Ex Smeb, non assunti ancora 25 lavoratori.

Ex Smeb, non assunti ancora 25 lavoratori.

Redazione

Ex Smeb, non assunti ancora 25 lavoratori.

lunedì 30 Luglio 2007 - 11:12

La denuncia in un'interrogazione del consigliere provinciale di Rifondazione, Peppe Previti.

La società napoletana Palumbo che nel 2005 si è aggiudicata la gara per la gestione del bacino di carenaggio della zona falcata dopo il fallimento della SMEB, non avrebbe ancora del tutto mantenuto gli impegni sulla base dei quali si è aggiudicata la concessione trentennale dell’area.

La grave denuncia è contenuta in un’interrogazione al Presidente della Provincia Salvatore Leonardi del consigliere di Rifondazione Comunista Peppe Previti, il quale afferma che nella Convenzione di affidamento dell’area prima in esercizio alla Smeb, “la Palumbo S.p.A. si obbligava a garantire le istallazioni di sicurezza ed antincendio previste dalla normativa vigente in materia e i piani di sicurezza del lavoro (L. 626/94 e seguenti modifiche ed integrazioni)-, nonché “ad assumere tutti i dipendenti ex SMEB ed impiegare nuovi lavoratori locali per il raggiungimento dei fini previsti nel Piano Industriale-.

Riguardo a quest’ultimo aspetto in particolare, il consigliere Previti rivela che ad una verifica dello stato di attuazione del Piano progressivo di assunzioni esibito in sede di gara d’appalto, risulta che “i lavoratori ex Smeb a tutt’oggi assunti sono stati 40 ed i nuovi assunti locali 10-. Rispetto agli impegni previsti nel Piano, mancherebbero ancora all’appello le assunzioni di 10 lavoratori ex Smeb e di 15 nuovi addetti locali.

Nell’interrogazione si lamentano, poi, ritardi nell’attuazione del “cronoprogramma di investimento e della messa in sicurezza delle aree del cantiere-, con “le attrezzature non adeguate alle norme in materia-.

“E’ intollerabile, – afferma Previti – che una Società, vincitrice di una gara ad evidenza pubblica per la concessione di Cantieri Navali (realizzati con fondi regionali), che stabiliva criteri e impegni in base ai quali ha vinto l’appalto, non rispetti quanto sottoscritto senza che nessuna Autorità Competente intervenga-. Il tutto, mentre “i lavoratori esclusi dall’attività lavorativa vivono, insieme alle proprie famiglie, in uno stato di malessere e di disagio economico e sociale-.

Considerato che “la Provincia Regionale ha tra i compiti istituzionali quello di sovrintendere allo sviluppo economico e sociale della comunità territoriale, il consigliere provinciale di Rifondazione Comunista, chiede, pertanto, al Presidente Leonardi “se intenda promuovere un tavolo di confronto con tutte le Autorità Competenti, compreso il Prefetto di Messina, affinché la Palumbo S.p.A. ottemperi agli impegna contrattualmente assunti.

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