La Sachertorte, così si chiama in tedesco, è senza dubbio il dolce che rappresenta Vienna e l'Austria. Con un po' di organizzazione potrete realizzarla a casa vostra!
La Sacher torte rappresenta Vienna, l'Austria, il buon cibo della vecchia cucina imperiale.
Realizzarla può sembrare proibitivo ma, con un poco di organizzazione porterete in casa un pezzo della storica cucina europea.
La Sacher ha una storia antica e tribolata, ideata pare nel periodo della Restaurazione da un pasticcere viennese goloso di cioccolato, Franz Sacher appunto, la sua ricetta, tutt'oggi segreta, è stata contesa in ben due procedimenti legali da due negozi viennesi.
La "vera" Sacher è quella del Sacher Cafè, dell'hotel Sacher di Vienna, così è stato deciso, e lì gelosamente si custodisce la ricetta originale.
Una fetta di torta ed un caffè viennese (lungo, aromatico e con panna semimontata sopra) meritano una visita ed anche la fila se è l'ora di punta.
Ma se a breve non riuscite ad organizzarvi per andare al Sacher Cafè, portate la Sacher nella vostra cucina.
La ricetta è verificata ed il gusto… beh sembra quella del Sacher Cafè!
Ingredienti
Per la base:
250 g di cioccolato fondente
230 g di farina
8 uova
200 g di zucchero
200 g di burro
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito istantaneo per dolci
Per la farcitura:
450 g circa di marmellata di albicocche
Per la glassa:
250 g di cioccolato fondente
125 ml di acqua
200 g di zucchero
Per servire:
panna fresca q.b.
zucchero a velo q.b. (se lo desiderate per dolcificare la panna)
Preparazione
Cominciate col preparare la base.
Con delle fruste elettriche o mediante una planetaria, montate il burro con lo zucchero e la vanillina. Deve risultare soffice ed aumentare di volume, non dovete più sentire molto i granelli di zucchero.
Rompete le uova separando tuorli e albumi. Aggiungete all'impasto un tuorlo alla volta e tenete da parte gli albumi.
Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale.
Aggiungete all'impasto gli albumi montati con molta delicatezza, mescolando con una spatola morbida dal basso verso l'alto per non smontare il composto.
Aggiungete poco alla volta la farina che avrete precedentemente setacciato con il lievito.
Imburrate ed infarinate uno stampo rotondo da 26 cm con molta cura. Versate il composto con molta delicatezza e senza sbattere la teglia per non smontarlo.
Mettete in forno preriscaldato a 170°C per circa 45-50 minuti. Fate la prova stecchino: se pungendo la torta con uno stecchino questo esce asciutto, la torta è pronta.
Quando la torta si è raffreddata del tutto tagliatela a metà ricavando due dischi.
Farcite con abbondante marmellata di albicocche (usate marmellata senza pezzi di frutta, oppure frullatela prima dell'utilizzo).
Ricomponete la torta e rivestitela con un velo di marmellata sia in superficie che lungo tutto il bordo.
Preparate quindi la glassa.
Fate fondere il cioccolato a bagnomaria. Mettetelo in una ciotola e ponete la ciotola su un pentolino con acqua quasi in ebollizione. Mescolate di tanto in tanto il cioccolato fino a quando non fonde completamente.
Mettete in un pentolino l'acqua e lo zucchero e cuocete fino ad arrivare a circa 112-116°C (questo punto è detto della "piccola bolla", cioè immergendo uno spiedo dentro lo sciroppo e sollevandolo su questo resta una piccola pallina di zucchero; se non avete il termometro potete regolarvi in questa maniera).
Unite allo sciroppo il cioccolato fuso e mescolate energicamente.
Se la glassa dovesse impazzire indurendosi potete "recuperarla" aggiungendo qualche cucchiaio di acqua bollente e mescolando con cura.
La glassa deve risultare fluida.
Ponete la torta farcita e ricoperta di marmellata su una gratella per dolci e ricopritela con la glassa aiutandovi con una spatola morbida.
Se volete potete fondere ulteriori 50 g di cioccolato fondente, metterlo in una piccola tasca da pasticceria e cimentarvi con la scritta "Sacher".
Quando la glassa è asciutta, aiutandovi con due palette, trasferite la torta su un piatto da portata.
Servite la torta fredda accompagnata, se vi piace, con qualche cucchiaiata di panna montata poco (o per niente) zuccherata.
Mimma Aliberti