Sono 25 gli aspiranti al ruolo di sovrintendente del Teatro Vittorio Emanuele. Allo scadere dei termini della selezione pubblica ecco i nomi degli operatori del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno presentato al Cda i curricula. Nei prossimi giorni il Consiglio d'amministrazione valuterà le singole proposte.

Scaduti i i termini per la presentazione delle domande per il ruolo di sovrintendente al Teatro Vittorio Emanuele.

Nei prossimi giorni il Cda valuterà i curricula presentati ed inizialmente scarterà quanti non hanno i requisiti richiesti, per poi procedere con la selezione.

Alla data di scadenza sono 25 i curricula presentati: Fabio Poggiani, Lillo Alessandro, Salvatore Mangione, Annamaria Mazzaglia Miceli, Francesco Pustorino, Egidio Bernava, Lorenzo Genitori, Fabio Donato, Antonino Saija, Placido Leonardi,Catello Di Martino, Antonino Scibilia, Maurizio Marchetti, Giacomo Orlando, Rosario Miano, Antonello Longo, Carmelo Previti, Michele Bisignano,Giancarlo Zanetti, Carmelo Romeo, Carmelo Buttò, Vincenzo Tripodo, Daniela Ursino, Roberto De Lellis, Filippo Amoroso.

Come si vede si tratta in gran parte di operatori del mondo della cultura e dello spettacolo messinesi e non, alcuni dei quali noti a livello anche internazionale, e che hanno deciso di scommettersi in prima persona nella ricostruzione di un Ente devastato dalle problematiche e dalla crisi.

E’ probabile che il Cda prenda alcuni giorni di tempo prima di decidere, come è giusto che sia, anche tenendo in considerazione la delicatezza del ruolo.

Domani nuova riunione nel corso della quale il Cda scarterà quei curricula che non corrispondono ai requisiti richiesti dal bando.

Sempre domani il Consiglio d’amministrazione dovrà affrontare il capitolo direttori artistici finito al centro delle polemiche per le modalità adottate, dal momento che non si procederà più per selezione ma in base alle proposte che saranno fatte dai consiglieri. Domani si decideranno i “criteri” che dovranno essere alla base della scelta successiva. La proposta avanzata da Laura Pulejo di continuare con il metodo della selezione pubblica adottata già per il sovrintendente è stata bocciata dagli altri consiglieri, con il solo voto di Totò D’Urso a favore e l’astensione di Moschella.

Rosaria Brancato