Regione, per il presidente hanno votato solo in 34. Il ritorno di Cateno De Luca. Al via la XVIII legislatura
PALERMO – La prima votazione per l’elezione del presidente dell’Assemblea regionale siciliana è andata a vuoto. Hanno votato solo 34 deputati (su 70). Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha partecipato stamane alla seduta d’insediamento della XVIII legislatura dell’Assemblea regionale siciliana. Ad accoglierlo a Palazzo dei Normanni il presidente dell’Assemblea uscente, Gianfranco Micciché. I due si sono soffermati qualche minuto a parlare in Sala Cinese. “Ho subito cinque anni di governo Musumeci – ha dichiarato all’agenzia Ansa Micciché – ho fatto di tutto perché avesse fine. Oggi prendo atto che quello che sta nascendo è per certi versi anche peggio”. Il leader di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Miccichè lo ha rimarcato in un’intervista sul sito online di Repubblica. “Abbiamo un presidente della Regione che non rispetta quello che dice il suo partito. Non quello che dice Micciché, quello che dice Silvio Berlusconi – spiega Miccichè – Berlusconi ha indicato due assessori da inserire in giunta, più la donna per la Sanità, che avevo individuato in Luisa Lantieri perché gradita anche a Cuffaro. Ho pensato che potesse essere un buon punto d’incontro. Non è stata neanche presa in considerazione”. Ed ancora: “Mi hanno tenuto fuori dalla maggioranza. È ovvio che personalmente mi ritengo libero di votare, oggi e in futuro, secondo la mia coscienza e non secondo le appartenenze”. A Palermo è giunto anche il leader di Sicilia Vera e Sud chiama Nord Cateno De Luca. E’ la sua prima uscita pubblica dopo i problemi di salute che lo hanno tenuto lontano dallo scenario politico. “ E’ iniziata la XVIII legislatura del Parlamento Siciliano – ha esordito De Luca -. Sono qui anch’io con i miei colleghi di Sicilia Vera e Sud chiama Nord. Sto completando la non programmata revisionata per riprendere il nostro cammino sempre e comunque A modo mio. Giuro di servire la Sicilia ed i Siciliani”.
Sono in pena per la coscienza di Micciche’.
Lo sforzo di essere riuscita a farsi ascoltare dopo tanti anni potrebbe essergli fatale.
L’atteggiamento di Miccichè è irrispettoso dei siciliani che democraticamente hanno votato Schifani mentre Miccichè vuole comandare lui. Purtroppo la situazione è vergognosa
Il comportamento di Miccichè nella sua intervista all’ ANSA è irrispettoso nei confronti dei siciliani che democraticamente hanno eletto il presidente Schifani mentre Miccichè continua a dimostrare che vorrebbe comandare lui su tutto. Così non va.