Continua senza sosta l'attività di contrasto al traffico degli stupefacenti da parte della Compagnia Carabinieri di Taormina.
Aveva già avuto guai con la giustizia Paolo Giovanni Longo, 51enne di Letojanni, finito di recente in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Quando i militari dell’Arma dell’Aliquota Radiomobile di Taormina hanno circondato la sua abitazione, l’uomo ha tentato immediatamente di disfarsi di un borsone dove c’era la droga. Tutto inutile. All’interno del sacco, i carabinieri hanno ritrovato 110 grammi di marijuana, impacchettata in dosi di diversa misura e già pronte per essere vendute. Accanto, c’era anche un bilancino di precisione.
Tutta la sostanza è stata sequestrata, mentre Longo è stato ammanettato e rinchiuso nel Carcere di Gazzi.
Siamo nel corso di una rivoluzione nel campo delle droghe leggere. Si va verso la legalizzazione, piaccia o meno. Fatti del genere continuano ad accadere per colpa dell’ipocrisia popolare. Si parla di carceri super affollate, di indulti per reati minori (come quelli per le droghe leggere)che ne aggravano il problema… Ma si continuano a “reclamizzare” queste azioni di polizia che vanno in senso contrario. Certo, in vigenza di una legislatura per nulla chiara, le forze di Polizia svolgono il loro lavoro.
Mi rivolgo a voi, ai cosiddetti mass media, che per riempire le pagine di “notizie” creano visoni alterate nella mente di chi non ha la cultura per analizzarle.
Siamo nel corso di una rivoluzione nel campo delle droghe leggere. Si va verso la legalizzazione, piaccia o meno. Fatti del genere continuano ad accadere per colpa dell’ipocrisia popolare. Si parla di carceri super affollate, di indulti per reati minori (come quelli per le droghe leggere)che ne aggravano il problema… Ma si continuano a “reclamizzare” queste azioni di polizia che vanno in senso contrario. Certo, in vigenza di una legislatura per nulla chiara, le forze di Polizia svolgono il loro lavoro.
Mi rivolgo a voi, ai cosiddetti mass media, che per riempire le pagine di “notizie” creano visoni alterate nella mente di chi non ha la cultura per analizzarle.