Valorizzare l'ambiente e i beni culturali, le priorità della lista “L'altra Europa con Tsipras”

Valorizzare l’ambiente e i beni culturali, le priorità della lista “L’altra Europa con Tsipras”

Valorizzare l’ambiente e i beni culturali, le priorità della lista “L’altra Europa con Tsipras”

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giovedì 22 Maggio 2014 - 14:14

Si è tenuto nell'aula consiliare di Scaletta un incontro-dibattito organizzato dalla segreteria provinciale di Sel, rappresentata dalla delegata alle politiche giovanili, Gloria Cremente, e dal circolo “Placido Rizzotto”

Valorizzare e salvaguardare l’ambiente e i beni culturali. E’ tra le priorità inserite nel programma della lista “L’altra Europa con Tsipras”, al centro di un incontro-dibattito tenutosi nell’aula consiliare di Scaletta Zanclea e organizzato dalla segreteria provinciale di Sel, rappresentata dalla delegata alle politiche giovanili, Gloria Cremente, e dal circolo “Placido Rizzotto”. Vi hanno partecipato l’antropologa specializzata nello studio di disastri ambientali, Irene Falconieri, e i candidati messinese alle elezioni comunitarie, Olga Nassis e Antonio Mazzeo.

Ad aprire i lavori l’introduzione della Falconieri, che si è soffermata sull’importanza dell’Europa, unione percepita spesso in forma “astratta” dai cittadini, ma che in realtà è il luogo in cui vengono prese le decisioni più importanti per la nostra vita, in particolar modo a livello di politiche ambientali e culturali.

Non può che vivere con grande trasporto tali argomenti, Antonio Mazzeo, le cui battaglie ambientaliste sono note: “Guardiamo ad un’Europa diversa, dove le persone vivono il rapporto con la natura in maniera differente, l’uomo non è né superiore né inferiore ad essa, ma ne fa parte. Dove l’acqua è un bene comune. Dove non si investe sulle banche e si smantella il welfare, ma si combatte il Muos e le privatizzazioni. Si dà un modello diverso economico, non più neoliberista”.

Olga Nassis ha invece paragonato la situazione della Grecia a quella italiana: “In Grecia è stato un disastro umanitario, in Italia si stanno percorrendo le stesse tappe. Chiudono gli asili, le scuole, le università, le mense, le aziende. La politica dell’austerity? Non ha fatto altro che accrescere il deficit, portare disagio sociale e povertà. L’Europa che prima era pensata come uno spazio democratico e culturale, adesso è solo uno spazio monetario. Nessun investimento sulla cultura siciliana e sulla messa in sicurezza del territorio”.

A far da “sfondo” la proiezione delle foto dei comuni di Scaletta e Itala, centri che conoscono bene, purtroppo anche tristemente, cosa significa dissesto idrogeologico e attenzione per l’ambiente.

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