Il fondatore di Azione Civile ed ex magistrato Antonio Ingroia ieri in città per sostenere il candidato a sindaco di Messina in Comune
MESSINA – L’ex magistrato Antonio Ingroia a sostegno di Luigi Sturniolo. Il fondatore e presidente del movimento politico Azione Civile è a favore del candidato a sindaco di Messina in Comune, Luigi Sturniolo. Ieri in città, Ingroia ha messo in risalto le ragioni del prendere parte al progetto messinese: “Legalità e sviluppo, competenze per governare e rispetto per l’ambiente sono incarnate da un candidato come Sturniolo. Sono proposte come queste che possono avvicinare i cittadini ed evitare il rischio di forte astensionismo, provocato dai partiti tradizionali e dalla loro occupazione del potere”.
Sturniolo: “Siamo in campo per competere e non per testimoniare”
Così, nella lista al Consiglio comunale di Messina in Comune, è presente Lucio Costa (nella foto con Ingroia e Sturniolo), segretario di Azione Civile Messina. A sua volta, così si è espresso il candidato sindaco: “I grossi poteri tentano di derubricarci a esperienza di testimonianza. Ne sentiamo il peso e l’alito pesante. Se lo possono togliere dalla testa: non saremo una mera testimonianza. Fino al 12 giugno siamo in campo per competere e non per testimoniare. Una persona come Antonio Ingroia, che i poteri li ha indagati, non poteva che stare con noi. Sono contento del consenso di Azione Civile, con un consigliere nella nostra lista”.
Costa: “L’impegno per una Messina in Comune”
A sua volta, con queste parole si è presentato il candidato al Consiglio comunale Lucio Costa: “Io sono un ingegnere elettronico. Lavoro per una multinazionale italofrancese, nella sede di Catania. Da circa quindici anni ho esperienza all’interno di un’organizzazione sindacale: la Fiom, Federazione impiegati operai metallurgici. Un’esperienza che mi ha fatto crescere dal punto di vista umano. Una scintilla che si è accesa in me: il desiderio, oltre alla carriera, di far qualcosa per il sociale, per le altre persone, per i colleghi in ambito nazionale e regionale”.
“Seguo da una decina di anni – ha spiegato Lucio Costa – il dottor Ingroia perché ho sempre criticato diversi aspetti della politica. Sprechi, inefficienze, personaggi discutibili… Ma è scoccata dentro di me, di recente, una nuova scintilla a partire da una domanda: oltre alla critica, come posso contribuire a cambiare lo stato della nostra città? La risposta è stata questa: ci metto la faccia perché la nostra bellissima città possa migliorare da tantissimi punti di vista: dalle semplificazioni burocratiche e dall’ambiente all’arte. E soprattutto intendo contribuire a favorire la partecipazione per quella che noi chiamiamo una Messina in Comune”.
Ingroia: “Un modo diverso di fare politica con Sturniolo”
Nella sede del comitato elettorale per Sturniolo sindaco, ha rimarcato Ingroia: “Noi di Azione Civile siamo convinti che sia il momento per restituire fiducia ai cittadini rispetto alla politica. Politica che ha provocato delusioni e docce fredde ai cittadini, a destra come a sinistra. Bisogna andare al di là e al di fuori degli schemi – ha evidenziato l’ex sostituto procuratore di Marsala ed ex pubblico ministero della Procura di Palermo – dei partiti tradizionali e di quelli che sono diventati peggio di quelli tradizionali, mal interpretando le speranze di rinnovamento. Noi rappresentiamo il rinnovamento e qui c’è una lista che rappresenta un modo nuovo e diverso di fare politica. Giovani e meno giovani: tutti volti freschi e onesti”.
Per Ingroia, Messina in Comune è espressione di “un’Italia che vuole legalità e di un palazzo comunale che sia vicino ai cittadini. Queste amministrative risultano importanti – ha precisato il presidente di Azione Civile – per offrire ai cittadini un’opzione alternativa ai cittadini, che altrimenti rischiano di rifugiarsi nell’astensionismo. Bisogna invece partecipare e dobbiamo ringraziare Sturniolo e tutti i candidati al Consiglio per l’azione di servizio che stanno svolgendo. Come ho già detto, l’obiettivo è restituire fiducia ai cittadini. Senza politica non ci può essere sviluppo e lo dico sulla base del mio passato di 35 anni in magistratura, occupandomi di indagini soprattutto su mafia e politica e mafia e corruzione”.
“Non si può delegare alla magistratura il rinnovamento”
Secondo il leader di Azione Civile, “sulla scorta della mia esperienza, dico che la magistratura, da sola, non può cambiare il mondo: non possiamo delegare ai magistrati il compito di rinnovamento. Ecco perché servono un’amministrazione comunale e una politica che riescano a coniugare sviluppo e legalità, con le competenze giuste per governare. Questo è il senso dell’impegno di Azione Civile, antitetico ai professionisti della politica e a favore della partecipazione dei cittadini. Da qui il mio appello: votiamo Sturniolo, Lucio Costa e gli altri candidati al Consiglio di Messina in Comune per cambiare in meglio la nostra terra a partire da questa città”.
ma smettetela…ripeto a sinistra siete peggio del marito cornuto che per non far torto alla moglie si taglia gli attributi….unni vuliti annari cu sti quattru voti chi aviti ….
Ma Ingroia non era un fallito della politica?
Per Bonanno Giuseppe: volesse Dio che a Messina fosse eletto Gino Sturniolo! Nemmeno se lo merita Messina…