"Il giornale degli studenti" riprende la sua settimana con un'attenta riflessione proveniente dal Liceo Seguenza, precisamente dal CronoSeguenza di Blog34. Firma di Emanuele Giorgianni
Ricominciano le pubblicazioni de "Il giornale degli studenti". Il Lunedì è sinonimo di CronoSeguenza, la rubrica di Blog34 dedicata al Liceo Seguenza, e da qui Emanuele Giorgianni sviluppa un articolo d'opinione decisamente interessante sul futuro dei giovani, sia dal punto di vista culturale che lavorativo.
Contrariamente a quello che là fuori pensano, a quanto si dice e si sente dire fuori dalle mura dell’istituto che frequentiamo; quello dello studente è davvero un mestiere arduo. Le critiche che colpiscono sempre più spesso la valutazione che noi stessi abbiamo delle nostre capacità e le inutili allusioni ad un inadeguatezza delle nostre in abilità in quanto studenti di oggi, sembrano essere sempre più numerose e costantemente indirizzate ad una mirata volontà di scoraggiare il soggetto per renderlo inconsapevole delle notevoli doti che possiede. La difficile situazione attuale che matura nell’indifferenza delle masse e nel graduale declino di una concezione di società come parte attiva, necessaria e integrante del meccanismo globale, è soppiantata da un sistema alla deriva, basato non più sui rapporti tra gli individui ma sulla tendenza degli stessi al disfacimento e alla distruzione come mezzo per risolvere ogni questione quotidiana. Allora quanto mai necessario risultano oggi più che mai iniziative mirate alla cooperazione e allo sviluppo solidale, alla crescita interiore e al confronto critico? Non è forse necessario che le persone siano rieducate alla collaborazione e al rispetto reciproco, al culto del bello e del giusto più che dell’utile e del fruttuoso?
In questa ottica riescono, se pur con grandi difficoltà e tra numerosi impedimenti, ad andare avanti progetti e programmi mirati all’educazione degli individui del domani, dei cittadini modello e dei (ci auguriamo) genitori che saranno esempio per i loro figli. Ecco perché progetti come quello che la nostra scuola propone, degli scambi culturali tra studenti, per il quale i ragazzi partono per un esperienza che aprirà loro la mente attraverso la conoscenza di posti nuovi e l’entrare in contatto con nuove culture e tradizioni, educandoli al rispetto e all’amore verso le “diversità” (la parola diverso è di per sé scorretta); e inoltre quello che vede ogni anno impegnati i ragazzi in prima persona nel diffondere e informare i cittadini su patologie quali la sclerosi multipla, sono quanto mai necessari e sottolineo necessari, per un’educazione che possa definirsi completa e quanto mai libera!
Facciamo quindi un saluto a tutti quei ragazzi che partiti lo scorso fine settimana, stanno ora affrontando i primi giorni di scuola in un istituto straniero e ci auguriamo che riescano ad ambientarsi al meglio, ma ne siamo più che sicuri! Ringraziamo invece, non è mai abbastanza, tutti quei ragazzi che dedicano e hanno dedicato negli anni, il loro tempo ad iniziative di volontariato, tutti noi siamo grati di esser parte di una scuola e una società dove esistono ancora persone come voi, sì proprio voi gente IMPEGNATA, attenta e accorta, precisa e disponibile nel combattere le ingiustizie, le discriminazioni, l’indifferenza.
Emanuele Giorgianni
Redazione Blog34