Confederazioni di categoria, associazioni di commercianti e il Consiglio del IV quartiere hanno presentato alcune delle proprie proposte per facilitare l’accesso all’area pedonale. Accolte alcune delle richieste. A spiegarle è il presidente della circoscrizione, Francesco Palano Quero
Dalla protesta al confronto, dallo scontro alla collaborazione. La primavera alle porte, che faciliterà gli arrivi all’interno dell’isola pedonale, coincide con la primavera del dialogo, per giungere ad un obiettivo comune che possa soddisfare tutti. L’area “Cairoli” è un successo per molti cittadini, un fallimento per altri, un punto di partenza per altri ancora. E’ quest’ultima la strada intrapresa, quella di iniziare dalla base attuale per poi apportare le necessarie modifiche tali da trovare la soluzione più condivisa possibile.
La scorsa settimana, con un primo incontro per tirare le fila, si è aperta la stagione della partecipazione. Oggi si inizia ad entrare nel merito delle proposte da parte delle confederazioni di categoria e delle associazioni di commercianti. Il Consiglio della IV circoscrizione aveva anticipato tutti, inviando le proprie, riassunte in 21 punti, nate dall’ascolto delle esigenze di commercianti, residenti ed altri cittadini. Ed alcuni, di questi 21 punti, sono stati già approvati. La giunta comunale adotterà nuovi provvedimenti che saranno operativi nel giro di una settimana.
A spiegarci le modifiche previste è il presidente del IV quartiere, Francesco Palano Quero, che esprime grande soddisfazione per l’accoglimento delle richieste avanzate. “Abbiamo lavorato per arrivare ad una serie di valutazioni – afferma – che il tavolo ha condiviso all’unanimità. Da via Tommaso Cannizzaro sarà possibile entrare in via Dogali e dirigersi verso via Ugo Bassi. Questo consentirà nell’immediato di realizzare parcheggi per motoveicoli, qualche altro parcheggio per autovetture e probabilmente una fermata per i bus navetta e turistici, venendo incontro alle esigenze dei commercianti della parte bassa di piazza Cairoli, quella dove sono state rilevate maggiori criticità in termini di presenze e flussi. Nella parte a monte, invece, verrà invertito il senso di marcia di via Dogali nel tratto compreso tra le vie Risorgimento e Centonze, per consentire una più agevole ricerca del parcheggio. In questo momento, infatti, chi supera via Nicola Fabrizi, è costretto a raggiungere via Tommaso Cannizzaro per poi tornare indietro, a meno che non commetta un’infrazione. Accolta, infine, anche la richiesta, da parte di alcuni commercianti, di spostare i parcheggi per i motoveicoli dalla parte alta di via XXVII luglio, dove non erano necessari, al varco di via Dogali, dove invece sono molto più utili”.
Previsto un ampliamento delle fasce orarie per le merci e per i residenti. “Le fasce per il carico e scarico – spiega ancora Palano Quero – saranno dalle 5 alle 10 del mattino e dalle 14 alle 16.30. Per i residenti viene incrementata la fascia pomeridiana, dalle 13.30 alle 15.30, e inserita una fascia serale, dalle 20.30 alle 21.30 con l’ora solare, che poi sarà dalle 21.30 alle 22.30 con l’ora legale. Infine, verranno realizzati stalli con le indicazioni previste dal codice della strada per le farmacie di turno”.
Il tavolo è stato riaggiornato ancora una volta alla prossima settimana, quando si discuteranno eventuali ulteriori modifiche che possano agevolare l’accesso alla zona pedonale e alle aree limitrofe. Il nuovo clima propositivo che si è instaurato rappresenta lo spirito giusto per dare a Messina e ai messinesi un’isola pedonale che costituisca un luogo rinato rispetto al passato, senza danneggiare nessuno.
(Marco Ipsale)
Stamattina alle ore 10 nel tratto di viale da via Maddalena a Cairoli erano presenti ben 6 (sei) persone. Complimenti
Inutile e dannosa adesso sta anche finendo nel ridicolo come per tutte le cose che si fanno a Messina.