L'ultima segnalazione arriva da Montepiselli, dove gli abitanti lamentano di essere senz'acqua da tre giorni. I pozzi d'acqua cittadini rimasti a secco dopo la siccità degli ultimi mesi, potranno essere alimentati da rovesci di pioggia, temporali e acquazzoni sparsi. Domani la giornata più perturbata, con rischio di temporali, impetuosi venti di maestrale e mareggiate sul Tirreno
Oltre ai forti venti di ponente e maestrale, che stanno per sferzare con forza tutto il messinese, inclusa la città, con folate ad oltre 60-70 km/h nei punti maggiormente esposti, il fronte freddo che transiterà sul messinese produrrà intensi rovesci e piogge sparse che potranno, nel loro piccolo, contribuire a rimpinguare i principali pozzi cittadini, rimasti totalmente a secco. Certo, queste precipitazioni sparse, distribuite a macchia di leopardo soprattutto lungo la fascia tirrenica della provincia e sulla città, non potranno mettere fine alla grave crisi idrica che attanaglia la città, e che va sempre più ad aggravarsi col passare dei giorni e delle settimane. Ma è già un sospiro di sollievo vedere un po’ di acqua nei pozzi della città, per tutta l’estate rimasti totalmente a secco. Acqua che potrà servire ad alimentare le carenti risorse idriche cittadine.
L'ultima segnalazione arriva da Montepiselli, dove gli abitanti lamentano di essere rimasti senz'acqua da tre giorni. Ma è solo il culmine di un estate che ha visto in difficoltà tantissime zone della città a causa del calo delle fonti del Fiumefreddo.
Le prime piogge e i primi rovesci già in queste ore inizieranno ad interessare le località della costa tirrenica messinese, dal milazzese al barcellonese, per spostarsi sullo Stretto, colpendo il capoluogo peloritano con scrosci e colpi di vento che diverranno più intensi e costanti dalla tarda serata/notte. Rovesci e temporali, localmente intensi ma di breve durata, nella mattinata di domani bagneranno per bene tutte le località della costa tirrenica e i villaggi della zona nord di Messina, che potrebbero essere interessati da locali allagamenti a causa dell’intasamento della rete fognaria, ricoperta di rifiuti di ogni genere. Come già specificato, oltre ai rovesci e ai possibili temporali sparsi, distribuiti a macchia di leopardo, occorrerà fare attenzione ai sostenuti venti di maestrale che dal pomeriggio/sera spazzeranno tutto il messinese, con raffiche che potranno raggiungere picchi di oltre 50 km/h in città, e 60-70 km/h sulle coste tirreniche. Su Messina il vento, incanalandosi lungo le vallate dei Peloritani, uscirà sotto forma di intense raffiche di caduta turbolenti (vento di terra), in genere da O-NO e NO, che nella mattinata di domani, martedì 2 Settembre, potrebbero raggiungere punte massime fino a 60 km/h, specie in prossimità delle fiumare principali che attraversano la città. Questi sostenuti venti di maestrale, soffiando su tutto il basso Tirreno, tenderanno ad ingrossare il mare, rendendolo agitato nel corso della mattinata di martedì. Proprio nella mattinata di domani sarà severamente sconsigliata la balneazione e qualsiasi tipo di attività da diporto, visto che onde di “mare vivo” alte fino a 2.5-3.0 metri (anche più) potrebbero abbattersi sugli esposti litorali della costa tirrenica messinese, da Sant’Agata di Militello fino a Mortelle, originando deboli mareggiate. Nei punti più esposti all’erosione i frangenti potranno invadere la battigia, arrivando fin sulle strade litoranee. Solo dal pomeriggio di martedì si assisterà ad un calo della sostenuta ventilazione e del moto ondoso, mentre il tempo rimarrà instabile e irregolarmente nuvoloso, con nuove piogge e rovesci, anche intensi, sulle zone tirreniche e sulla città. Le temperature subiranno un calo drastico, con le minime notturne che torneranno a scendere sotto il muro dei +20°C. Per un miglioramento vero e proprio se ne parlerà non prima del pomeriggio di mercoledì 3 Settembre, quando ampie schiarite cominceranno ad aprirsi sullo Stretto, diradando la residua nuvolosità.
Daniele Ingemi
