Da stasera alle 21, fino al 28 luglio, tre appuntamenti a Capo Peloro con film di qualità
MESSINA – Una tre giorni intensa nel segno del cinema spagnolo all’Horcynus Festival giunto alla sua XX edizione. Cinema all’aperto al servizio di film di qualità non distribuiti. Si comincia stasera alle 21, a Capo Peloro, con “Bienvenido a Farewell-Gutmann”, opera seconda di Xavi Puebla, una favola poetica sull’ambizione, sul danno morale causato dalla veemente ricerca del successo professionale e sociale.
Il 27 luglio, stesso orario, la pellicola musicale e di animazione ambientata a Cuba “Chico & Rita”, di Fernando Trueba, regista premio Oscar. È il racconto di una lunga storia di passione tra due innamorati sballottati in giro per il mondo da un crudele destino che li costringe continuamente a incontrarsi per poi perdersi di nuovo.
L’ingresso è sempre gratuito, con prenotazione obbligatoria al numero 0909032759, per una rassegna in cartellone fino al 4 agosto. Sempre oggi alle 18 è in programma, con numerosi ospiti, un workshop dal titolo “Una piattaforma per il cinema sociale”.
Infine, il 28 luglio, ancora alle 21.00, “Intemperie” di Benito Zambrano. Vincitore di due premi Goya 2020 alla miglior sceneggiatura (basata sull’omonimo romanzo di Jesús Carrasco) e alla colonna sonora di Silvia Pérez Cruz, il film, secondo la critica, rappresenta un’opera capace di ibridare il western e la denuncia storico-sociale a partire dal racconto della vita di un bambino.
Una sinergia Italia-Spagna con al centro Capo Peloro
Dopo il tutto esaurito delle prime due giornate di “Orizzonti – transizione ecologica e nuove generazioni”, per l’Horcynus Festival, con l’incontro con l’autrice messinese Nadia Terranova, che ha presentato il suo ultimo romanzo, Trema la notte, e il concerto di Eleonora Bordonaro con I Giudei di San Fratello, al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro si accende il grande schermo per le proiezioni all’aperto. In collaborazione con il Festival del Cine Español y latinoamericano, diretto da Iris Peralta e Federico Sartori, e nell’ambito della partnership con l’Ambasciata Spagnola in Italia, arriva all’Horcynus Festival per il quarto anno consecutivo una selezione di film altrimenti invisibili in Italia, in versione originale con sottotitoli.
La proposta è quella di un cinema di qualità, senza vincoli di genere o formato, con una particolare attenzione alle opere prime e seconde, ai talenti emergenti e ai film diretti da registe donne. ”I tre film selezionati per Messina – spiegano Iris Peralta e Federico Sartori – permettono una riflessione su tre tematiche specifiche, osservate dal punto di vista della cultura spagnola: il mondo del lavoro, quello della musica e dell’infanzia. Per il quarto anno consecutivo torniamo a Messina e siamo felici di poter dire che il cinema all’aperto, come quello proposto dall’Horcynus Festival, è uno dei pochissimi settori che è riuscito a non fermarsi anche durante la pandemia”.
Un wokshop sul cinema sociale
Insieme al cinema spagnolo, il Festival ospita una ampia riflessione sul cinema di impegno sociale, al centro del workshop “Una piattaforma per il cinema sociale”, in programma oggi alle 18.00. Una decina di ospiti dal mondo del cinema rifletteranno sull’opportunità di far convivere e coincidere gli sforzi di produzione e distribuzione per pellicole di impegno civico.
Intervengono il regista Paolo Benvenuti, il curatore della rassegna “Fuori Norma” Adriano Aprà, il curatore della rassegna “Mare di Cinema Arabo” dell’Horcynus Festival Erfan Rashid, Francesco Torre per lo storico Cineforum messinese “Don Orione”, il docente universitario del Dams Messina Federico Vitella, Enzo Bevar di Cinemovel Foundation, il gestore del cinema Iris di Messina Umberto Parlagreco, Egidio Bernava, presidente di Agis Sicilia, Iris Peralta e Federico Sartori per il Festival del Cine Español y latinoamericano, Gaetano Giunta per la Fondazione di Comunità di Messina, Franco Jannuzzi, direttore artistico dell’Horcynus Festival, e Fabrizio Minnella, per la Fondazione con il Sud.