L'aria fredda d'origine olare marittima si prepara ad invadere lo Stretto di Messina e il messinese sotto intensi e freddi venti di maestrale, che oltre a far calare le temperature produrranno dei rovesci a carattere intermittente e probabili mareggiate sulle località della costa tirrenica, aperte a NO e Nord.
Il peggioramento, piuttosto brusco, che nelle prossime ore interesserà anche l’area dello Stretto di Messina sarà prevalentemente di carattere freddo. Dovuto all’ingresso sul Mediterraneo centrale di aria di origini polare marittima (e non “artica” come erroneamente riportato in altri siti d’informazione), di origine nord oceanica, e il brusco calo termico verrà incentivato anche dalle marcate anomalie termiche positive riscontrate in questo mese di Ottobre così caldo, con valori di oltre +4°C +5°C rispetto le medie stagionali. Proprio per questo dalla mattinata di domani sarà meglio iniziare a fare il cambio del guardaroba, tirando fuori dagli armadi giacche e vento e maglioncini a maniche lunghe. Il rimescolamento delle masse d’aria, indotto dall’afflusso degli intensi venti di maestrale, che traboccheranno dalla Valle del Rodano in direzione della Sardegna e del Tirreno, originerà anche delle turbolenze, piuttosto marcate sul mare ancora caldo (notevoli contrasti termici fra le acque calde e l’aria fredda che affluirà in quota), favorendo la nascita di annuvolamenti cumuliformi piuttosto sviluppati in altezza. Nel corso della tarda mattinata e del pomeriggio di domani questi annuvolamenti, raccogliendo tanta umidità dalle calde acque del Tirreno, potranno ingrossarsi raggiungendo le coste tirreniche del messinese, e di seguito i Peloritani e la città, con piogge sparse e locali rovesci a carattere intermittente, alternati a pause asciutte più o meno prolungate, maggiormente incisivi soprattutto sui comuni a nord del capoluogo e sui villaggi della zona nord. Localmente, specie durante la nottata fra mercoledì 22 e giovedì 23 ottobre, questi fenomeni potrebbero assumere carattere temporalesco, specie in prossimità della fascia litoranea tirrenica, ma la durata sarà limitata della presenza di forti venti in quota che spingeranno i corpi nuvolosi verso lo Stretto di Messina e lo Ionio.
Qualche rovescio intermittente, complice il forte vento di maestrale, potrà sconfinare anche sulle aree ioniche della provincia, fra Scaletta e Roccalumera, producendo veloci acquazzoni in rapida dissipazione. L’elemento saliente sarà rappresentato dai venti, a tratti intensi, da NO, in successiva rotazione da N-NO nella serata di domani, che renderanno tutti i mari da mossi a molto mossi. Localmente agitato risulterà il Tirreno, e lo Ionio a largo. Mareggiate di debole e moderata intensità sono attese sulle località della costa tirrenica messinese, ed in particolare nel tratto compreso fra Sant’Agata di Militello e Capo Milazzo, dove andranno a rompersi frangenti anche imponenti, alti fino a 2.5-3.0 metri. Giovedì 23 ottobre si assisterà ad un generale miglioramento, con residui rovesci intermittenti in mattinata fra il messinese tirrenico e lo Stretto di Messina. Fenomeni intermittenti, con il solito corredo di nuvoloni addossati fra Peloritani e Aspromonte, che dovrebbero diradarsi dal tardo pomeriggio successivo, quando arriveranno ampi spazi soleggiati. I venti ruoteranno da Nord (tramontana) e N-NO, spirando piuttosto tesi, se non localmente sostenuti, con raffiche fino a 50-60 km/h. Infine le temperature faranno registrare una flessione significativa dalla serata di mercoledì, con le minime pronte a portarsi attorno i +16°C +17°C a livello del mare. Per un deciso miglioramento occorrerà aspettare fino alla mattinata di venerdì 24, anche se i cieli rimarranno parzialmente nuvolosi, o localmente nuvolosi.
Daniele Ingemi
