La zona Baglitto torna a "rinverdirsi" dopo il dissesto idrogeologico

La zona Baglitto torna a “rinverdirsi” dopo il dissesto idrogeologico

La zona Baglitto torna a “rinverdirsi” dopo il dissesto idrogeologico

Tag:

giovedì 01 Maggio 2014 - 07:40

La ferita del dissesto idrogeologico è stata risanata, la zona rimboscata con alberi e piante

Dopo cinquant’anni il quartiere Baglitto, uno dei più antichi del centro abitato di Roccella Valdemone, ritorna ad essere sicuro. Infatti sono ormai giunti a conclusione i lavori di consolidamento sul vasto fronte franoso che negli anni ’50 inghiottì una vasta zona lasciando circa 30 famiglie senza casa. L’ultimo stralcio di lavoro ha previsto sia il completamento dell’opera di consolidamento che la valorizzazione dell’area interessata, che da zona degradata sarà trasformata in piccolo polmone verde. Infatti prenderanno posto diverse piante di bagolaro e arbusti di macchia mediterranea, mentre il verde dell’edera servirà a camuffare i muri in cemento realizzati per consolidare la zona. A completare l’opera l’eliminazione di quei frammenti di corpi dei fabbricati semidistrutti all’epoca dalla frana. Infatti durante i decenni in più riprese si è intervenuti per ridare sicurezza alla zona, anche se solo durante gli ultimi anni sono stati eseguiti i lavori più consistenti. La zona che costeggia la strada provinciale e che congiunge lo ionio con il Tirreno era diventata un vero e proprio esempio di degrado. Quest’ultimo intervento, che è stato finanziato per un importo di circa 1 milione 860 mila euro, ha consentito anche di far uscire dalla mappa regionale il quartiere Baglitto segnalato tra quelli ad alto rischio di dissesto idrogeologico.
Con questa piantumazione si pone fine al problema della moria di un gran numero di piante di bagolari, che tempo addietro avevano smesso di crescere. Un grazie va alla sollecitazione da parte dell’ufficio tecnico, che tra l’altro ha predisposto il progetto, ha fatto riprendere i lavori. Il progetto, infatti, è nato con l’obiettivo di valorizzare l’ettaro di terreno di contrada Baglitto, che per la particolare conformazione geomorfologica era soggetto a continui movimenti franosi, quindi il terrazzamento e gli alberi servono anche a rendere stabile la zona e a migliorare l’aspetto visivo, cancellando lo stato di degrado in cui si trovava la zona, sita a ridosso della transitatissima strada provinciale, che da Roccella porta ai boschi di Malabotta.
L’obbiettivo rimane quello di alberare, valorizzando con i più corretti criteri botanici e di buon senso, ogni angolo, nel modo migliore e più naturale, perché gli alberi sono gli unici garanti per un futuro certamente vivibile.
La necessità generale di risanare situazioni di rischio, od almeno di mitigarne gli effetti, in considerazione anche del fatto che si tratta di aree ad alto valore paesaggistico si fa sempre più impellente. La riforestazione opportunamente progettata potrà sopperire meglio delle onerose opere di consolidamento, ed avrà un impatto ambientale nullo.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007