La musica del contrabbassista Roccato, del clarinettista Colonna, del percussionista Cusato. Ma anche arti visive e brani di Alvaro, La Cava e Strati
ROCCELLA JONICA – Questa sera alle 21,15 al Teatro al Castello di Roccella Jonica, nel contesto del Roccella Jazz festival “Rumori Mediterranei” 2022, sarà presentato il docufilm di Alessandra Laganà e Tommaso Marletta Locrian Department, per la regia del colombiano Andrés Arce Maldonato.
Tutto prende le mosse dalla seconda edizione dell’omonimo Festival della Scala musicale locrese, svoltasi lo scorso anno: il documentario celebra «quest’universo musicale, che con le sue note ha scandito un viaggio senza tempo nella bellezza dei luoghi magici della Locride, con l’intento di valorizzare attraverso la creatività le magnifiche origini di una preziosa civiltà e della sua storia sopita».
Roccato, Colonna, Cusato…
Musicalmente, spazio dalla electro-music alla tradizione calabrese.
Il docufilm include estratti del concerto di libera improvvisazione di due quotatissimi musicisti, il contrabbassista Daniele Roccato, maestro del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, e il clarinettista Marco Colonna, maestro del Conservatorio ‘Morlacchi’ di Perugia; della presentazione del libro del percussionista Massimo Cusato Abc del tamburello tradizionale calabrese, il primo manuale didattico sul tamburello; dell’esibizione del virtuoso della “chitarra battente” Francesco Loccisano, maestro del Conservatorio ‘Tchaikovsky’ di Catanzaro, insieme al già citato clarinettista Colonna e alla stessa Laganà, cantante e compositrice.
…ma anche arti visive e brani di Alvaro, La Cava e Strati
Ma non mancano ampi riferimenti alla commistione tra arti – per esempio, coi dipinti sull’acqua del pittore e artista digitale Stefano Giorgi, ispirati ai resti archeologici di Locri – e il narrato, costituito da testi di straordinari scrittori calabresi, da Corrado Alvaro a Saverio Strati passando per Mario La Cava.