Viadotto Ritiro e gallerie Tindari e Capo d’Orlando. Ad ottobre l’aggiudicazione delle gare

Viadotto Ritiro e gallerie Tindari e Capo d’Orlando. Ad ottobre l’aggiudicazione delle gare

Marco Ipsale

Viadotto Ritiro e gallerie Tindari e Capo d’Orlando. Ad ottobre l’aggiudicazione delle gare

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mercoledì 13 Agosto 2014 - 09:08

Nell’ambito dell’appalto del viadotto Ritiro, potrebbe rientrare anche il prolungamento dello svincolo di Giostra e la conseguente apertura anche in uscita. Si interverrà anche sulle due gallerie della A 20 dove, al momento, si viaggia su un pericoloso doppio senso di circolazione

Tre opere fondamentali, che dovranno servire a ridare sicurezza e tempi di percorrenza più umani alla tangenziale di Messina ed all’autostrada Messina–Palermo. Era una notizia attesa da tempo e adesso è arrivata. Sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale i tre bandi di gara per i lavori di adeguamento strutturale del viadotto Ritiro e di messa in sicurezza delle gallerie Tindari e Capo d’Orlando.

Il costo complessivo è di 85 milioni di euro, di cui 30 a carico del Consorzio Autostrade Siciliane. Per l’esecuzione dei tre lavori sono previste penali in caso di ritardi ed incentivi per l’ultimazione anticipata degli interventi.

La prima seduta è fissata per la Tindari il 25 settembre, poi per la Capo d’Orlando il 26 settembre e, infine, per il Viadotto Ritiro il 9 ottobre 2014.

Per il Viadotto Ritiro (importo totale di spesa 60 milioni di euro) dovranno essere eseguiti interventi di adeguamento statico e miglioramento sismico con previsione di rinforzo delle pile, fondazione e sostituzione degli impalcati con tipologia e schemi strutturali di nuova concezione, misti acciai e calcestruzzo a travata continua.

Per la Tindari (importo totale di spesa 13 milioni 736mila euro) e la Capo d’Orlando (importo totale di spesa 10 milioni e mezzo) i lavori consistono nella messa in sicurezza di ciascuna galleria (sia a monte sia a valle) per il consolidamento delle pareti e delle calotte, la riqualificazione e l’adeguamento degli impianti tecnologici (ventilazione, illuminazione, antincendio e gestione automatizzata della galleria) alla normativa vigente.

Si tratta di tre interventi importantissimi per diversi motivi. Della pericolosità del viadotto Ritiro se ne parla da anni, e i messinesi se ne sono accorti, visto che, soprattutto in periodo estivo, devono fare i conti con le lunghe code causate dal restringimento ad un’unica corsia. A questo è collegata anche l’apertura dello svincolo di Giostra. Si è scelto infatti di prolungare l’uscita fino alla collinetta antecedente al viadotto, proprio per non gravare sullo stesso. E se, come appare probabile, non si riuscirà a rientrare nei tempi dei fondi del Po Fesr 2007-2013, sarà proprio nell’ambito di quest’appalto che verrà realizzata. Per operare sul viadotto Ritiro, infatti, sono previste alcune uscite di cantiere ed una di queste potrebbe essere proprio lo svincolo di Giostra. Il cronoprogramma prevede l’inizio dei lavori il 15 febbraio e, a questo punto, si potrebbe iniziare proprio col completamento dello svincolo, i cui lavori dovrebbero durare sei o sette mesi, e solo al termine di questi, dopo l’apertura, iniziare ad operare più facilmente sul viadotto.

Se dal Comune ci spostiamo in provincia, poi, i problemi non sono minori. Anzi, dal punto di vista della sicurezza sono anche peggiori. Perché lungo le gallerie Tindari e Capo d’Orlando si viaggia da qualche anno su un pericoloso doppio senso di circolazione, così come è accaduto per la bellezza di 11 anni nelle gallerie Tracoccia e Scianina, tra Rometta e Milazzo, prima che venissero riaperte due anni fa.

Al Cas e alla Regione esultano anche perché la pubblicazione di questi bandi arriva a pochi giorni dall’inizio dei lavori dei lotti 6, 7 e 8 dell’autostrada Siracusa – Gela, nel tratto compreso tra Rosolini e Modica, per un importo di circa 216 milioni di euro. “Oggi, seguendo le procedure di legge – afferma il presidente del Cas, Rosario Faraci – si completa l’iter per i lavori di queste 3 importanti opere per oltre 85 milioni di euro. Un atto concreto che evidenzia ulteriormente la serietà del Cas sia operativa che finanziaria tenuto conto che mette a disposizione propri fondi per oltre 30 milioni di euro e questo nell’obiettivo del servizio alla città ed alla Sicilia. Mi piace sottolineare anche la piena sinergia con le altre istituzioni ed il contributo dato dal Consorzio alla complessiva occupazione che scaturirà dai cantieri che saranno aperti. In questa fase bisogna guardare alle imprese che si aggiudicheranno i lavori in modo che siano rispettati i cronoprogrammi ed i tempi della esecuzione da svolgersi con professionalità e senza condizionamenti di sorta. Un particolare apprezzamento meritano i nostri dirigenti e tecnici che hanno operato per la riuscita complessiva delle procedure di questi tre interventi che sono un primo significativo passo della programmata riqualificazione della intera rete autostradale. Infatti, separatamente, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni, si procederà ai bandi dei restanti lavori di messa in sicurezza”.

Ad esprimere soddisfazione, anche il presidente della Regione, Rosario Crocetta: “Dopo l’avvio dei lavori di tre lotti della Siracusa-Gela, ora si mettono in moto quelli di queste tre importanti strutture della Messina-Palermo per migliorare la mobilità della città di Messina e la grande viabilità autostradale. Contestualmente assicureranno nuova occupazione in un momento difficile della economia. Al presidente Faraci ed al Consiglio Direttivo ho assicurato il mio pieno sostegno per continuare a completare e riqualificare la intera rete autostradale”.

In prima fila, soprattutto per ciò che concerne la vigilanza sui lavori, anche l’assessore regionale alle infrastrutture, Nico Torrisi: “L’Assessorato si impegnerà nel fare rispettare i tempi di conclusione degli interventi ai quali sarà applicato il Protocollo di Legalità Dalla Chiesa per la prevenzione, il controllo ed il contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa oltre che per la sicurezza e la regolarità dei cantieri. La pubblicazione di questi bandi dà la dimensione corretta dell’operato del Cas. Uno sforzo finanziario di non poco conto nell’esclusivo interesse della comunità oltre che dei numerosi lavoratori che avranno modo di trovare occupazione”.

2 commenti

  1. Che Dio ce la mandi buona circa la serietà e l’estraneità dalla mafia delle imprese aggiudicatrici dei rispettivi appalti.
    Speriamo che vengano rispettate le tempistiche e che non dichiarino fallimento.

    Sono fiducioso.

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  2. Che Dio ce la mandi buona circa la serietà e l’estraneità dalla mafia delle imprese aggiudicatrici dei rispettivi appalti.
    Speriamo che vengano rispettate le tempistiche e che non dichiarino fallimento.

    Sono fiducioso.

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