Anche lo Shiatsu può servire a far diventare la crisi un’opportunità. Così la Fisieo lancia la terza settimana dello Shiatsu. A Messina incontro-evento al Palacultura Antonello il 18 settembre
Il pericolo crisi si può trasformare in opportunità? La storia ci insegna di sì, pur se il percorso può essere difficile. Un aiuto può venire da quell’Arte per la Salute di origine orientale, che si chiama Shiatsu. Per questo la Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori (FISieo – www.fisieo.it) dedica la terza edizione della Settimana nazionale dello Shiatsu (18 – 25 settembre) al tema “Crisi: pericolo e opportunità?”. «Anche quest’anno – spiega Nadia Simonato, responsabile del progetto – non abbiamo voluto puntare solo alla divulgazione pura e semplice della nostra pratica, ma a far vedere a tutti, specialmente a chi non ci conosce, come lo Shiatsu, grazie al profondo interesse che ha sempre avuto verso la persona nella sua interezza, sia nello stesso tempo un’Arte antica e contemporanea, attenta e coinvolta nelle problematiche che si sviluppano nella società».
“Studi aperti”, “Scuole aperte” ed “Eventi” sono le tre direttrici su cui si sviluppa l’iniziativa in tutta Italia. Gli operatori professionisti attestati (l’elenco si trova sul sito della FISieo) offrono gratuitamente, su prenotazione, trattamenti nei loro studi; le Scuole presentano i corsi e tutte le altre loro attività; convegni e altri incontri creano confronto e dialogo tra esperti e cittadini.
A Messina giovedì 18 settembre, nella saletta 70 del Palacultura Antonello di viale Boccetta, alle ore 17 si svolgerà un incontro-evento, che coinvolge alcuni docenti universitari, sul tema della Settimana con sottotitolo “Esplorando le vie della trasformazione”. Patrocinio di Regione Siciliana, Comune e Università di Messina e della sezione peloritana dell’Ammi (Associazione mogli medici italiani).
Questo il programma degli interventi: Renato Zaffina, insegnante e operatore shiatsu, presidente VIS FISieo, “Lo shiatsu, una nuova professione antica”; Pier Paolo Zampieri, ricercatore in Sociologia urbana presso il dipartimento di Scienze umane e sociali, Università di Messina, “Il territorio come organismo. Crisi sistemica e risposte sociali”; Flora Seijin Curci, insegnante e operatore shiatsu FISieo, counselor, “Lo Shiatsu nella relazione d’aiuto. Il Counseling ad approccio corporeo”; Annamaria Anselmo, ricercatore confermato di Storia della Filosofia presso il Dipartimento di Scienze umane e sociali, Università di Messina, “Complessità: punto di unione tra cultura occidentale e cultura orientale”; Rosa Angela Fabio, professore di Psicologia sperimentale presso il dipartimento di Scienze cognitive, Università di Messina, “L’entropia verso l’orlo del caos: creatività o dispersione?”; moderatore il giornalista Vincenzo Bonaventura. In Sicilia un altro evento si svolgerà sabato a Palermo, nella sede di Villa Trabia. Il rappresentante regionale della FISieo è Giuseppe Orlando.
Ma perché lo Shiatsu ci può aiutare in tempi di crisi? «Con questa pratica – spiega Flora Curci – possiamo agire per stimolare un riequilibrio che interessa simultaneamente sia il corpo fisico sia gli aspetti psichici ed emozionali, favorendo lo sviluppo di un nuovo atteggiamento mentale e di uno stile di vita in linea con il periodo che attraversiamo. Il movimento energetico compiuto attraverso il trattamento shiatsu permette di attivare la propria vitalità e prendere maggiore consapevolezza del “pericolo”. Si sperimentano così un cambiamento e una spinta verso nuove scoperte e opportunità».