Assemblea aperta oggi pomeriggio alla struttura occupata. Con un documento pubblico gli occupanti hanno invitato Accorinti a partecipare. Stamani blitz dei Vigili che hanno,identificato gli occupanti. E tra qualche giorno si conoscerà l'esito della gara per i lavori di adeguamento sismico.
Blitz dei Vigilimstamane alla ex Casa dello Studente occupata dal collettivo universitario Unime”. Gli agenti hanno identificato gli occupanti, poi hanno lasciato il plesso. Le operazioni sono andate avanti senza particolari frizioni tra poliziotti e ragazzi che da settimane sono all’interno della struttura universitaria in disuso.
Proprio la prossima settimana sarà celebrata la nuova gara per l’adeguamento sismico del plesso. Dopo la ” visita” degli uomini dell Polizia Munucipale, che hanno comunque invitato gli occupanti a togliere il presidio, gli studenti” hanno ribadito la volontà di rimanere sino a quando non sarà trovata per loro una sede più adeguata, con l’intento di presidiare lo studentato dell’Ersu, nella speranza che torni alla sua originaria destinazione. Ragioni che saranno ribadite in un documento pubblico sarà inviato prima di tutto al Sindaco Renato Accorinti. É a lui che gli occupanti chiedono sostegno.
Oggi pomeriggio ci sará invece un’assemblea aperta alla cittadinanza. Nella tarda mattinata nel plesso sono tornati anche i custodi dell’Ersu, ma i ragazzi si sono opposto al loro ingresso visto che il personale ha svolto una accurata ispezione giá ieri.
G R A Z I E D I C U O R E R A G A Z Z I. La DIGOS di Messina farebbe bene a identificare i malavitosi messinesi, loro si, liberi di scorazzare liberamente nella nostra città. Lasciate in pace i ragazzi del P I N E L L I, ci danno lezioni di educazione civica, portando alla vita gli immobili occupati temporaneamente, e restituendo la dignità a chi l’ha perduta per non aveli custoditi, cioè a noi messinesi.
speriamo che almeno questa notte il tibetano vada a dormire con i pinelliani è una atto di compensione e vicinanza
Mi viene in mente qualcuno quel signore con la testa da kojak e i baffoni da sparviero.
io vorrei solo sapere, visto che ci passo ogni sera e vedo la struttura quasi sempre illuminata al massimo, chi è che pagherà la corrente o le spese varie..e non venitemi a dire quelli del pinelli perchè non è che la bolletta gli arriva al loro domicilio
Quello che mariedit dice è offensivo per le forze dell’ordine, che fanno un ottimo controllo del territorio. Quello che fanno i pinelliani,al di là delle loro eventuali buone motivazioni,è ILLEGALE.Inoltre sulla Casa dello Studente l’attenzione è già abbastanza alta dato che il Consiglio comunale, che è l’organo democratico che rappresenta i cittadini, aveva dato parere favorevole a farne il Palazzo di giustizia satellite, individuando nell’exhotel Riviera una nuova Casa dello Studente. In un’altra città già si sarebbe passati alla fase esecutiva,invece qua ancora si discute,si propongono cose insensate, si occupa….rimandando la soluzione alle calende greche.
MARIEDIT,non abita a Messina,quindi può sparare tutte le caz….
che vuole,tanto per lui è un modo di fare cagnara nel mucchio.
Paga Pantalone, cioè noi cittadini non evasori,come sempre!
L’hotel riviera, di proprietà della provincia chiuso da decenni avrà un costo di recupero che, se mai si dovesse passare ai fatti, scommetto si dirà “costa troppo”. Nel frattempo il teatro in fiera resta chiuso in attesa di essere demolito e la casa del portuale MURATA con dentro le opere donate in questi mesi da artisti locali e non. Per non parlare dei libri. Nel pieno rispetto della legalità formale.
Le identificazioni potrebbero essere un fatto dovuto, anche se poi in fase dibattimentale dubito abbiano una qualche validità.
Comunque la legalità costituzionale (articolo 42 sulla proprietà,3 diritto allo sviluppo delle proprie potenzialità indipendentemente dalle condizioni sociali, 9 sviluppo della cultura e della ricerca scientifica, 34 mezzi materiali in favore dei meritevoli) non viene mai citata quando si interviene in merito a questi fatti. Eppure la Carta dovrebbe essere la prima fonte del diritto. O l’ha dimenticato?
Non credo che recuperare l’exhotel Riviera,già nato come struttura ricettiva, possa costare più che far diventare Tribunale l’ex-ospedale Margherita o la caserma di Bisconte.La verità è che c’é un braccio di ferro tra Accorinti e una parte degli avvocati.
La informo che,se Lei vuole usare la lingua latina nel suo pseudonimo,deve dire DIVIDE e non Dividi,perchè si tratta di un verbo della III coniugazione (imperativo:divide,dividite).Anche questa è cultura.
Ma lui può.
E’ un artista ed un uomo di cultura.
Ho detto bene oppure si dice coltura?