Sinistra dove sei? Per Siracusano (Articolo Uno) "è tempo di ricostruire"

Sinistra dove sei? Per Siracusano (Articolo Uno) “è tempo di ricostruire”

Redazione

Sinistra dove sei? Per Siracusano (Articolo Uno) “è tempo di ricostruire”

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domenica 06 Novembre 2022 - 08:33

Per il segretario provinciale "bisogna comprendere le ragioni della sconfitta e ripartire"

Le macerie nel campo progressista e un “assordante silenzio”. Riceviamo e pubblichiamo una nota sul tema da parte di Domenico Siracusano, segretario provinciale della Federazione Articolo Uno di Messina.

“La necessità di una ricostruzione”

“La sconfitta del campo progressista, presentatosi diviso a livello regionale e nazionale, ha determinato il successo delle destre che tornano alla guida della Sicilia e del Paese. Nel nostro territorio la straordinaria affermazione delle liste di Cateno De Luca, ha confermato l’orientamento delle elezioni amministrative del capoluogo offrendo un’ampia rappresentanza a Sicilia Vera e a Sud chiama Nord. Un quadro più che complicato per le forze progressiste che rischia di essere disarmante.

Pd, M5S, i soggetti politici della sinistra e i movimenti civici sono frastornati e storditi. Ma non è questo il tempo della smobilitazione. Anzi serve riprendere il filo, comprendere gli errori commessi, ricominciare dalle fondamenta. Per dirla con Antonio Gramsci “quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera, ricominciando dall’inizio”.

“Basta snobismi, l’esperienza De Luca è condivisa dall’elettorato e noi siamo distanti dalle nostre comunità”

“Non è sicuramente semplice. Tanto è in capo alle scelte che nazionalmente partiti e gruppo dirigenti saranno in grado di compiere. Poi c’è quello che possiamo e dobbiamo fare a livello territoriale. Serve una analisi accurata del voto, a partire dal dato dell’astensionismo e dai flussi elettorali. Basta con giudizi elitari e sprezzanti, i comportamenti delle cittadine e dei cittadini al voto vanno interpretati, non giudicati. L’elevata astensione segnala come la proposta politica del nostro campo è apparsa insufficiente con l’aggravante delle divisione. E nel nostro territorio va compreso, definitivamente, come l’esperienza De Luca non è né un episodio né un sintomo della crisi della politica ma una risposta condivisa in maniera trasversale dall’elettorato.

Un’analisi attenta ci consegna il fatto – inequivocabile – che non ci siamo in alcuni pezzi della nostra società e delle nostre comunità. La politica è rappresentanza – di bisogni, di interessi, oltre che di ideali e di valori – e le persone scelgono coloro dai cui si sentono rappresentati. Sarà fondamentale, quindi, non parlarci addosso tra noi, né parlare dei nostri avversari, ma tornare a capire cosa accade intorno a noi. Osservare, individuare nuovi strumenti per comprendere la realtà, comprendere chi e cosa rappresentare e costruire risposte all’altezza”.

“Recuperiamo il senso profondo del fare politica a partire dalla prossimità”

Conclude il segretario provinciale Siracusano: “Occorre recuperare prossimità, stare accanto alle persone, sul lavoro e sul territorio, al centro e nelle periferie, a scuola e all’università. Dobbiamo imparare a frequentare la quotidianità della vita delle persone uscendo da pratiche autoreferenziali. Spazi di aggregazione, servizi, forme di mutualismo: sono tanti gli strumenti di cui dovremo dotarci non per prepararci alla prossima campagna elettorale ma per recuperare il senso profondo della politica.

Rimettiamoci in moto, a partire dalle rappresentanze istituzionali progressiste che, nei Consigli circoscrizionali e comunali, all’Ars e al Parlamento nazionale, devono sostenere questo percorso, mettendosi a servizio di uno campo articolato e non solo del loro partito. Scrolliamoci di dosso questo torpore, rompiamo questo assordante silenzio e ricominciamo”.

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3 commenti

  1. Giovanni Tomasello 6 Novembre 2022 08:45

    Caro Siracusano, inutile continuare a dire che De Luca ha intercettato le esigenze e i bisogni della popolazione messinese e siciliana, al contrario bisogna scrollarsi di dosso questa sorta di timore verso una realtà politica ormai consolidata e alternativa agli schieramenti tradizionali. Per cui è giusto ricominciare, ma a Messina e in Sicilia sarà molto complicato rifare una sinistra competitiva e nei termini che tu dici. Piuttosto guarda e guardiamo tutti ad una realtà, l’unica vera alternativa di sinistra ecologista e sociale che siede in Parlamento a Roma e ripartiamo da lì.

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  2. Sentivamo proprio la mancanza..

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  3. Dov’e’ la sinistra ? Sara’ a casa in lockdown, in zona rossa, in coprifuoco, impedita a lavorare perche’ non piegatasi alla favola malvagia di un vaccino inefficace e molto discusso. Ah, no… lei era quella favorevole a tutto cio’.

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