Il gruppo Prendiamoci il futuro: "Perdite nelle condutture del centro abitato"

Il gruppo Prendiamoci il futuro: “Perdite nelle condutture del centro abitato”

Gi. Br.

Il gruppo Prendiamoci il futuro: “Perdite nelle condutture del centro abitato”

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Gi. Br. |
mercoledì 13 Agosto 2014 - 15:01

"Prima di chiudere l’acqua ed accusare i cittadini, soprattutto nella settimana di ferragosto, andrebbero verificate seriamente le cause"

Continuano i problemi di erogazione dell’acqua nel centro abitato di Nizza di Sicilia. A intervenire sulla questione è questa volta il movimento politico “Prendiamoci il futuro” che critica il disservizio degli ultimi giorni che il sindaco Giuseppe Di Tommaso ha cercato di risolvere smontando le docce dalla spiaggia. Una soluzione che non ha restituito l’acqua in tutte le case, visto che in alcuni quartieri il problema rimane. Per il neonato gruppo politico associare la carenza idrica a un sovraffollamento o uno spreco d’acqua è una giustificazione che non regge così come il limitato senso civico. Il consumo, secondo Prendiamoci il futuro, non può essere maggiore rispetto agli anni passati perché i vacanzieri sono di meno: “Il maggiore consumo va ricercato, a nostro avviso, nelle perdite delle condutture del centro abitato, probabilmente mai verificate. Prima di chiudere l’acqua ed accusare i cittadini, soprattutto nella settimana di ferragosto, andrebbero verificate seriamente le cause. Bella figura”. Ma quello dell’acqua è solo un problema tra i problemi. Il gruppo politico stila una lista dei disservizi nel comune nizzardo. Dalla sporcizia agli insetti all’assenza di cestini per i rifiuti, al depuratore: “Ma dove vogliamo andare? Il paese più bello della riviera ionica, con la spiaggia più ampia, con strutture sociali invidiabili, ridotto in queste condizioni” e prosegue “cultura zero, servizi inesistenti o precari, viabilità problematica e parcheggi insufficienti pure a causa della concessione degli stalli ad un centinaio di invalidi o presunti tali”.

“Sig. Sindaco – conclude Prendiamoci il futuro – esca dal letargo in cui è caduto ormai da diversi anni e si metta a lavorare seriamente per il paese, in questi ultimi anni di legislatura che le rimangono, altrimenti nei prossimi anni il problema della mancanza dell’acqua non lo avremo più (nonostante le perdite), in quanto i vacanzieri si sposteranno in altri centri più consoni alle loro aspettative”.

Gi. Br.

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