Già questa sera le tariffe Tari potrebbero approdare in Consiglio comunale. L'amministrazione ha definito i parametri principali che riguardano appunto tariffe e agevolazioni. Ecco alcune curiosità della nuova tassa sui rifiuti.
Dopo il regolamento Iuc e le tariffe Tasi, adesso il Consiglio comunale è alle prese con la Tari, la tassa sui rifiuti. In attesa di capire quanto tempo concederà il commissario ad acta nominato dalla Regione per il voto sul consuntivo 2013, a Palazzo Zanca si prova a chiudere a breve anche la partita Tari. Il Consiglio comunale convocato questa sera alle 19 sarà tutto dedicato alla delibera che stabilisce le tariffe di questa tassa, il regolamento è parte integrante della Iuc e dunque è già passato dall’aula e modificato in diverse parti per inserire soprattutto alcune agevolazioni e riduzioni e andare incontro alle esigenze dei cittadini. Le tariffe sono però lo scoglio più duro. Si tratta di definire quanto pagheranno i messinesi per il servizio rifiuti. La certezza è che anche quest’anno saranno i cittadini a dover pagare per intero il costo di gestione del settore. E purtroppo non ci sono stati quei risparmi che lo scorso anno prometteva l’amministrazione: con la Tares il piano finanziario dei costi ammontava a 42.009.692,60 euro , con la Tari è sceso solo a 41.953.644,80 euro.
La Commissione Bilancio presieduta da Nicola Cucinotta ha iniziato a puntare la lente di ingrandimento sul provvedimento proposto dall’amministrazione comunale e soprattutto sul Piano finanziario, per capire a cosa corrispondono tutte le voci ordinate in tabella, quanto si spende per i vari servizi e se questi effettivamente vengono espletati (vedi articolo correlato). Si vuole fare luce anche su alcuni punti che in questi mesi hanno creato non poco scompiglio, come ad esempio le spese di viaggio, vitto e alloggio che il Comune sostiene per il liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci. Il presidente Cucinotta ieri ha ospitato il Dirigente del Dipartimento Ambiente Domenico Signorelli e quello ai Tributi Romolo Dell’Acqua, oggi toccherà all’assessore Daniele Ialacqua. Ci sono alcuni nodi da sciogliere, ci sono purtroppo sempre tanti dubbi su costi e servizi, c’è soprattutto una tassa da votare al più presto perché, come ha spiegato il Dirigente Dell’Acqua, ritardare troppo i tempi di approvazione porta a dilatare troppo gli introiti nelle casse comunali e ovviamente il mancato rispetto delle 4 date di scadenza indicate nel provvedimento.
Al Piano finanziario dei rifiuti si devono aggiungere alcuni costi: 460 mila euro di costi amministrativi di gestione relativi alle attività di accertamento, riscossione e contenzioso, di cui 300 mila euro per costo del personale impiegato nella gestione del tributo, 150 mila euro per costo di invio degli avvisi di pagamento e 10 mila euro per le spese funzionamento ufficio; 1.5220.268 euro per altre agevolazioni e riduzioni per disagio economico-sociale; 1,8 milioni di euro per istituire il fondo svalutazione crediti. Spariscono dalla voce “costi comuni diversi” il contributo a carico del Miur per le istituzioni scolastiche che per il 2013 è stato di 150 mila euro e i risultati dell’attività di contrasto all’evasione che vengono quantificati in 1 milione di euro. Per questo motivo il costo che in questo 2014 graverà sulle spalle dei messinesi ammonta a 43.910.187,16. Questo è il prezzo della spazzatura della città dello Stretto
Diverse le voci principali che compongono la Tari e che si suddividono in costi fissi e costi variabili. Alla prima voce corrispondo: 9.914.023,44 euro per raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani; 8.384.112,63 per trattamento e smaltimento; 4.101.375,14 euro per raccolta differenziata per materiale; 846.383,22 per trattamenti e riciclo. Il tutto per un totale di 23.245.894,43 di costi variabili. Sotto la voce costi fissi compaiono invece: 12.209.143,41 euro per spazzamento e lavaggio strade e aree pubbliche; 460.000 euro di costi amministrativi di accertamento e riscossione; 931.592,40 di costi generali di gestione; 2.170.268 euro di costi comuni diversi; 1.146.428,43 per altri costi; 3.746.860,49 di costi d’uso del capitale. Somma totale: 20.664.292,73.
Chi dovrà pagare questa tassa? Come stabilisce il regolamento, presupposto della Tari è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte adibiti a qualsiasi uso, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Come per la Tares il tributo sarà diversamente ripartito tra utenze domestiche e non domestiche, dunque tutti i locali destinati ad abitazione civile e i tutti i locali destinati ad attività agricole, comunità, commerciali, artigianali, industriali, professionali e le attività produttive in genere.
Le tariffe del tributo, al momento sotto esame della Commissione Bilancio, devono essere determinate dal Consiglio comunale e devono riferirsi al D.P.R. 158/1999, esattamente come accadde per la Tares. E per evitare il caos che si scatenò lo scorso anno, a Palazzo Zanca l’attenzione è altissima, anche se i numeri sono questi e i messinesi dovranno coprire per intero il costo del servizio. Nella ripartizione del carico tributario l’amministrazione ha deciso di mantenere la percentuale applicata con la Tares 2013 e che prevede che il 30% del costo totale debba essere sostenuto dalle utenze non domestiche, mentre il 70% da quelle domestiche. Percentuali che avevano scatenato non poche polemiche da parte dei commercianti e che il Consiglio potrebbe anche decidere di variare, rischiando però di gravare sulle famiglie. Per calmierare i costi per le attività più penalizzate dall’applicazione meccanica degli indici di produttività dei rifiuti stabiliti nel D.P.R. 158 del 1999, per le non domestiche l’esecutivo di Palazzo Zanca ha mantenuto gli stessi parametri di calcolo. A pagare di più saranno comunque ristoranti, trattorie, pizzerie, mense, pub, birrerie,bar, caffè, pasticcerie, ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio, banchi di mercato di generi alimentari.
Volendo fare una proiezione con i dati di oggi, dunque ancora non ufficiali, il Dipartimento Tributi spiega che per un’abitazione di 100 mq l’importo in bolletta dovrebbe ridursi per percentuali comprese tra il 2% (per una famiglia di tre componenti ) e il 6% (6 o più componenti). Considerato che quest’anno non c’è la parte che incasserebbe lo Stato alla fine le riduzioni dovrebbero attestarsi su percentuali comprese tra il 9% e il 13%.
Importantissima la parte dedicata alle agevolazioni. Per quanto riguarda le utenze domestiche ci saranno diversi sconti per chi fattivamente collaborerà a portare la differenziata al 20%. In particolare sono previste riduzioni del 35% sulla quota variabile del tributo per gli utenti che conferiscono i rifiuti presso le isole ecologiche nella quota minima di 5 kg mensili(con la Tares erano 7) a persona. 35% di sconto anche per chi ha avviato il compostaggio domestico. Inserite anche esenzioni per disagio economico. Riduzioni anche per le utenze domestiche: sgravio del 30% per chi aderisce al progetto contro lo spreco alimentare “last minut market”, 20% in meno per chi aderisce al porta a porta. Sempre come accadeva per la Tares, le agevolazioni verranno calcolate a consuntivo con compensazione con il tributo dovuto per l’anno successivo o rimborso dell’eventuale eccedenza pagata in caso di in capienza o di trasferimento di residenza.
Consiglieri all’opera per studiare e proporre le soluzioni migliori per rendere questa Tari un po’ meno indigesta ai cittadini. A questo punto le prossime ore potrebbero essere decisive.
Francesca Stornante
Mentre da noi si parla solo e sempre di tasse da pagare senza che sia MAI stato risolto il problema, Paesi molto più civilizzati del nostro li hanno risolti effettuando una VERA raccolta differenziata che non può prescindere dalla realizzazione dei TERMOVALORIZZATORI. In DANIMARCA, a soli 3 km dal centro abitato di COPENHAGEN, ne stanno realizzando uno modernissimo, sul tetto piste da sci e percorsi vari per il tempo libero dei cittadini che passeggeranno e faranno sport sull’impianto!!
http://worldlandscapearchitect.com/topotek1-part-winning-team-waste-to-energy-plant-design-competition/
http://curbed.com/tags/amager-bakke-waste-to-energy-plant
Mentre da noi si parla solo e sempre di tasse da pagare senza che sia MAI stato risolto il problema, Paesi molto più civilizzati del nostro li hanno risolti effettuando una VERA raccolta differenziata che non può prescindere dalla realizzazione dei TERMOVALORIZZATORI. In DANIMARCA, a soli 3 km dal centro abitato di COPENHAGEN, ne stanno realizzando uno modernissimo, sul tetto piste da sci e percorsi vari per il tempo libero dei cittadini che passeggeranno e faranno sport sull’impianto!!
http://worldlandscapearchitect.com/topotek1-part-winning-team-waste-to-energy-plant-design-competition/
http://curbed.com/tags/amager-bakke-waste-to-energy-plant
ma se la città è sporca perchè dobbiamo pagare???? per garantire le poltrone a degli incompetenti??? andate a casa,
ma se la città è sporca perchè dobbiamo pagare???? per garantire le poltrone a degli incompetenti??? andate a casa,
e continuate a pagare senza ricevere uno straccio di servizio
e continuate a pagare senza ricevere uno straccio di servizio
Se ritiene giusto non pagare per via della spazzatura che inonda la città (e come darle torto) non lo faccia e compia un gesto di protesta civile.
Direi di più chiediamo tutti ad amministratori vecchi e nuovi in proporzione agli anni di permanenza al governo della città di pagare al posto nostro le quote che adesso ci impongono.
Salvatore
Se ritiene giusto non pagare per via della spazzatura che inonda la città (e come darle torto) non lo faccia e compia un gesto di protesta civile.
Direi di più chiediamo tutti ad amministratori vecchi e nuovi in proporzione agli anni di permanenza al governo della città di pagare al posto nostro le quote che adesso ci impongono.
Salvatore
le chiedo scusa,ma lei stà parlando di Danimarca mica del Tibet o se lo è scordato….che ci stiamo tibanizzando ed abituando a convivere con la monnezza?.
le chiedo scusa,ma lei stà parlando di Danimarca mica del Tibet o se lo è scordato….che ci stiamo tibanizzando ed abituando a convivere con la monnezza?.
Non è onesta come dichiarazione.
Non siamo mai stati la Danimarca e i termo valorizzatori al sud non sono mai stati costruiti.
Una cosa è discutere dell’inadeguatezza di questa amministrazione un’altra imputargli colpe che coinvolgono il Paese intero.
Salvatore
Non è onesta come dichiarazione.
Non siamo mai stati la Danimarca e i termo valorizzatori al sud non sono mai stati costruiti.
Una cosa è discutere dell’inadeguatezza di questa amministrazione un’altra imputargli colpe che coinvolgono il Paese intero.
Salvatore
Mi era sfuggita la sua frase circa l’abitudine di vivete nellaonnezza.
Ma lei negli ultimi trenta anni non è mai uscito di casa per caso?
Non vorrà mica farmi credere che fino a qualche tempo fa la città fosse pulita?
Conviviamo con la monnezza da sempre che io ricordi.
Sacchetto più sacchetto meno.
Salvatore
Mi era sfuggita la sua frase circa l’abitudine di vivete nellaonnezza.
Ma lei negli ultimi trenta anni non è mai uscito di casa per caso?
Non vorrà mica farmi credere che fino a qualche tempo fa la città fosse pulita?
Conviviamo con la monnezza da sempre che io ricordi.
Sacchetto più sacchetto meno.
Salvatore
L’articolo non lo leggo tutto ma vorrei approfittare per puntualizzare le solite cose. L’orario per gettare la spazzatura dev’essere facoltativo e no obbligatorio. I dipendenti devono essere assunti tutti per concorso e i dirigenti devono essere votati democraticamente e mandare a casa gli incapaci. La popolazione a reddito zero non può contribuire se non col pignoramento di qualche mobile superfluo e il costo non può gravare su tutti gli altri occorre lavoro per le isole ecologiche e per sfruttare il riciclaggio e la differenziata e per trovare una discarica adatta: l’unica soluzione possibile è liqidare questa società e che sia il comune stesso ad assumere operai con criteri democratici e dirigenti con criteri meritocratici!
L’articolo non lo leggo tutto ma vorrei approfittare per puntualizzare le solite cose. L’orario per gettare la spazzatura dev’essere facoltativo e no obbligatorio. I dipendenti devono essere assunti tutti per concorso e i dirigenti devono essere votati democraticamente e mandare a casa gli incapaci. La popolazione a reddito zero non può contribuire se non col pignoramento di qualche mobile superfluo e il costo non può gravare su tutti gli altri occorre lavoro per le isole ecologiche e per sfruttare il riciclaggio e la differenziata e per trovare una discarica adatta: l’unica soluzione possibile è liqidare questa società e che sia il comune stesso ad assumere operai con criteri democratici e dirigenti con criteri meritocratici!
Siamo i contribuenti piú tartassati d’Italia: paghiamo la Tares piú alta, l’IMU con l’aliquota massima al 10.50, ora la Tasi al massimo del massimo il 3,3 per mille. Per avere in cambio quali servizi? Servizio di raccolta urbana inefficiente, differenziata vicina allo zero, strade piene di buchi, traffico caotico e indisciplinato. Mi chiedo a che serva l’Amministrazione Accorinti.
Siamo i contribuenti piú tartassati d’Italia: paghiamo la Tares piú alta, l’IMU con l’aliquota massima al 10.50, ora la Tasi al massimo del massimo il 3,3 per mille. Per avere in cambio quali servizi? Servizio di raccolta urbana inefficiente, differenziata vicina allo zero, strade piene di buchi, traffico caotico e indisciplinato. Mi chiedo a che serva l’Amministrazione Accorinti.
INTANTO che paghiamo l’alitalia lascia la Sicilia? «’tu culu la Sicilia!», risponderebbe Antonio Albanese
INTANTO che paghiamo l’alitalia lascia la Sicilia? «’tu culu la Sicilia!», risponderebbe Antonio Albanese
SIAMO A POCHE ORE DALLA TARI,metto le mani avanti servendomi del DEFENDIT NUMERUS.Intanto occupiamoci della PARTE FISSA DELLA TARIFFA UTENZE DOMESTICHE.Ka è il coefficiente di adattamento che tiene conto,in relazione dei rifiuti prodotti,della reale distribuzione delle superfici delle nostre case,in funzione del numero di componenti del nucleo familiare.Il DPR 158/1999 dispone per 1 componente) Ka 0,81 (100%),per 2) ka 0,94 (80%),per 3) Ka 1,02 (50%),per 4) Ka 1,09 (40%),per 5) Ka 1,09 (20%),per 6 o più) Ka 1,06 (10%).La percentuale in parentesi è la SCELTA POLITICA del 2013,cioè quanto del coefficiente Ka utilizzare per calcolare la superficie corretta,utile per il calcolo del costo fisso espresso in €/mq.La superficie totale nel 2013 fu 8.129.375 mq(un dato credibile,corrisponde grosso modo a quello ISTAT),mentre il costo totale fisso per le utenze domestiche UD € 14.902.673,dividiamo è otteniamo un costo medio di 1,83 €/mq.A noi interessa calcolare la superficie corretta da Ka(a sua volta corretta da Ps,ricordo scelta politica)perché è su questa che si calcola quanto €/mq.Se vi fidate del mio foglio elettronico,la superficie corretta è pari a 5.117.714 mq,come vedete nel 2013 la scelta fu di abbassare il Ka per i nuclei familiari con più componenti,ad esempio per 5 componenti la superficie reale degli immobili è 362.888 mq,scende dopo essere corretta a 79.835mq.Non condivido per niente questa scelta,va contro la Direttiva Europea e le norme vigenti,sono invece favorevolissimo a consistenti riduzioni per le famiglie in difficoltà e per quelle chi differenziano i propri rifiuti.A questo punto divido il costo totale fisso €14.902.673 per i 5.117.714 mq si ha 2,91 €/mq,è più alto di quello ottenuto applicando i coefficienti previsti dalla legge,con i quali si ha una superficie corretta di 7.795.491 mq e un costo 1,91 €/mq.IN CONCLUSIONE senza applicare i coefficienti il costo medio è di 1,83 €/m2,applicando quelli previsti dal DPR 158/1999 si ha 1,91 €/m2,mentre con quelli previsti da Giunta e Consiglio 2,91 €/m2.Per la PARTE VARIABILE DELLA TARIFA si è consumato il peggio.Kb è il coefficiente proporzionale di produttività dei rifiuti per numero di componenti del nucleo familiare,quindi è necessario sapere il numero delle utenze per numero dei componenti,poi il valore Kb previsto dalla legge e infine quello corretto da Palazzo Zanca,sono nell’ordine fra parentesi,per 1 componente) (24.150)(0,8)(0,8);per 2) (29.689)(1,6)(1,28);per 3) (18.214)(2)(1);per 4) (15.298)(2,6)(1,04);per 5) (4.097)(3,2)0,64); per 6 o più) (1433)(3,7)(0,37) Il mio foglio elettronico mi dice che dividendo il totale dei costi variabili pari a € 16.194.600 per il numero delle utenze reali censite dal dipartimento tributi si ha 174,35 €/famiglia,dividendolo per le utenze (161.436)ricavate utilizzando i coefficienti della legge otteniamo 100,31 €/famiglia,mentre con quelli corretti da Palazzo Zanca (94.598 utenze) 171,29 €/famiglia.Adesso vi do la cifra applicata realmente,potete controllarla nella lettera che vi hanno inviata e salterete sulla sedia,hanno tenuto conto degli evasori e di chi pur censito non paga,sanno della montagna di RESIDUI ATTIVI TARSU.Tariffa applicata nel 2013,per 1 componente) €101,86;per 2) €170,59:per 3) €196,99: per 4) € 242,08;per5) € 292,11;per 6 o più) €330,04.Non vogliono saperne di applicare il principio,CHI PIU’ PRODUCE RIFIUTI PIU’ PAGA,quindi adottare i coefficienti previsti dal DPR 158/1999 o muoversi entro il range quando è previsto,motivando con chiarezza quando il Ps correttore sia lontano dal valore medio e molto diverso tra nuclei familiari o categorie di attività,poi dopo dopo,solo dopo,prevedere riduzioni per famiglie bisognose e consistenti sconti per chi differenzia i rifiuti.RIDUZIONI pagate da tutti,che si vanno ad aggiungersi al costo del servizio.E’ LA RIDUZIONE LA VERA SCELTA POLITICA,le altre devono essere tecniche e quindi applicare la legge.
SIAMO A POCHE ORE DALLA TARI,metto le mani avanti servendomi del DEFENDIT NUMERUS.Intanto occupiamoci della PARTE FISSA DELLA TARIFFA UTENZE DOMESTICHE.Ka è il coefficiente di adattamento che tiene conto,in relazione dei rifiuti prodotti,della reale distribuzione delle superfici delle nostre case,in funzione del numero di componenti del nucleo familiare.Il DPR 158/1999 dispone per 1 componente) Ka 0,81 (100%),per 2) ka 0,94 (80%),per 3) Ka 1,02 (50%),per 4) Ka 1,09 (40%),per 5) Ka 1,09 (20%),per 6 o più) Ka 1,06 (10%).La percentuale in parentesi è la SCELTA POLITICA del 2013,cioè quanto del coefficiente Ka utilizzare per calcolare la superficie corretta,utile per il calcolo del costo fisso espresso in €/mq.La superficie totale nel 2013 fu 8.129.375 mq(un dato credibile,corrisponde grosso modo a quello ISTAT),mentre il costo totale fisso per le utenze domestiche UD € 14.902.673,dividiamo è otteniamo un costo medio di 1,83 €/mq.A noi interessa calcolare la superficie corretta da Ka(a sua volta corretta da Ps,ricordo scelta politica)perché è su questa che si calcola quanto €/mq.Se vi fidate del mio foglio elettronico,la superficie corretta è pari a 5.117.714 mq,come vedete nel 2013 la scelta fu di abbassare il Ka per i nuclei familiari con più componenti,ad esempio per 5 componenti la superficie reale degli immobili è 362.888 mq,scende dopo essere corretta a 79.835mq.Non condivido per niente questa scelta,va contro la Direttiva Europea e le norme vigenti,sono invece favorevolissimo a consistenti riduzioni per le famiglie in difficoltà e per quelle chi differenziano i propri rifiuti.A questo punto divido il costo totale fisso €14.902.673 per i 5.117.714 mq si ha 2,91 €/mq,è più alto di quello ottenuto applicando i coefficienti previsti dalla legge,con i quali si ha una superficie corretta di 7.795.491 mq e un costo 1,91 €/mq.IN CONCLUSIONE senza applicare i coefficienti il costo medio è di 1,83 €/m2,applicando quelli previsti dal DPR 158/1999 si ha 1,91 €/m2,mentre con quelli previsti da Giunta e Consiglio 2,91 €/m2.Per la PARTE VARIABILE DELLA TARIFA si è consumato il peggio.Kb è il coefficiente proporzionale di produttività dei rifiuti per numero di componenti del nucleo familiare,quindi è necessario sapere il numero delle utenze per numero dei componenti,poi il valore Kb previsto dalla legge e infine quello corretto da Palazzo Zanca,sono nell’ordine fra parentesi,per 1 componente) (24.150)(0,8)(0,8);per 2) (29.689)(1,6)(1,28);per 3) (18.214)(2)(1);per 4) (15.298)(2,6)(1,04);per 5) (4.097)(3,2)0,64); per 6 o più) (1433)(3,7)(0,37) Il mio foglio elettronico mi dice che dividendo il totale dei costi variabili pari a € 16.194.600 per il numero delle utenze reali censite dal dipartimento tributi si ha 174,35 €/famiglia,dividendolo per le utenze (161.436)ricavate utilizzando i coefficienti della legge otteniamo 100,31 €/famiglia,mentre con quelli corretti da Palazzo Zanca (94.598 utenze) 171,29 €/famiglia.Adesso vi do la cifra applicata realmente,potete controllarla nella lettera che vi hanno inviata e salterete sulla sedia,hanno tenuto conto degli evasori e di chi pur censito non paga,sanno della montagna di RESIDUI ATTIVI TARSU.Tariffa applicata nel 2013,per 1 componente) €101,86;per 2) €170,59:per 3) €196,99: per 4) € 242,08;per5) € 292,11;per 6 o più) €330,04.Non vogliono saperne di applicare il principio,CHI PIU’ PRODUCE RIFIUTI PIU’ PAGA,quindi adottare i coefficienti previsti dal DPR 158/1999 o muoversi entro il range quando è previsto,motivando con chiarezza quando il Ps correttore sia lontano dal valore medio e molto diverso tra nuclei familiari o categorie di attività,poi dopo dopo,solo dopo,prevedere riduzioni per famiglie bisognose e consistenti sconti per chi differenzia i rifiuti.RIDUZIONI pagate da tutti,che si vanno ad aggiungersi al costo del servizio.E’ LA RIDUZIONE LA VERA SCELTA POLITICA,le altre devono essere tecniche e quindi applicare la legge.
Titolo del Giornale di Sicilia online: TASI, MAXIDTANGATA A PALERMO.
Sapete qual é l’aliquota approvata? Il 2,85 per mille! Cosa dovremmo dire noi ( e i nostri giornali), che dobbiamo pagare il 3,3 per mille!
Al peggio non c’é mai fine! LA SUPER SUPER STANGATA di Accorinti e company (Consiglio comunale compreso).
Titolo del Giornale di Sicilia online: TASI, MAXIDTANGATA A PALERMO.
Sapete qual é l’aliquota approvata? Il 2,85 per mille! Cosa dovremmo dire noi ( e i nostri giornali), che dobbiamo pagare il 3,3 per mille!
Al peggio non c’é mai fine! LA SUPER SUPER STANGATA di Accorinti e company (Consiglio comunale compreso).
Nel precedente commento ho fatto un’affermazione spietata: HANNO TENUTO CONTO DI EVASORI E DI CHI PUR CENSITO NON PAGA, gravando sui messinesi leali con la comunità in cui vivono, DIMOSTRIAMOLO. I flussi di cassi dei primi otto mesi del 2014,ad agosto per intenderci,relativi agli INCASSI TARES e forse al residuo TARSU sono pari a € 32.536.696, l’ultima rata è scaduta da mesi, rispetto al gettito previsto di € 44.424.677 siamo molto lontani, quel dipartimento tributi fa DELL’ACQUA da tutte le parti, ma sanno bene dei tantissimi messinesi PANTALONE puntuali nel pagamento.La TARES è una tassa di scopo, allora perchè nello stesso periodo i PAGAMENTI in direzione di MessinAmbiente sono stati soltanto di € 26.701.690? Diamo le cifre versate in questi anni dai messinesi PANTALONE. ANNO 2008: incassi € 26.975.491, pagamenti € 27.002.163.ANNO 2009: incassi €17.280.172,pagamenti €39.899.048.ANNO 2010: incassi €21.967.516,pagamenti €33.031.928.ANNO 2011: incassi €25.064.725,pagamenti €37.120.875.ANNO 2012: incassi €25.282.190,pagamenti €35.238.713.ANNO 2013: incassi €30.464.134,pagamenti €36.602.077. TUTTI sono stati pagati in questi anni, come un orologio svizzero i dipendenti del DIPARTIMENTO TRIBUTI, come un orologio italiano gli OPERATORI ECOLOGICI di MessinAmbiente e ATOME3, sul tratto di circonvallazione dove abito non si vede nessuno da mesi, tutti hanno potuto mangiare per merito di chi ha pagato, in cambio una città sporca da fare schifo e debiti della partecipata da ripianare, basta fare la differenza tra incassi e pagamenti. MALANOVA e TRAVAGLIO. MALANOVA e TRAVAGLIO.
Nel precedente commento ho fatto un’affermazione spietata: HANNO TENUTO CONTO DI EVASORI E DI CHI PUR CENSITO NON PAGA, gravando sui messinesi leali con la comunità in cui vivono, DIMOSTRIAMOLO. I flussi di cassi dei primi otto mesi del 2014,ad agosto per intenderci,relativi agli INCASSI TARES e forse al residuo TARSU sono pari a € 32.536.696, l’ultima rata è scaduta da mesi, rispetto al gettito previsto di € 44.424.677 siamo molto lontani, quel dipartimento tributi fa DELL’ACQUA da tutte le parti, ma sanno bene dei tantissimi messinesi PANTALONE puntuali nel pagamento.La TARES è una tassa di scopo, allora perchè nello stesso periodo i PAGAMENTI in direzione di MessinAmbiente sono stati soltanto di € 26.701.690? Diamo le cifre versate in questi anni dai messinesi PANTALONE. ANNO 2008: incassi € 26.975.491, pagamenti € 27.002.163.ANNO 2009: incassi €17.280.172,pagamenti €39.899.048.ANNO 2010: incassi €21.967.516,pagamenti €33.031.928.ANNO 2011: incassi €25.064.725,pagamenti €37.120.875.ANNO 2012: incassi €25.282.190,pagamenti €35.238.713.ANNO 2013: incassi €30.464.134,pagamenti €36.602.077. TUTTI sono stati pagati in questi anni, come un orologio svizzero i dipendenti del DIPARTIMENTO TRIBUTI, come un orologio italiano gli OPERATORI ECOLOGICI di MessinAmbiente e ATOME3, sul tratto di circonvallazione dove abito non si vede nessuno da mesi, tutti hanno potuto mangiare per merito di chi ha pagato, in cambio una città sporca da fare schifo e debiti della partecipata da ripianare, basta fare la differenza tra incassi e pagamenti. MALANOVA e TRAVAGLIO. MALANOVA e TRAVAGLIO.
I messinesi dipendenti del DIPARTIMENTO TRIBUTI pagano la TARES? E se la pagano non sentono fastidio, irritazione, cruccio, rabbia, risentimento che il loro lavoro produca una montagna di RESIDUI ATTIVI, cioè gente che non paga per la scarsa efficacia e produttività del loro lavoro? Scorre sangue nelle loro vene o DELL’ACQUA fresca? RESIDUI ATTIVI TARSU. ANNO 2008 e precedenti € 7.932.320. ANNO 2009 € 2.735.042. ANNO 2010 € 3.735.935. ANNO 2011 € 7.547.082. ANNO 2012 € 15.641.776. TOTALE € 37.592.155 rimasti nelle tasche dei nostri concittadini, sarebbero andati al parco automezzi o alle infrastrutture di MessinAmbiente? Con Armando DI MARIA e Peppino BUZZANCA NO, tre volte NO NO NO. Con Alessio CIACCI e RENATO sindaco vedremo presto.
I messinesi dipendenti del DIPARTIMENTO TRIBUTI pagano la TARES? E se la pagano non sentono fastidio, irritazione, cruccio, rabbia, risentimento che il loro lavoro produca una montagna di RESIDUI ATTIVI, cioè gente che non paga per la scarsa efficacia e produttività del loro lavoro? Scorre sangue nelle loro vene o DELL’ACQUA fresca? RESIDUI ATTIVI TARSU. ANNO 2008 e precedenti € 7.932.320. ANNO 2009 € 2.735.042. ANNO 2010 € 3.735.935. ANNO 2011 € 7.547.082. ANNO 2012 € 15.641.776. TOTALE € 37.592.155 rimasti nelle tasche dei nostri concittadini, sarebbero andati al parco automezzi o alle infrastrutture di MessinAmbiente? Con Armando DI MARIA e Peppino BUZZANCA NO, tre volte NO NO NO. Con Alessio CIACCI e RENATO sindaco vedremo presto.
peggio di cosi,nemmeno u barciallunisi sulu u terremoto…………
peggio di cosi,nemmeno u barciallunisi sulu u terremoto…………