Con una delibera proposta dalla presidente della commissione Legalità Nora Scuderi, Messina ha aderito all'associazione che vuole mettere in rete tutti i comuni siciliani. Ieri a Nicolosi un dibattito a cui ha partecipato la presidente Emilia Barrile.
Messina in prima linea per fare rete con le altre città siciliane nella lotta alla criminalità e all’illegalità. Il primo passo è stato aderire ad “Avviso pubblico”, l’associazione che sta pian piano avvicinando sindaci e amministratori dei comuni siciliani proprio per riflettere insieme e fare squadra. Ieri un primo importante incontro si è tenuto a Nicolosi, a rappresentare il Comune di Messina c’era la presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile, orgogliosa del lavoro che l’aula messinese è riuscita a fare su questo fronte. “Il ruolo della Regione e degli Enti locali per la promozione della legalità e il contrasto delle mafie”, questo il tema su cui è stato incentrato l’incontro durante il quale è stata presentata l’associazione ed è stata avviata la costituzione del Coordinamento di Avviso Pubblico nella Regione Sicilia.
La presidente Barrile, durante il suo intervento, ha innanzitutto spiegato il percorso che ha fatto il Consiglio comunale prima di approvare la delibera di adesione ad Avviso Pubblico che era stata proposta dalla presidente della Commissione Legalità Nora Scuderi. “Questo provvedimento amministrativo si inserisce in un più ampio disegno in cui il livello decentrato opera all’interno delle linee guida più volte sollecitate dagli organismi internazionali di cui l’Italia fa parte. Con questo primo passo il Consiglio comunale si è impegnato ad effettuare l’analisi e la valutazione di rischi specifici di corruzione e di conseguenza indicare gli interventi volti a prevenirli”.
Per la Barrile l’ente locale è e dev’essere la prima barriera contro la corruzione e le organizzazioni criminali, ma è anche nel livello politico che le organizzazioni criminali cercano di inserirsi: i Comuni sono vissuti e avvertiti come la porta per entrare nei grandi giochi di affari politici, istituzionali ed economici. Dunque via libera a tutti gli sbarramenti possibili alla corruzione. “Il nostro Consiglio sta operando sempre più nel merito con una conduzione apartitica e trasversale per riuscire a dare contenuti e strategie validi e buone pratiche di legalità attraverso atti concreti e non mere manifestazioni d’intenti”.
Nell’ambito di Avviso Pubblico, il Consiglio si propone di formare i futuri cittadini attraverso mirati percorsi di formazione, di mettere in campo progettualità e sfide strategiche che possano superare gli ostacoli che bloccano la via ai diritti di ognuno.
F.St.