (per proteggere il nostro clima, acquistando meno oggetti, comprandoli magari riusati, ripara quelli di proprietà e riciclando).