In attesa della parata dalle 17.30 a piazza Antonello, la parola al presidente dell'Arcigay
Di Marco Olivieri (riprese e montaggio di Silvia De Domenico)
MESSINA – “La giornata del Pride non è solo quella di oggi. In realtà, è iniziata mesi fa con l’organizzazione”. Rosario Duca, presidente dell’Arcigay di Messina, commenta l’attesa parata in programma oggi da piazza Antonello, con il raduno dalle 16.30. “Non parliamo più di Gay Pride ma di Pride perché intendiamo rivendicare i diritti di tutti. In primo piano libertà e integrazioni fra tutti e tutto”, precisa.
“Si procederà per le vie della città – spiega Duca, che fa parte del coordinamento dello StrettoPride – fino al culmine in piazza Unione europea, con musica, interventi e come madrina Doretta Drag Queen, già rappresentante per l’Italia al World Pride di New York. Anche se abbiamo iniziato la preparazione tardi, in aprile, i ragazzi e le ragazze della squadra hanno superato loro stessi, con un impegno assoluto”.
“La città è molto più avanti rispetto ai palazzi ed è solidale”
Per il presidente di Arcigay, “la città è molto più avanti dei palazzi. Girando per la città in questi mesi, ho trovato tanto sostegno e solidarietà da parte dei cittadini. Quest’anno abbiamo avuto la soddisfazione di essere fermati per ricevere i contributi per il Pride. Penso anche alla disponibilità dei negozianti, che hanno accettato con gioia di attaccare il volantino”.
“C’è una città differente dai quattro leoni da tastiera che attaccano – mette in risalto Duca – e in queste settimane abbiamo dialogato in modo proficuo anche con l’assessora alle Politiche giovanili Liana Cannata“.
Una grande pagliacciata senza senso