Aisla Messina e centro Nemo Sud uniti contro la malattia. La Giornata Nazionale per la lotta alla SLA è nata nel 2008 per ricordare il primo “sit in” dei malati di Sla, che il 18 settembre 2006 si riunirono a Roma davanti al Ministero della Salute.
Domenica i volontari di Aisla Messina sono stati presenti in Piazza Cairoli per dare vita all’iniziativa “Un contributo versato con gusto”. Infatti, a fronte di un’offerta minima di 10 euro, era possibile ricevere una bottiglia di vino Barbera d’Asti DOCG prodotto nelle cantine di Portacomaro e Montegrosso d’Asti.
Con i proventi raccolti sarà finanziato il progetto “Operazione Sollievo” nato per alleviare concretamente le sofferenze dei malati che si trovano a convivere ogni giorno con la Sla (sclerosi laterale amiotrofica) prevedendo sostegno economico, supporto per la gestione del malato tra le mura domestiche e fornitura di strumenti utili a migliorare la qualità della vita.
A Piazza Cairoli accanto ad Aisla era presente, a sostegno della ricerca, il Centro Nemo Sud, che a Messina si occupa della presa in carico globale delle persone affette da malattie neuromuscolari, offrendo supporto clinico, assistenziale e psicologico, volto a migliorarne la qualità di vita.
Realizzato, come da programma alle ore 12.00 in punto, l’originale #flashmob organizzato dalla famiglia di Vincenzo Villari, malato di SLA e paziente del Centro Nemo Sud “per ricordare tutti coloro che a causa della SLA oggi non ci sono più e per testimoniare vicinanza a chi continua a combattere con la speranza di una cura”.
Presente anche il Sindaco di Messina Renato Accorinti che ha dichiarato:”La Sla è una malattia veramente terribile, perchè ti blocca l’anima dentro il corpo“.
Messina ha risposto benissimo al richiamo della solidarietà, ad affermarlo il referente Aisla Messina il Dott. Giuseppe Caristi che con la Dott.ssa Letizia Bucalo, del Centro Nemo Sud, hanno coordinato l’iniziativa.
Il Dott. Caristi afferma inoltre che “è stata una bella esperienza, una sinergia che sicuramente ha portato degli ottimi frutti sia per quanto riguarda la sensibilizzazione alla malattia e sia per quanto riguarda la raccolta fondi e per il Centro Nemo e per quanto riguarda Aisla”.