L'allenatore presentato in mattinata. Ha parlato di giovani e strutture: "Tenere così il Celeste è un delitto". E sulla squadra: "343? Voglio mettere tutti in condizione di esprimersi"
di Giuseppe Fontana e Matteo Arrigo
MESSINA – L’Acr Messina presenta il suo nuovo allenatore, Gaetano Auteri. L’esperto tecnico che vanta oltre 700 panchine in carriera è il vero nome forte dell’estate biancoscudata. Sia il presidente Pietro Sciotto sia il direttore sportivo Pitino hanno sottolineato l’importanza della scelta e del valore aggiunto che può garantire un uomo come Auteri in panchina. E lui ai giornalisti presenti ha parlato con garbo e chiarezza, focalizzandosi sull’importanza di una piazza da rilanciare, sulle strutture e sul campionato che verrà.
Sciotto presenta Auteri
“Per lui parlano i fatti – ha dichiarato Sciotto in fase di presentazione – e ciò che ha fatto in carriera e nella vita. Per me è un onore presentare il miglior allenatore della serie C, che in carriera meritava sicuramente qualcosa in più. Per me è un onore, sono contentissimo. E oggi confermiamo anche Marcello Pitino. Il direttore sportivo ha fatto bene e meritava la conferma. E così avremo una coppia vincente, che ci permetterà di fare bene con un pizzico di fortuna”.
Auteri: “La città merita obiettivi importanti”
“Lavoriamo tutti insieme per un obiettivo comune – dichiara Auteri – qual è questo obiettivo? Riportare entusiasmo in una piazza che calcisticamente ha una grande tradizione, consolidando il percorso degli ultimi anni, migliorandolo nel tempo. Gli obiettivi importanti? La città li merita. Si possono ottenere con grandi investimenti economici, ma non è detto. Tante squadre li hanno fatti e non sono riusciti a fare il salto di qualità. Oppure si possono ottenere valorizzando le risorse umane: noi dobbiamo fare questo. Dobbiamo giocare a calcio come si deve, facendo tornare le famiglie allo stadio e proporre uno spettacolo godibile. Andremo alla ricerca dei punti sempre, io sono fatto così, ma l’obiettivo è anche di creare qualcosa che sia da base per un futuro migliore”.
Auteri: “Siamo all’anno zero, ho grande voglia”
In rosa attualmente ci sono 15 calciatori sotto contratto. Tecnico e direttore sportivo hanno già valutato una serie di giovani da aggregare al gruppo: “I calciatori sotto contratto li conosco tutti, anche quelli che sono in scadenza. Faremo valutazioni precise da lunedì, insieme alla società, che vorrebbe fare minutaggio. Ma proporre giovani non vuol dire essere più debole. Qui i giovani vengono facilmente, perché dietro c’è un grande seguito che mi auguro incrementeremo ancora. Faremo un percorso insieme, come se fossimo all’anno zero: ho grande voglia, grandi motivazioni”.
“Il Celeste così è un delitto”
E poi il capitolo strutture: “Un tasto dolente questo. Ho visto il Celeste e tenerlo così è un delitto. Il San Filippo è una struttura adeguata, poi ho visto i begli impianti dell’università. Ma che il Celeste, dove si sia fatta la storia, resti così è un delitto. Dovrebbe essere un monumento, oltre a un impianto molto utile a dare sfogo all’attività calcistica della città”. Mercato e moduli: “3-4-3? Vedremo. Vogliamo mettere tutti nelle condizioni migliori. Avremo un filo conduttore di gioco da seguire, ma potremo anche cambiare, dipende dal mercato”.