Dopo un dibattito turbolento e qualche defezione nella maggioranza, ecco il Pgtu
MESSINA – Più trasporto pubblico, zone a traffico limitato, isole pedonali in centro, basta con le centralità dell’auto come sport quotidiano dei messinesi. Per l’assessore Salvatore Mondello, si tratta di un passo in avanti verso “la città del futuro con un orizzonte temporale di dieci anni”. Per le opposizioni, occorreva procedere a un approfondimento, a uno stop prima dell’approvazione. Il Consiglio comunale ha approvato il Piano generale del traffico urbano (Pgtu).
Sono stati diciassette i consiglieri, dopo un turbolento dibattito, a dire “sì” al progetto. Per Mondello “Messina cambierà volto anche con il Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile, in fase di valutazione ambientale e strategica alla Regione, che trasformerà la mobilità cittadina”.
Dall’isola pedonale a partire da piazza Duomo fino a piazza Cairoli, in centro, e quella a Torre Faro, senza dimenticare le zone a traffico limitato aperte solo ai residenti, il Piano rappresenta un cambiamento culturale rispetto all’attuale “modello” caotico di città.
Se diciassette, su 32 aventi diritto, hanno votato a favore, il Consiglio è stato animato da un acceso dibattito, con la richiesta delle opposizioni di un ulteriore approfondimento in relazione ad alcuni aspetti come l’isola pedonale di Torre Faro. In particolare, dato che è arrivata nello stesso pomeriggio di ieri una Pec con una versione aggiornata, è stata pure espressa l’esigenza di studiare le variazioni introdotte.
Sono intervenuti Dario Carbone (Fratelli d’Italia), Antonella Russo (Partito democratico), Libero Gioveni (capogruppo di FdI) e lo stesso Cosimo Oteri (gruppo Basile sindaco) si è aggiunto nella richiesta di proroga. Così, con centrodestra e centrosinistra, hanno abbandonato l’aula anche Oteri e Amalia Centofanti (Prima l’Italia), altra defezione nella maggioranza. Da qui solo il voto dei 17 e l’approvazione.
Gli scricchiolii nella maggioranza e il regolamento edilizio da approvare
Vedremo in questi giorni che conseguenze politiche avranno questi scricchiolii nella maggioranza. Nel frattempo, il Consiglio si riunisce di nuovo oggi alle ore 16, in seduta urgente, per proseguire l’attività deliberativa. I lavori d’Aula prevedono all’ordine del giorno la proposta di deliberazione dal titolo “Adottare il Regolamento edilizio tipo unico della Regione siciliana per il Comune di Messina”.
Certamente è un bene studiare e apportare migliorie.
Ma attenzione a non decretare la morte delle poche attività commerciali rimaste in centro.
Fare parcheggi SERI e praticabili, a prezzi accessibili e abbonamenti allettanti.
Errore tangibile il parcheggio del cavalcavia…….meglio vuoto che a prezzo di favore.
Quello delle attività commerciali penalizzate da isole pedonali o cose simili è un finto problema lanciato solo dalla stessa categoria. Basta vedere altre città, con attività commerciali di ben altro tenore, e l’isola pedonale oltre a essere un fatto concreto è pura normalità. Qualsiasi piano di mobilità, qualsiasi investimento sull’arredo urbano è vanificato dal mancato rispetto delle norme e soprattutto da chi controlla e non lo fa. Basta recarsi in prossimità delle scuole per rendersi conto di come sia il messinese e in funzione di questo come ogni provvedimento è vanificato. Macchine parcheggiate ovunque senza preoccuparsi della viabilità. Non è da meno il viale S. Martino con le auto parcheggiate da chi va a fare indisturbato shopping o è seduto comodamente al bar. E che dire del mercato vascone, provinciale, via C. Battisti, via La Farina. Solo per citare alcuni esempi. Bisogna stroncare le pessime abitudini. Solo allora si potrà parlare di mobilità.
Sono stato a Torino 10 gg. fa.
Biglietto una corsa del bus/metro € 1,70 per 100 minuti.
Due corse (A/R) 2 biglietti = € 3,40.
Biglietto Giornaliero acquistato da App € 3,00 !!! (Qualunque mezzo di superficie o Metro).
Questo significa incentivare l’uso del mezzo pubblico e non arrivare in centro ed occupare i posteggi in modo antieconomico per l’utenza.
Atm prendi come esempio.
Il problema non è fare i parcheggi, ma non far entrare le auto in centro, la gente si deve muovere con i mezzi pubblici con la bici o a piedi, riappropriandosi dei suoi spazi. Solo i più giovani cominciano a capire, infatti non ambiscono più all’auto come facevamo noi boomer. Con questo cambio di paradigma i negozi in centro non chiuderanno.
La maggioranza in consiglio formata da C. De Luca deve dire sempre si alle proposte della giunta altrimenti Cateno si vendicherà ?!?!
Il progetto di fare usare meno le auto ai messinesi e farli camminare di più non tiene conto che a Messina ci sono 200 anziani oltre i 65 anni ogni 100 giovani, molti di questi anziani non possono camminare bene. Il commercio potrebbe avere delle conseguenze ancora più disastrose della situazione attuale.
Messina è una città morta dal punto di vista commerciale. Questo nuovo piano del traffico ne decreterà la sua sepoltura. È il periodo più sbagliato per stravolgere il traffico. Non siamo ai tempi normali quando il traffico era caotico. Ormai con i costi e la crisi economica ed energetica il traffico è molto ridimensionato. Non serve nemmeno ai fini ambientali. Non abbiamo i soldi per girare intorno. Si esce solo per fare la spesa al supermercato. La politica come al solito è fuori dalla realtà. Pensino ad aiutare in modo serio chi è in vera difficoltà. Le imprese stanno per chiudere. Questo nuovo Piano del traffico suona inopportuno e anacronistico. Il Consiglio lo fermi.
Come liberare il centro per rendere invivibili le vie limitrofe. Per una sorta di principio dei vasi comunicanti applicato al traffico, scatterà l’assalto al parcheggio nelle zone residenziali confinanti con le Ztl. Quasi tutti i palazzi di Messina hanno zero o parcheggi limitati ad un posto auto per appartamento. Non tutti hanno un età da autobus o tram. Chi guarda alle città del nord piene di isole pedonali e ztl, ha mai parlato con i cittadini che vivono con l’eterno problema del parcheggio?
Inoltre non si tiene conto di essere una città costiera, senza una tangenziale degna di questo nome , avrebbe avuto un senso con una serie di investimenti creando raccordi autostradali direttamente con la panoramica, aprendo giostra seriamente, utilizzando pienamente la bretella verso l Annunziata, il problema va affrontato nella sua interezza , la mancanza di viabilità in centro avrà un riverbero importante sulle vie limitrofe
Finalmente avete capito di cosa si tratta? Qualche settimana fa osannavate l’assessore come se fosse l’inventore di chissà che cosa. Si tratta di una studio di qualche centinaio di pagine più foto grafici e tabelle… rinnovato. E perché non lo dite? Così magari qualche sprovveduto lettore non scrive le cose che ha scritto. Comunque, rassicuratevi tutti: difficilmente un piano viene attuato. A Messina sarebbe una vera eccezione…
Già Messina e ‘ una città deserta. Non credo proprio che il provvedimento la aiuti. Le isole pedonali peraltro favoriscono rapine e scippi