Il Comune rispetta gli impegni a metà, non ci sono ancora i 3 milioni per Messinambiente

Il Comune rispetta gli impegni a metà, non ci sono ancora i 3 milioni per Messinambiente

Francesca Stornante

Il Comune rispetta gli impegni a metà, non ci sono ancora i 3 milioni per Messinambiente

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venerdì 06 Giugno 2014 - 00:06

E' stata approvata la nuova perizia che copre costi e servizi della gestione rifiuti, ma è solo per i mesi di maggio e giugno. Si spenderanno 7.4 milioni, a Messinambiente ne toccano 5.3 milioni. Al via l'istituzione dell'Aro, l'amministrazione mette fretta al Dipartimento Ambiente.

Un nuovo piano finanziario per coprire i costi della gestione rifiuti. Un nuovo documento che però è stato redatto per garantire risorse e servizi solo per due mesi, maggio e giugno. Una sorta di “perizia ponte”, come l’ha definita l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua, che segue quella dei mesi scorsi da 14 milioni di euro per il periodo gennaio-aprile e che però è transitoria, poiché in questo momento si cerca di guardare ad una programmazione completamente diversa. Intanto però era necessario ripartire somme e servizi per questi due mesi. Per questo motivo ieri sera, al termine di una lunga seduta di Giunta, l’amministrazione Accorinti ha approvato il nuovo piano finanziario/industriale per la gestione rifiuti. Per i mesi di maggio e giugno si spenderanno 7.400.000 euro, che ovviamente sono stati ripartiti tra i vari costi di gestione. Ciò che si attendeva di più era soprattutto la somma che il Comune avrebbe deciso di destinare a Messinambiente. Si tratta, infatti, della prima perizia per la Messinambiente guidata da Alessio Ciacci. Il liquidatore era stato chiaro: per garantire servizi ed efficienza e inaugurare un nuovo corso sono necessari circa 3 milioni di euro al mese. L’amministrazione Accorinti ci ha provato a mettere insieme questa cifra, tante sono state le riunioni nelle ultime settimane per cercare di trovare un punto di accordo. Alla fine la perizia approvata per questi due mesi accontenta solo in parte le richieste di Ciacci. Dei 7.400.000 euro a Messinambiente ne saranno destinati 5.300.000. Dunque non ci sono i 3 milioni auspicati, ma 2.650.000 euro al mese per maggio e giugno. La cifra è aumentata rispetto al passato, quando anche il commissario Armando Di Maria batteva i pugni per cercare di far capire che servivano più risorse, adesso bisognerà capire se sarà sufficiente a garantire quell’efficienza a cui aspira Ciacci. “Di più al momento non era possibile fare ma stiamo già lavorando per riuscire ad incrementare queste somme già dai prossimi mesi. Intanto abbiamo aggiunto nuovi servizi come la pulizia delle spiagge che partirà già dal prossimo lunedì e una serie di attività legate al verde pubblico” ha spiegato Ialacqua. Anche se in realtà, già la scorsa estate, Messinambiente si era occupata di pulire le spiagge ma senza ottenere un centesimo in più per il servizio reso.

Nei progetti anche la necessità di potenziare alcuni sevizi già attivi, ad esempio la raccolta porta a porta commerciale, la raccolta differenziata, le isole ecologiche, la piattaforma di Pace.

In questo nuovo piano si spenderà naturalmente meno per la discarica, visto che dal 1 maggio Messina è tornata a scaricare i suoi rifiuti a Mazzarrà Sant’Andrea. Si risparmieranno circa 150 mila euro al mese, passando da una spesa di circa 950 mila euro per Motta Sant’Anastasia agli 800 mila di Mazzarrà. Tagli anche ai costi della struttura Ato3.

Da queste prime anticipazioni, in attesa di leggere nel dettaglio tutte le cifre, salta fuori che si conferma il trend rispetto ai primi quattro mesi dell’anno, anzi compaiono 400 mila euro in più. A conti fatti in questo modo si arriverà a metà anno con una spesa per i rifiuti di oltre 21 milioni di euro e a questo punto sembra sempre più difficile ipotizzare grandi risparmi rispetto al famoso piano da 42 milioni di euro del 2013 che i messinesi hanno tanto odiato per colpa della Tares.

Restando in tema rifiuti e guardando al futuro, in attesa della nuova SRR che dovrà gestire il settore, il Comune si prepara ad istituire l’Aro, Area di raccolta ottimale. E’ stata sempre la giunta, con una delibera approvata nei giorni scorsi, a dare il via libera all’Aro per organizzare il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti. Si dovrà redigere il piano di intervento con relativo capitolato d’oneri e quadro economico di spesa che dovrà essere approvato dall’Assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità. In particolare l’amministrazione Accorinti detta le linee guida da seguire. E’ stato infatti dato incarico al Dirigente del Dipartimento Ambiente di provvedere con urgenza alla redazione degli atti e della documentazione necessari per costituire l’Aro, naturalmente attenendosi alle direttive regionali. Il Dirigente potrà avvalersi del personale dell’Ato3 che lo scorso 12 maggio ha rinnovato il protocollo d’intesa con il Comune per la collaborazione in una serie di attività. Proprio in virtù di questo protocollo, sette dipendenti dell’Ato3 saranno “prestati” fino al 30 settembre al Dipartimento Ambiente di Palazzo Zanca.

Francesca Stornante

12 commenti

  1. PERCHE’ le RSU di PALAZZO ZANCA non possono contestare i miei numeri pubblicati in altro commento? Perchè le fonti sono i MODELLI di consuntivazione delle spese,inviati annualmente alla Ragioneria Generale dello Stato in funzione del Contratto Nazionale di Lavoro,certificati dal Presidente dei Revisori dei Conti,sarebbe gravissimo se le cifre avessero natura statistica e non di cassa,fornite dal TESORIERE del Comune.RIVEDIAMOLE. PERSONALE.ANNO 2009: 1966 dipendenti, costo annuo € 82.632.574, medio pro capite € 42.031. ANNO 2010: 1.809 dipendenti, costo annuo € 81.118.056, medio pro capite € 44.841. ANNO 2011: 1.711 dipendenti, costo annuo € 80.277.241, medio pro capite € 46.918. ANNO 2012: 1.579 dipendenti, costo annuo € 77.297.421, medio pro capite € 48.953. Riduzione percentuale del PERSONALE: -7,98% nel 2010 rispetto al 2009; -5,41% nel 2011 rispetto al 2010; -7,71% nel 2012 rispetto al 2011,una riduzione media,nel triennio,del numero dei dipendenti pari al 7%.Riduzione spesa corrente in valore assoluto: -1,83% nel 2010 rispetto al 2009; -1,03% nel 2011 rispetto al 2010; -3,71% nel 2012 rispetto al 2011,media nel triennio -2,19%. Aumento del costo medio procapite: +6,68 nel 2010 rispetto al 2009; +4,63% nel 2011 rispetto al 2010; +4,33% nel 2012 rispetto al 2011, media nel triennio +5,21%. Negli anni in cui si conclama il fallimento di ATM e di MESSINAMBIENTE,sotto l’aspetto finanziario e dei servizi resi ai messinesi,negli anni delle furiose proteste dei lavoratori dei SERVIZI SOCIALI e delle scarse risorse destinate a questo importante settore(non continuo la lista perchè è lunga),in quel periodo ci sono stati TRE ISOLE FELICI: 1)i dipendenti di Palazzo Zanca,aumenta il costo medio pro capite; 2)le BANCHE, la spesa per interessi passivi è impressionante rispetto al totale della spesa corrente; 3) gli AVVOCATI dei messinesi che aggrediscono il Comune,oramai gli AFFARI LEGALI sfornanno deliberazioni di incarico agli avvocati in quantità industriale.IL MISTERO: si RIDUCE il numero dei dipendenti del 7%, si RIDUCE in valore assoluto il costo totale annuo del 2,19%, AUMENTA del 5,21% il costo medio pro capite.Oggi con il fiato sul collo della Corte dei Conti,in presenza di drastiche riduzioni dei trasferimenti da Stato e Regione,i nostri concittadini del Comune si stanno dando da fare per produrre ACCERTAMENTI e trasformarli in ruoli esecutivi,ci arrivano quelli del multe per infrazioni stradali di cui avevamo dimenticato l’esistenza,e poi quelli della TARES e dei tributi e oneri di ogni tipo,devono fare cassa,servono almeno DIECI MILIONI DI EURO al mese per gli stipendi di chi ruota intorno al Municipio, tanto paga il PANTALONE MESSINESE.Aspetto i dati del 2013 per urlare a RENATO sindaco tutta la mia rabbia e delusione.

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  2. PERCHE’ le RSU di PALAZZO ZANCA non possono contestare i miei numeri pubblicati in altro commento? Perchè le fonti sono i MODELLI di consuntivazione delle spese,inviati annualmente alla Ragioneria Generale dello Stato in funzione del Contratto Nazionale di Lavoro,certificati dal Presidente dei Revisori dei Conti,sarebbe gravissimo se le cifre avessero natura statistica e non di cassa,fornite dal TESORIERE del Comune.RIVEDIAMOLE. PERSONALE.ANNO 2009: 1966 dipendenti, costo annuo € 82.632.574, medio pro capite € 42.031. ANNO 2010: 1.809 dipendenti, costo annuo € 81.118.056, medio pro capite € 44.841. ANNO 2011: 1.711 dipendenti, costo annuo € 80.277.241, medio pro capite € 46.918. ANNO 2012: 1.579 dipendenti, costo annuo € 77.297.421, medio pro capite € 48.953. Riduzione percentuale del PERSONALE: -7,98% nel 2010 rispetto al 2009; -5,41% nel 2011 rispetto al 2010; -7,71% nel 2012 rispetto al 2011,una riduzione media,nel triennio,del numero dei dipendenti pari al 7%.Riduzione spesa corrente in valore assoluto: -1,83% nel 2010 rispetto al 2009; -1,03% nel 2011 rispetto al 2010; -3,71% nel 2012 rispetto al 2011,media nel triennio -2,19%. Aumento del costo medio procapite: +6,68 nel 2010 rispetto al 2009; +4,63% nel 2011 rispetto al 2010; +4,33% nel 2012 rispetto al 2011, media nel triennio +5,21%. Negli anni in cui si conclama il fallimento di ATM e di MESSINAMBIENTE,sotto l’aspetto finanziario e dei servizi resi ai messinesi,negli anni delle furiose proteste dei lavoratori dei SERVIZI SOCIALI e delle scarse risorse destinate a questo importante settore(non continuo la lista perchè è lunga),in quel periodo ci sono stati TRE ISOLE FELICI: 1)i dipendenti di Palazzo Zanca,aumenta il costo medio pro capite; 2)le BANCHE, la spesa per interessi passivi è impressionante rispetto al totale della spesa corrente; 3) gli AVVOCATI dei messinesi che aggrediscono il Comune,oramai gli AFFARI LEGALI sfornanno deliberazioni di incarico agli avvocati in quantità industriale.IL MISTERO: si RIDUCE il numero dei dipendenti del 7%, si RIDUCE in valore assoluto il costo totale annuo del 2,19%, AUMENTA del 5,21% il costo medio pro capite.Oggi con il fiato sul collo della Corte dei Conti,in presenza di drastiche riduzioni dei trasferimenti da Stato e Regione,i nostri concittadini del Comune si stanno dando da fare per produrre ACCERTAMENTI e trasformarli in ruoli esecutivi,ci arrivano quelli del multe per infrazioni stradali di cui avevamo dimenticato l’esistenza,e poi quelli della TARES e dei tributi e oneri di ogni tipo,devono fare cassa,servono almeno DIECI MILIONI DI EURO al mese per gli stipendi di chi ruota intorno al Municipio, tanto paga il PANTALONE MESSINESE.Aspetto i dati del 2013 per urlare a RENATO sindaco tutta la mia rabbia e delusione.

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  3. Il tuo renatino sinadachino è la brutta copia di Buzzanca, Leonardi e Genovese messi assieme.
    George

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  4. Il tuo renatino sinadachino è la brutta copia di Buzzanca, Leonardi e Genovese messi assieme.
    George

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  5. siciliano vero 6 Giugno 2014 15:40

    da stasera in quattro grandi zone della città non saranno raccolti i rifiuti. ialacqua! accorinti! sveglia!

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  6. siciliano vero 6 Giugno 2014 15:40

    da stasera in quattro grandi zone della città non saranno raccolti i rifiuti. ialacqua! accorinti! sveglia!

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  7. Vista la tua immensa saggezza,la prossima volta fai il sindaco tu e magari nomini tuo vice quel personaggio xxxxxxxxxxx che ancora spera di vincere a suon di ricorsi. Il sindaco Accorinti è una persona onesta che deve risollevare una città il cui peggior problema è l’ignoranza e l’arroganza dei messinesi, frutto di una politica scellerata che si è protratta per molti anni.

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  8. Vista la tua immensa saggezza,la prossima volta fai il sindaco tu e magari nomini tuo vice quel personaggio xxxxxxxxxxx che ancora spera di vincere a suon di ricorsi. Il sindaco Accorinti è una persona onesta che deve risollevare una città il cui peggior problema è l’ignoranza e l’arroganza dei messinesi, frutto di una politica scellerata che si è protratta per molti anni.

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  9. sarà pure onesto, ma ad oggi del programma elettorale non ha realizzato pressoché nulla…

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  10. sarà pure onesto, ma ad oggi del programma elettorale non ha realizzato pressoché nulla…

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  11. Purtroppo non ne ha le capacità, ed i suoi assessori sono peggio di lui.

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  12. Purtroppo non ne ha le capacità, ed i suoi assessori sono peggio di lui.

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