L’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, ha fatto il punto della situazione nel corso di una seduta della VII commissione consiliare, presieduta da Carlo Cantali. Se Anas riuscirà a definire i quadri di spesa, entro una settimana sarà approvata la variante e poi si potrà partire con l’appalto. Viceversa i tempi sarebbero ancora più lunghi…

L’ultimo ostacolo. Presto sapremo se condurrà al traguardo o se sarà insormontabile e bisognerà ricominciare da capo. L’auspicio, ovviamente, è che tutto rientri nei ranghi e si possa finalmente procedere alla ripresa dei lavori per lo svincolo di Giostra. Al momento, infatti, sono aperte sono le rampe in entrata.

La soluzione per aprire anche l’uscita, una terza perizia di variante, era stata trovata da tempo e condivisa nel mese di agosto del 2013, quasi un anno fa. Ma da allora non si è riusciti a metterla in pratica, anzi neppure a dare l’avvio. Si tratta di anticipare l’uscita fino alla collinetta antecedente al viadotto Ritiro, in modo da renderla indipendente da esso. I lavori avranno una durata di circa sette mesi, il progetto è pronto da tempo, ma il problema riguarda l’aspetto economico, che sembrava garantito ma così non è stato.

L’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, ha fatto il punto della situazione nel corso di una seduta della VII commissione consiliare, presieduta da Carlo Cantali. L’importo totale è di 104 milioni di euro, lo stesso della seconda perizia di variante, approvata in linea tecnica dall’Anas ed in linea amministrativa dal commissario straordinario per l’emergenza traffico. Il problema sarebbe una scopertura nel finanziamenti di circa 16 milioni e mezzo di euro e, a tal proposito, qualche mese fa il dirigente comunale alla Viabilità, Mario Pizzino, ha anche presentato un esposto alla magistratura. Alla luce dei fatti, anche Cantali sta valutando se e che tipo di iniziative avviare.

A questo punto, l’unica soluzione per arrivare in tempi brevi alla ripresa dei lavori è quella di attenersi ai fondi di cui si dispone e chiudere l’appalto con le somme esistenti, togliendo diversi milioni di euro dai quadri di spesa. Su questo, l’amministrazione comunale è al lavoro insieme ad Anas che, nel corso di questa settimana, dovrebbe far arrivare la proposta del quadro economico finale. Superato questo passaggio, entro una settimana verrà approvata la perizia di variante e si potrà ripartire con l’appalto.

Il rischio, però, è che da Anas arrivi una risposta negativa sulla possibilità di far combaciare le spese coi finanziamenti disponibili. In questo caso, tutto potrebbe passare nelle mani della Protezione Civile regionale, che si è resa disponibile a realizzare il prolungamento che ha un costo di poco più di 3 milioni di euro. I tempi sarebbero molto più lunghi perché non si potrebbe procedere con l’affidamento diretto nell’ambito dell’appalto in corso e bisognerebbe predisporre un nuovo bando di gara. Una soluzione da scongiurare per porre fine, nel più breve tempo possibile e nel migliore dei modi, all’intricata telenovela degli svincoli di Giostra e Annunziata.

(Marco Ipsale)