Torna la paura fra gli abitanti di Canneto, piccola frazione del Comune tirrenico messinese, per il ritorno dei misteriosi "incendi", in fumo oggetti contenenti parti metalliche e persino un contatore dell'Enel
Torna nuovamente la paura nella frazioni di Canneto di Caronia, paese ormai conosciuto in tutto il mondo per via degli inspiegabili fenomeni di “autocombustione” che da anni si ripetono all’interno dell’abitato. Gli incendi iniziarono nel febbraio del 2004, quando elettrodomestici e contatori Enel iniziarono a prendere fuoco autonomamente e a lanciare scintille senza una spiegazione logica, malgrado le analisi sul campo elettromagnetico effettuate in loco dall’Arpa. Commissioni interministeriali, scienziati venuti da tutto il mondo ed esperti di ogni tipo, fino ad oggi, non sono riusciti a spiegare l’insorgenza di questi misteriosi incendi, che da anni ormai tormentano gli abitanti di questa piccola comunità del messinese tirrenico, arrecando notevoli disagi e danni materiali considerevoli. Proprio nei giorni scorsi i misteriosi fenomeni di “autocombustione” sono ripresi improvvisamente, interessando alcune abitazioni private, dove sono andati in fumo oggetti contenti parti metalliche e persino un contatore della luce di un edificio non più abitato, senza un apparente spiegazione scientifica. Oltre agli inspiegabili principi d’incendio gli abitanti di Caronia hanno segnalato anche delle anomalie, riguardo l’attivazione degli allarmi antincendio, senza che vi fossero incendi, o il cattivo funzionamento degli antifurti delle auto. L’Arpa, in seguito all’insorgenza dei misteriosi incendi, ha ripreso nuovamente le rilevazioni, ma al momento nessuna anomalia sarebbe stata registrata nell’area. Ancora, a distanza di anni, il mistero di Caronia continua a far parlare di se, aprendo ampi dibattici anche in seno alla comunità scientifica, più volte spiazzata dai singolari fenomeni. La verità è che fino ad ora gli “incendi” di Caronia continuano ad essere avvolti dal mistero.
(Daniele Ingemi)