L'ex sindaco presenta il tour di reclutamento di Sicilia Vera
Servizio video di Carmelo Caspanello
“Porto il modello Messina a Palermo, sarà come proiettare le amministrative su scala regionale, già abbiamo 150 candidati a Messina”. Così Cateno De Luca presenta il tour di reclutamento di Sicilia Vera in vista delle regionali di novembre.
Obiettivo del tour è illustrare la strategia che il movimento vuole attuare per dare vita ad un nuovo corso della politica siciliana e coinvolgere persone che vogliano mettere a disposizione del progetto Sicilia Vera la propria candidatura.
“L’appello lanciato sta registrando adesioni in tutta la Sicilia – dice De Luca -, soprattutto in considerazione del risultato che questa strategia ha garantito a Messina. Senza liste di testimonianza non avremmo vinto al primo turno, faranno la differenza per concretizzare il risultato anche alle regionali”.
Il centrodestra
Focus, poi, sui movimenti nel centrodestra. “È evidente che la mia incursione romana ha già sortito i primi effetti. Gianfranco Miccichè sembra sia talmente disperato da aver adesso provato a puntare su Stefania Prestigiacomo quale candidata alla presidenza della regione per il centro destra. Si stanno riproponendo a Palermo le stesse dinamiche che abbiamo visto a Messina con la sindrome del pastazzu, lo scarto di agrumi triturato che viene dato da mangiare ai maiali. Stiamo assistendo giornalmente al festival del candidato alla disperata ricerca di quello giusto da contrapporre alla mia candidatura. Al momento posso solo dire che il mio impegno è rivolto a garantire la ricandidatura di Nello Musumeci. Il “pastazzu”,lo dico anche al mio amico Miccichè, non può essere la soluzione giusta”.
“I profumieri della politica”
De Luca li chiama “profumieri della politica”, ma – dice – “ho la capacità di essere desiderato da tutti e non concedermi a nessuno. Prima pensavano di darmi un assessorato, poi di farmi fare il candidato ma mantenendo certe posizioni, ho sempre rifiutato. E non è vero che prendo più voti al centrodestra, il dato di Messina dimostra che ho preso voti all’elettorato dei 5 Stelle e di buona parte del Pd”.
Gli auguro di diventare il prossimo Presidente della Regione Sicilia, no che dico del Consiglio dei Ministri, noi Messinesi l’abbiamo conosciuto bene e ci è bastato, diamo spazio agli altri che se lo sopportino.
Negli ultimi anni della sua Sindacatura, come potete andare a vedere all’anagrafe, nessun Cittadino Messinese ha tolto la residenza da questa Città, quando sarà Presidente della Regione Siciliana, meno siamo in Sicilia e meglio stiamo.
De Luca è il candidato anticonformista giusto per una regione Sicilia devastata per decenni dai professionisti della politica. È giusto dare una possibilità pure a lui,peggio non potrà fare.
Ma perché non si candida a presidente degli Stati Uniti a novembre? Anche con la lista mai più baracche a Messina.
Lo si dovrebbe sgasare di un paio di atmosfere, altrimenti rischia di scoppiare
Giusta osservazione preso voti dal M5S.
Alle regionali e nazionali i percettori del Rdc si metteranno in riga e in fila per votare M5s il minimo che possono fare.
Gli unici che difendono gli ultimi.
Ma non doveva fare…il presidente a. Fiumedinisi?
Per le elezioni negli Stati uniti vincerà sicuramente con la lista mai più Ganzirri e non, come sostiene l’amico lettore, con la lista mai più baracche