Sbarcano altri 157 migranti, molti di loro saranno trasferiti in strutture marchigiane. FOTO

Sbarcano altri 157 migranti, molti di loro saranno trasferiti in strutture marchigiane. FOTO

Veronica Crocitti

Sbarcano altri 157 migranti, molti di loro saranno trasferiti in strutture marchigiane. FOTO

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lunedì 22 Settembre 2014 - 10:18

A coordinare le operazioni è stata la Prefettura di Messina. I migranti sbarcati oggi sono tutti in buone condizioni. La maggior parte di loro verrà smistata nei centri marchigiani, mentre i restanti saranno sistemati nella tendopoli del Palanebiolo dell'Annunziata. LE FOTO DI SERENA CAPPARELLI

Sono approdati stamani al Molo Colapesce in un nuovo sbarco che ormai ha smesso di esser “emergenza” per divenire quasi consuetudine. Dalla Nave “Oreste Corsi” della Guardia Costiera, questa mattina intorno alle 7.30, sono scesi in 157, 6 minori e 11 donne, per lo più provenienti dal Bangladesh, dalla Siria e dalla Palestina. Ad attenderli, come di consuetudine, c’erano le Forze dell’Ordine ed il personale sanitario di USMAF, CRI e ASP di Messina che ha avviato le attività di screening e di prima accoglienza.

Dopo i primissimi controlli, da cui è risultato che i migranti erano tutti in buone condizioni, uomini, donne e bambini sono stati trasportati nel centro temporaneo del Palanebiolo di Contrada Conca d’Oro, all’Annunziata. Lì si è proceduto alle operazioni di identificazione e poi, su disposizione del Ministero dell’Interno, molti di loro saranno trasferiti in varie strutture di accoglienza del territorio delle Marche. Gli altri, invece, rimarranno nella tendopoli dell’Annunziata. Anche questo sbarco, come quello avvenuto solo 48 ore fa, è stato interamente coordinato dalla Prefettura di Messina. Assente, infatti, il Comune, in particolare nelle persone di Clelia Marano, esperta comunale alla mediazione culturale, e Filippo Cucinotta, assessore comunale alla Protezione Civile.

I migranti sbarcati oggi sono stati salvati nelle scorse giornata nel Canale di Sicilia in una delle operazioni Mare Nostrum. Solo nelle ultime 24 ore, le navi della Marina Militare sono intervenuti in tre distinte operazioni di soccorso ad imbarcazioni provenienti dalle zone del Nord Africa. Ieri pomeriggio, il pattugliatore Sirio ha soccorso a sud di Lampedusa un gommone con 105 migranti, tra cui una donna ed un minore, dirigendosi poi nell’area dove la motonave Stjeneborg (Singapore) aveva già soccorso 55 naufraghi rimasti in mare dopo che la loro imbarcazione era affondata, a circa 30 miglia dalle coste libiche. L'ennesima strage in mare aperto che adesso conta 10 morti accertati e più di 30 dispersi. Dalla base di Lampedusa, in soccorso, è decollato anche un elicottero EH 101 per continuare le ricerche che persistono tutt'ora. Durante la notte, invece, è stata la fregata Aliseo a salvare altri 96 migranti da un’imbarcazione in legno, mentre la nave anfibia San Giusto ha recuperato 105 profughi da un gommone precario imbarcandone poi altri 229 già recuperati dalla nave mercantile Bourbon Orca (della Norvegia). Anche la motovedetta CP302 è rimasta impegnata per tutto il pomeriggio nel soccorso di 33 migranti, trasportati poi a Lampedusa. (Veronica Crocitti)

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