E' una non risposta, quella del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti all'interrogazione dei deputati Gullo e Garofalo sull'operato del Consorzio Autostrade Siciliane circa gli inadempimenti sulla manutenzione, la cura e l’innovazione delle strutture autostradali della regione
Il Consorzio Autostrade Siciliane è risultato inadempiente ai propri doveri, così come segnalato dai deputati Gullo e Garofalo nella loro interrogazione. Gli stessi rilevamenti fatti dalla Struttura di vigilanza sulle concessionarie autostradali (SVCA) avrebbero dato ragione alle contestazioni effettuate nei confronti del consorzio.
Dal 2006 il CAS sarebbe sotto osservazione dell’SVCA che, a seguito di una contestazione formale, avrebbe poi ottenuto la sua decadenza tramite decreto ministeriale nel 2010, decreto poi dichiarato nullo dal Consiglio di Giustizia Amministrativa in sede di appello. Da allora, tuttavia, le attività di verifica e controllo dell’SVCA non sono mai cessate e sono state rilevate più volte delle non conformità sulle autostrade gestite dal consorzio. Sarebbe in corso, dunque, una nuova contestazione aperta nel 2013 e che potrebbe portare ancora una volta alla decadenza della concessione.Inoltre una nuova contestazione, dello scorso Giugno, potrebbe comportare il non riconoscimento di un incremento tariffario al CAS per l’anno 2015 qualora non venissero sanate le inadempienze segnalate. Il CAS dunque non rischierebbe solo il decadimento di concessione ma anche diverse sanzioni.
La risposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, tuttavia, non dà adito a false speranze. L’ultima parola sulla questione sarà lasciata agli enti che già sorvegliano la situazione. Saranno gli esiti delle contestazioni a decretare le sorti delle autostrade siciliane.
Salvatore Di Trapani