La 16ª tappa da Salò ad Aprica cambia volto alla generale. Un coraggioso Vincenzo Nibali chiude nono al traguardo, ma guadagna tre posizioni in classifica generale
APRICA – Tre ascese devastanti nella 16ª tappa del Giro d’Italia da Salò ad Aprica, 202 km totali, dopo il giorno di riposo: Goletto di Cadino, Passo del Mortirolo e Valico di Santa Cristina. Più di 5mila metri di dislivello ottimo terreno per provare a stravolgere la classifica generale. Lo sa Vincenzo Nibali che sulla seconda ascesa di giornata, il Passo del Mortirolo, schiera la sua squadra l’Astana a fare l’andatura e prova anche l’allungo in discesa quando mancavano ancora 70 km all’arrivo.
Alla fine a tagliare per primo il traguardo è Jan Hirt, il corridore della Intermarche era nella corposa fuga di giornata, ma il gruppo dei migliori arriva non troppo distante. A 1’24” dal vincitore infatti il trio delle meraviglia in montagna di quest’edizione: Hindley, Carapaz e Landa. A 1’38” dal vincitore, pagando quattordici secondi dalla maglia Rosa Joao Almeida.
La corsa di Nibali
Alle sue spalle Vincenzo Nibali a poco più di due minuti dal vincitore, ma a 32″ dal gruppetto dei migliori; per il messinese non era pensabile attaccare nella discesa del Mortirolo da solo. Dopo essere stato riassorbito dal gruppo dei più forti lo Squalo si è ritrovato senza più compagni di squadra. Si è dovuto difendere nei km finali del Valico di Santa Cristina dove ha accusato una quarantina di secondi di ritardo che è riuscito a contenere in discesa.
Un distacco minimo pagato per Vincenzo Nibali in una frazione in cui ha corso quasi da padrone della corsa facendo scandire ai suoi il ritmo. Il loro lavoro e l’impegno dello Squalo non è comunque andato sprecato, intanto perché il nono posto in una tappa del genere è un grande piazzamento e soprattutto gli ha permesso di passare dall’ottava posizione in classifica generale alla quinta; sopravanzando Pozzovivo, Bilbao e Buchmann che oggi hanno avuto una giornata no.
Ordine di arrivo 16ª tappa
Jan Hirt (Inetrmarché) 5h40’45”
Thymen Arensman (Team Dsm) a 7″
Jai Hindley (Bora) a 1’24”
Richard Carapaz (Ineos) a 1’24”
Alejandro Valverde (Movistar) a 1’24”
Mikel Landa (Bahrain) a 1’24”
Lennard Kamna (Bora) a 1’38”
Joao Almeida (Uae) a 1’38”
Vincenzo Nibali (Astana) a 2’06”
Hugh Carthy (Education First) a 2’13”
Classifica Giro d’Italia
1° Richard Carapaz (Ineos) 68h49’06” [maglia Rosa]
2° Jai Hindley (Bora) a 3″
3° Joao Almeida (Uae) a 44″ [maglia Bianca, miglior giovane]
4° Mikel Landa (Bahrain) a 59″
5° Vincenzo Nibali (Astana) a 3’40”
1° Arnaud Demare (Groupama) 238 punti [maglia Ciclamino]
2° Mark Cavandish (Quick-Step) 121 punti
3° Fernando Gaviria (Uae) 117 punti
1° Koen Bouwman (Team Jumbo-Visma) 167 punti [maglia Azzurra]
2° Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) 99 punti
3° Diego Rosa (Eolo-Kometa) 92 punti