Il presidente della II Municipalità parla dell'impianto del villaggio Cep, affidato alla federazione di sport rotellistico
di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico
MESSINA – Tra gli impianti di cui si è discusso durante la V Commissione di stamattina, presieduta da Raimondo Mortelliti, c’è stato il Palamerlino. L’impianto è uno dei più particolari nel suo genere, situato a poche centinaia di metri dal Pala Rescifina e dallo stadio Franco Scoglio, al centro del villaggio Cep e ben visibile (e accessibile) dalla SS114. Una risorsa importante per tutta la zona sud, che vive però una situazione particolare.
Siracusano: “La federazione vieta l’utilizzo ad altri”
A spiegarlo è Davide Siracusano, presidente della II Municipalità, convocato in Commissione per parlare degli impianti della zona sud insieme al presidente della I, Alessandro Costa. “L’impianto è affidato alla federazione dello sport rotellistico – spiega – che purtroppo vieta l’utilizzo sia ad altre associazioni sia alla scuola vicina, che attualmente non ha la proprio palestra a disposizione per l’attività degli alunni. L’unica finestra aperta è che l’utilizzo possa avvenire solo per il pattinaggio, ma ovviamente serve un utilizzo garantito a tutti. Non è possibile a tutti andare sui pattini”.
Altri impianti nella II Circoscrizione
“Il Comune deve far sì che venga rispettato l’articolo 4 della convenzione – continua Siracusano – che prevede l’utilizzo da parte di scuole e associazioni negli orari in cui non c’è la federazione. In questo caso soprattutto all’istituto Catalfamo, per poterlo utilizzare con gli studenti”. La situazione nella II Municipalità è comunque particolare: “Abbiamo altre situazioni come il Palatenda di Santa Lucia o il campetto delle case Arcobaleno e il Santino Maffei del villaggio Unrra, realizzati dal Comune decenni fa ma mai acquisiti nel patrimonio”.