L'ex sindaco si tuffa nel torrente di Fiumedinisi e annuncia il suo cammino in dieci tappe verso la Regione
Intervista video di Carmelo Caspanello
“Il cammino di Cateno verso Palermo”. Per presentarlo l’ex sindaco De Luca si è tuffato nel fiume Urigu, a Fiumedinisi, “un posto che mi scorre nel sangue – ha detto -. Qui facevo il bagno già a 4 anni, quando devo riflettere vengo qui e poi decido”.
Cammino in 10 tappe
Un cammino in dieci tappe, la prima a Fiumedinisi e l’ultima a Palermo, passando per Messina. Un cammino che “simboleggia la mia vita e lo sforzo per arrivare a liberare la Sicilia dalla cattiva politica. Dieci giorni che rappresenteranno anche un momento per evidenziare i dieci comandamenti programmatici, i pilastri sui quali declineremo il programma dettagliato che sarà definito ad agosto con vari tavoli tematici e che sarà presentato ai siciliani a settembre”.
A Brancaccio
A Palermo il tour si concluderà a Brancaccio, terra di don Pino Puglisi. “La mia è una scelta di vita alla luce del sole, sono stato sempre impertinente e irriverente, non do pugnalate alle spalle, mi prendo le responsabilità dei comportamenti, sono un decisionista. Questo era anche don Pino Puglisi, grande esempio di vita che ha sorriso anche al cospetto della morte. Non ho mai fatto un passo indietro di fronte alle difficoltà, non mi sono mai arreso quando mi sono trovato nel fango, il buon Dio mi ha dato tanti talenti. Tante trappole mi hanno fatto cadere ma mi sono rialzato, questo cammino sintetizza la mia vita e lo sforzo che dobbiamo fare insieme, mi auguro si trasformi in una processione, procedere assieme per liberare la Sicilia”.
Fiumedinisi come Pontida? “No, qua non c’è niente di inventato – risponde -. Abbiamo evidenziato una delle nostre usanze, Pontida è stata un’operazione di marketing ed è finita male”.
Programma per 10 anni
Infine Palazzo d’Orleans. “Voglio vedere quella che sarà la mia residenza dei prossimi dieci anni, prendiamo questo impegno coi siciliani, non basteranno cinque anni per cancellare, demolire e ricostruire. Un programma di dieci anni che ci consentirà di cambiare questa terra e farla diventare isola delle autonomie e delle libertà”.
Certo che, per paragonarsi a Padre Pino Puglisi, bisogna avere un certo coraggio, la sfrontatezza di questo soggetto non ha limiti! Per il resto che dire…il solito BOMMACARO, in più si fa intervistare a torso nudo ( zzalleria totale) senza pudore! Con quel fisicaccio che si ritrova, gli consiglierei per la prossima intervista di indossare un pantalone a pinocchietto di colore rosso e una canotta gialla, con la stampa di Mimmo e Stellario!
intanto u bommacaro come lo giudica ha fatto vedere come si vincono le elezioni contro questi poltronari
M..chia quando ve lo toccano ” prendete fuoco ” cosa vi avrà fatto, per essere così AMMALIATI?
..piu ti leggo e piu mi convinco che fra poco il fegato fa bum…niente da fare…di questo passo un camion di Malox non basta…ahah ahah
Torquemada, sarei curioso di sapere se sei un signorino o una signorina? Fammi sapere. Potresti prendere esempio da me e commentare con il tuo nome e cognome…ma forse ti è piu facile rimanere in posizione ” indefinita “.
Torquemada…non ce la puoi fare con me! Sono troppo avanti, per te. Si, si lo so…non sono modesto, ma questo è!
Scusi ma lei quando legge capisce? Non si e’ paragonato proprio a Don Puglisi. Rilegga bene l’articolo e non scriva C………..
GODO!
Don Pino perdonalo perché non sa quello che dice! Sarà il caldo, sarà …
Mancava una bottiglia di vino per completare la sceneggiata mattutina.
Ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di province ma bordello….
Modesto!
Penso che un sogno così non torni mai più…
Come Alberto Sordi in “Un americano a Roma’ quando faceva il bagno nella ‘marana’.
“A Nando facce Tarzan”.
De Luca, pittoresco forse, ma nulla di più.
Perfettamente adatto ai tempi che viviamo, difatti è balzato agli onori delle cronache oggi, dopo 30 anni di politica.
È il “loro” tempo.
Vorrei dire al gentile signor Antonio che sicuramente questi atteggiamenti e queste millanterie che fanno colpo purtroppo sul popolo sono i motivi per cui non ho votato l’amministrazione De Luca Basile….e ne sono sempre più convinta. In questo video c’è di tutto: l’arroganza di poter pensare se stesso come un novello padre Puglisi, il bagno nel fiume come come Bossi a Pontida, i seguaci che lo guardano dalle sponde e l’atteggiamento di un duce esibizionista
hiamatelo come volete, i fatti stanno a dimostrare che è riuscito nelle elezioni amministrative a far vincere la lista civica alla faccia dei partiti politici. Sono convinto che coloro che criticano De luca hanno votato la lista Di Genovese. Ridicoli buddaciani.
Pittoresco sicuro.
Zallo……probabilmente.
Ma a Messina ha spaccato ……..a tutti.
Destra….centro…..sinistra………tutti a mala figura sa puttaru.
Per i prossimi dieci anni…….ca semu.
Vidennu…..facennu.
Sembra Mosè
Ma quanti commenti inorriditi!!!!
Vi siete così tanto abituati alle narrazioni volatili, senza un minimo di sostanza dei vostri capetti in doppio petto e abiti merlettati che un Cateno in costume vi scandalizza???
Bene, i brutti e cattivi messinesi hanno mandato a casa i vostri soloni che magari dovranno trovarsi un vero lavoro altrove, sempre se ne hanno la capacità.
De Luca ha dimostrato di avere qualità, competenza e soprattutto decisionismo nel “fare”, cose che avevamo oramai derubricato in questa città.
Rassegnatevi, remare contro questo fiume in piena, che stravolgerà gli equilibri e le sacche di potere che hanno affossato la Sicilia, è da veri masochisti…. e mi fermo quì..
Ecco fermati. Il fiume in piena, quando finiranno i piccioli, si trasformerà in rigagnolo.
È andato oltre il papete di Salvini,in che mano rischiamo di finire
..dovete lavorà…..dovete lavorà…dovete lavorà…ancora non vi è chiaro eh?..dovete lavorà….falsi amanti della città di Messina…..mettetevi il cuore in pace….dovete lavorà…ahah ahha….nulla di più godurioso vedere genovesi e fratelli di lando…rosicare…dovete lavorà
Detto da un torturatore…e per giunta non messinese