Aria umida dai quadranti orientali continua ad ammassare imponenti annuvolamenti lungo l'area ionica della provincia, causando piogge e rovesci sparsi. Domani le piogge insisteranno con più incisività pure sulla città per una mutazione della direzione di provenienza dei venti, che si disporranno dai quadranti meridionali
Smaltiti gli effetti della vecchia perturbazione autunnale, un'altra linea d’instabilità si avvicina alla Sicilia e alla Calabria, determinando un nuovo peggioramento del tempo che dovrebbe coinvolgere maggiormente le zone ioniche della provincia, da Giardini Naxos fino a Furci, Roccalumera e Nizza di Sicilia. In queste località sarà meglio tirar fuori gli ombrelli. L’area dello Stretto di Messina, almeno fino alla prossima serata, sarà presa solo marginalmente, grazie all’”ombra pluviometrica” esercitata dal massiccio aspromontano, nei confronti delle umide e instabili correnti orientali. Le nubi cariche di pioggia rimangono al di fuori dello Stretto, scaricando intense precipitazioni sul versante orientale aspromontano. Difatti, in ogni configurazione barica che vede l’instaurarsi delle correnti orientali o nord-orientali, che dall’alto Ionio muovono in direzione della Sicilia orientale, il baluardo montuoso eretto dall’Aspromonte mantiene le città di Reggio e Messina sotto una parziale “ombra pluviometrica”, impedendo lo sfondamento di nuclei precipitativi organizzati, capaci di portare eventi precipitativi intensi, impedendo lo sfondamento di nuclei precipitativi organizzati, capaci di portare eventi precipitativi intensi, a differenza di quanto invece accade sul catanese e il siracusano, dove invece i nuvoloni carichi di pioggia provenienti dallo Ionio, non incontrando alcun ostacolo, raggiungono la fascia costiera, apportando piogge e rovesci, esacerbati dalla presenza di importanti catene montuose, come il massiccio dell’Etna o gli Iblei, che fanno da barriera (il cosiddetto effetto “stau”), contribuendo ad ammassare nubi e precipitazioni nelle zone sopravento. Solo dalla mattinata di domani tale azione di protezione dei rilievi calabresi dovrebbe venire meno, per un mutamento della direzione di provenienza dei venti che si disporranno prevalentemente da Sud, favorendo uno sconfinamento dei nuclei precipitativi anche all’interno dello Stretto di Messina e sulla città.
Pertanto quella di domani sarà la classica giornata autunnale, con cieli irregolarmente nuvolosi a cui si assoceranno delle piogge sparse e occasionali rovesci, a tratti anche intensi, che risulteranno più consistenti sulle località dell’alta costa ionica messinese. Tali fenomeni si attenueranno solo a partire dalla mattinata di mercoledì 29 Ottobre, allorquando il fronte perturbato si allontanerà verso lo Ionio, favorendo un lento miglioramento, con l’apertura di schiarite sempre più ampie e la cessazione degli ultimi scrosci di pioggia, sia sul capoluogo che lungo le località della ionica messinese. Le temperature rimarranno in linea con i valori del periodo, con massime sui +18°C +19°C, mentre le minime al primo mattino e dopo il tramonto non scenderanno al di sotto dei +16°C +15°C. I venti continueranno a soffiare da deboli a moderati dai quadranti meridionali, presentando la classica componente da Sud sullo Stretto. I mari si presenteranno tutti da poco mossi a localmente mosso lo Ionio. La giornata di giovedì 30 Ottobre sarà governata da sostanziali condizioni di variabilità, con cieli pronti a spaziare dal parzialmente nuvoloso al nuvoloso. I venti continueranno a rimanere deboli meridionali, mentre le temperature non subiranno variazioni di rilievo, mantenendosi sui canoni di stagione.
Daniele Ingemi