Obiettivo rilancio, Il Comune scende in campo accanto ai lavoratori ex Aicon

Obiettivo rilancio, Il Comune scende in campo accanto ai lavoratori ex Aicon

F.St.

Obiettivo rilancio, Il Comune scende in campo accanto ai lavoratori ex Aicon

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martedì 08 Aprile 2014 - 16:42

Incontro a Palazzo Zanca tra il vicesindaco Signorino, due delegati regionali e un gruppo di ex dipendenti. Ci sono alcune ipotesi per uscire dal fallimento, adesso il Comune potrà fare la suaarte.

Mantenere le attività produttive e salvaguardare i posti di lavoro. Questo è l’obiettivo dei lavoratori ex Aicon che non si arrendono e che nonostante tutto provano ancora a ottenere l’attenzione delle Istituzioni. Alla fine dello scorso anno erano riusciti, dopo innumerevoli proteste, sit-in, manifestazioni, ad ottenere l’apertura di un tavolo di discussione regionale presso l’assessorato alle attività produttive di Linda Cancheri. Adesso anche Messina sta facendo qualche passo verso gli ex Aicon e oggi la vertenza è sbarcata a Palazzo Zanca per un incontro che ha messo allo stesso tavolo il vicesindaco Guido Signorino, l'ing. Emanuele Nicolosi, coordinatore della segreteria tecnica dell'assessorato regionale delle attività produttive Melchiorre Di Maria, componente della stessa segreteria, Giovanni Lo Schiavo, ex dirigente Aicon, in rappresentanza di un gruppo cinese, ed una delegazione degli stessi lavoratori.

Obiettivo della riunione: dare prospettive alla gestione fallimentare dell'Aicon. Nel corso dell'incontro è emerso che esistono manifestazioni di interesse di imprenditori locali e nazionali, in particolare di un gruppo cinese, che potrebbero essere interessati a rilevare rami di azienda differenti. Tali possibilità sono state già espresse al curatore fallimentare, mentre in altri casi si potranno approfondire le reali opportunità esistenti. Fondamentale in questa fase sarà il contributo della Regione e adesso anche del Comune. L'assessore Signorino ed i rappresentanti dell'assessorato delle attività produttive, raccolte le necessarie informazioni, hanno manifestato la volontà di farsi promotori di tutti gli approfondimenti possibili, assumendo il compito di coordinare le ulteriori fasi di incontro e la consistenza delle relative prospettive da sottoporre alla curatela fallimentare ed alla Regione, al fine di sostenere e condividere la concreta realizzazione degli investimenti nell'area. Quindi controlleranno e valuteranno che strada seguire, con l’obiettivo di dare al più presto una risposta concreta ai 324 lavoratori che ad oggi sono senza un futuro.

Soddisfatto dell’incontro il sindacalista Ub Vincenzo Capomolla che adesso punta a replicare la riunione di oggi sia in sede messinese che regionale. “I lavoratori Aicon sono entrati nel secondo anno di mobilità e per molti di loro da gennaio non ci saranno più ammortizzatori sociali. Per questo serve un accelerazione immediata. Siamo riusciti a smuovere le acque a Palermo, adesso abbiamo anche la promessa di un aiuto da Messina. Sarà fondamentale valutare tutte le ipotesi che ci sono e agire per rilanciare la cantieristica Aicon o comunque ricollocare tutte le maestranze” ha spiegato Capomolla. In ballo ci sono anche proofessionalià che non si dovrebbero disperdere. “Siamo di fronte a lavoratori giovani, nel pieno delle forze, capaci di realizzare dall’inizio alla fine yacht di lusso. Non possono pensare di vivere ancora a lungo di ammortizzatori sociali” ammonisce il sindacalista. Adesso si proverà a seguire questa strada che vede il Comune in prima fila a difesa del lavoro.

F.St.

Un commento

  1. Nessuno che in quest mesi , in questi anni si e’ interessato ad una vicenda dolorosa dal punto di vista umano ed inquietante dal punto di vista imprenditoriale.
    Una societa quotata in borsa con circa 400 dipendenti , senza considerare l’indotto,che è scomparsa nel silenzio più assoluto.
    Nessuno si è davvero interessato per fare chiarezza,per dare risposte,per cercare soluzioni alternative,per la paura di andare incontro a qualcosa di grande.
    una vicenda che ha messo sul lastrico centinaia di famiglie e’ passata nel dimenticatoio.
    Grazie a tutti.

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