Appuntamento a domenica 15 con “Sea in Shell”, evento di divulgazione scientifica. Nell'occasione si svolgerà anche la "Ganzirri Challenge Regatta"
MESSINA – Domenica 15 Maggio, dalle 16 alle 19, si terrà presso il Lago di Ganzirri la seconda parte dell’evento Sea in Shell, una manifestazione di divulgazione scientifica durante la quale i ricercatori dell’Università di Messina presenteranno al grande pubblico le loro attività di ricerca legate al mare e allo Stretto di Messina.
Per l’evento saranno allestite piccole esposizioni, laboratori interattivi, dimostrazioni pratiche e proiezioni di filmati. Inoltre, presso il corner “Mind the Lab”, si svolgeranno piccoli esperimenti educativi, attraverso i quali i ricercatori spiegheranno alcuni fenomeni della natura utilizzando oggetti di uso comune.
Non mancheranno le attività per i più piccoli, che saranno coinvolti in giochi e quiz sulla protezione dell’ambiente. Sarà anche possibile partecipare attivamente alle ricerche in atto, compilando questionari sull’alimentazione, sul comportamento nei confronti dell’ambiente e sullo stile di vita degli abitanti delle isole.
La “Ganzirri Challenge Regatta”
Contemporaneamente, sullo specchio del lago si svolgerà una manifestazione sportiva, la “Ganzirri Challenge Regatta”, organizzata dalla Canottieri Peloro. Tra le 16 e le 18, nel pieno della divulgazione scientifica, si sfideranno nel lago di Ganzirri tre equipaggi da otto atleti della Canottieri Peloro, del Cus Palermo e un terzo composto da ricercatori dell’università di messina.
A dare una mano ai ricercatori ci sarà il campione del mondo Giovanni Ficarra che spiega: “Per la prima volta in vita mia gareggerò contro il Peloro. A parte gli scherzi erano anni che nel Lago di Ganzirri non faceva una gara. Spero che possa venire fuori una competizione carina e che possa diventare un evento atteso in città”.
Boccia si è dimostrato di parola ed ha smentito con i fatti l’arrogante ed aggressiva versione fornita dall’ ex assessora Musolino in una trasmissione televisiva locale dove senza alcun rossore ha continuato a ribadire che il comune di Messina era stato lasciato solo ad affrontare la pandemia questa è solo una delle tante fandonie che la banda De Luca ha raccontato in questi anni