Il costo degli Ep (Elevata professionalità) revocati rischiano di pesare sull'Ateneo dopo la nota della Regione. I sindacati attaccano Bonaccorsi
MESSINA – E’ una grana quella degli Ep del Policlinico demansionati per direttiva del commissario Giampiero Bonaccorsi (nella foto), ovvero i medici ” a elevata professionalità” al quale è stato revocato l’incarico “verticistico”. E i sindacati ci si buttano a pesce, tirando in ballo anche i vertici dell’Ateneo.
In una nota congiunta di Cgil, Flc Gilg e Fgu Gilda Unams, i sindacati chiedono di dare priorità alla salvaguardia dei lavoratori. “Qualunque sia la soluzione che si voglia intraprendere, se davvero sussiste un problema, bisogna salvaguardare i lavoratori interessati, che da anni hanno svolto un ruolo fondamentale nell’ambito dell’assistenza e della direzione di talune strutture all’interno del Policlinico Universitario di Messina”, scrivono Franco Di Renzo, responsabile nazionale dei Policlinici per la FLC CGIL e Paolo Todaro della Fgu.
“La città di Messina non sente proprio il bisogno di un’altra vertenza che appare più costruita che reale”
fa eco Pietro Patti, segretario generale della Cgil Messina. I sindacati ricordano che sulle stabilizzazioni, alcune risalenti parecchio indietro nel tempo, non sono mai state sollevate criticità e si è pronunciato anche il Consiglio di Stato, chiarendo su quali basi dovessero fondarsi e su chi gravava la copertura economica.
L’intervento della Regione ha aggravato il caso. La nota del dirigente Mario La Rocca rischia infatti di spostare la grana su Unime. Il dirigente regionale dell’assessorato alla Salute ha infatti chiesto al Policlinico di effettuare una ricognizione delle posizioni, 150, quantificare quante sono costate in questi anni le qualifiche di EP e procedere al recupero delle somme.
Il problema? Le somme sono state erogate dal Policlinico e avrebbero dovuto invece gravare sui conti dell’Ateneo, dichiarano i sindacati, che ora si chiedono: “L’Università, dopo avere sollevato il problema e promesso un suo intervento ora tace. La Regione chiede indietro e in tal senso invita il Policlinico a iscrivere in Bilancio le retribuzioni dei lavoratori interessati. Si tratta di diversi milioni di euro, dovendosi forse prendere in considerazione gli ultimi dieci anni, che rischiano di mettere in grave difficoltà il Bilancio dell’Ateneo, fino ad oggi al riparo da simili problemi”.
c’è molto poca da commentare!!!…. vergogna…. sempre e solo vergogna!!!!