Il presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero, ha inviato una interrogazione-richiesta all'assessore all'Ambiente Daniele Ialacqua, puntando l'attenzione soprattutto sulla scuola Cannizzaro - Galatti, ma anche su Montepiselli, la Boer ed altre ancora. La necessità di un intervento di pulizia straordinaria era stata avanzata già a fine giugno, ma ad oggi nulla è cambiato. Anzi, ovviamente, le condizioni sono peggiorate
Il 23 settembre è in programma un tavolo di concertazione tra le circoscrizioni e Messinambiente. “Ribadirò con forza la richiesta che vengano assegnate con continuità alle circoscrizioni 6 squadre speciali da 4 unità lavorative, per interventi di scerbatura e pulizia”. Ad affermarlo è il presidente della IV, Francesco Palano Quero, e la storia è la stessa di sempre.
Le circoscrizioni potrebbero essere più efficaci, rispetto al Comune, ad operare le piccole manutenzioni e la pulizia. Succede, invece, che all’inizio dell’anno scolastico molte scuole si trovino tra le erbacce e la sporcizia più assoluta. E se questo non è mai accettabile, a maggior ragione non lo è in posti frequentati da bambini e ragazzi.
Palano Quero ha inviato una interrogazione-richiesta all’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua, puntando l’attenzione soprattutto sulla scuola Cannizzaro – Galatti, ma anche su Montepiselli, la Boer ed altre ancora. La necessità di un intervento di pulizia straordinaria era stata avanzata già a fine giugno, ma ad oggi nulla è cambiato. Anzi, ovviamente, le condizioni sono peggiorate.
“Chiedo se sono in programma, a brevissimo termine, interventi di pulizia e scerbatura nelle scuole – scrive il presidente della IV circoscrizione – ed eventualmente quali e da chi saranno effettuati, e, contestualmente, sollecito con la massima urgenza la predisposizione degli interventi già segnalati nei mesi scorsi, considerato che l’anno scolastico è iniziato e le condizioni in cui versano molte strutture sono di incuria, sporcizia e, in alcuni casi, pericolo”.
Palano Quero chiede che questi interventi abbiano priorità sugli altri. “Non è possibile – conclude – accettare che i nostri bambini siano costretti a convivere con tali condizioni di degrado e pertanto è fondamentale, se già non lo si è fatto, porre in essere atti e fatti consequenziali”.