L'episodio è accaduto ieri pomeriggio, intorno alle 16.30, nella quarta invasatura della Stazione Marittima di Messina. Cinque marittimi sono rimasti feriti, nessuno in gravi condizioni.
Un incidente sul lavoro che avrebbe potuto aver conseguenze ben peggiori quello che ieri pomeriggio, intorno alle 16.30, ha visto come protagonisti 5 marittimi impiegati a bordo della nave Villa delle Ferrovie dello Stato attraccata nella quarta invasatura della Stazione Marittima di Messina.
Secondo una prima ricostruzione, i 5 lavoratori (Primo Ufficiale, motorista e tre marinai) erano impiegati nella riparazione di una scialuppa di salvataggio posta in mare, su un fianco della nave, che stava per essere sollevata e portata a bordo attraverso dei grossi cavi.
Al momento del sollevamento, tutti e 5 gli uomini, come da regola, si trovavano nella pancia della lancia. Per motivi ancora da accertare, d’improvviso, uno dei cavi che teneva la lancia ha iniziato a cedere facendo inclinare repentinamente la stessa scialuppa. Quattro dei marittimi sono riusciti a rimanere aggrappati, alla meno peggio, mentre un quinto è precipitato in mare dove, per il contraccolpo, ha riportato due costole rotte, diversi traumi e ferite alla testa.
Subito soccorso, l’uomo è stato trasportato d’urgenza al Policlinico di Messina dove gli sono stati applicati anche 16 punti di sutura. Secondo quanto dichiarato dai medici, le sue condizioni, però, non desterebbero preoccupazione. Contusioni e ferite importanti anche per gli altri quattro uomini. Uno di loro ha riportato la rottura della clavicola, mentre un terzo diverse e serie contusioni a spalla e braccio. Entrambi sono stati ricoverati agli ospedali Policlinico e Papardo. Meno serie, infine, le ferite riportate dagli ultimi due lavoratori.