"Incontri di pace", a Taormina manoscritti medievali al centro di un dialogo interreligioso

“Incontri di pace”, a Taormina manoscritti medievali al centro di un dialogo interreligioso

Redazione

“Incontri di pace”, a Taormina manoscritti medievali al centro di un dialogo interreligioso

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lunedì 12 Dicembre 2022 - 08:57

Inaugurata mostra espositiva, organizzata dall'assessorato alla Cultura per lanciare un messaggio di pace

TAORMINA – Inaugurata a Taormina la mostra espositiva “Incontri di pace”, organizzata dall’assessorato alla Cutura per lanciare un messaggio di pace in questi tempi difficili. Madrina dell’inaugurazione la direttrice della Biblioteca universitaria regionale di Messina Tommasa Siragusa, che ha prestato per essere esposti alcuni dei pregiati manoscritti medievali del monastero italo-greco del Santissimo Salvatore de lingua phari di Messina, fondato dal normanno Ruggero II sulla falce del porto.

A Taormina è arrivato il Typicon

Tra questi a Taormina é arrivato il “Typicon” (Ms. gr. 115, Sec. XII), libro liturgico che regolava per ogni giorno l’ordine dell’ufficio divino, che il primo Archimandrita Luca di Rossano aveva fatto redigere sulla base di quello del monastero di Studion presso Costantinopoli famoso per la biblioteca e lo scriptorium per la trascrizione dei codici cui si dedicavano i monaci, detti studiti. I bellissimi manoscritti sono al centro di un dialogo interreligioso, perchè attorno ad essi è possibile ammirare i simboli e i testi dei popoli del libro, Ebrei, Cristiani e Islamici, con lo scopo di ricordare il valore della pace e del rispetto.

Una città da sempre crocevia di genti e culture

Così, da Taormina, Città che accoglie il mondo, da sempre crocevia di genti e culture, si vuole,  ricordare la fratellanza tra i popoli e promuovere la comprensione, la tolleranza e l`amicizia tra le nazioni e i gruppi appartenenti a culture e religioni diverse. Solo la memoria plurale, la cultura del dialogo, del confronto, dell’integrazione e della solidarietà possono evitare lo scontro di civiltà ed insegnare il riconoscimento e il rispetto dell’altrui diversità.

Il grazie agli esponenti delle varie fedi

Gli amministratori taorminesi, con in testa l’assessora alla Cultura Francesca Gullotta, hanno ringraziato gli esponenti delle fedi presenti, Ebraismo, Cristianesimo, (Cattolici, Ortodossi greci e orientali, Anglicani di Taormina), Islamismo,  monsignor Carmelo Lupò; Giovanni Caola, studioso esperto di ebraismo, il segretario della comunità ebraica di Catania Baruch Triolo, il presidente della comunità islamica di Messina Mohamed Refaat, padre Alessio Mandanikiotis, Daniele Macris della comunità ellenica dello stretto e principalmente don Roberto Romeo direttore dell’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e studioso di Sacra Teologia, con indirizzo ecumenico-patristico greco-bizantino, oltre che autore di importanti testi sull’Oriente cristiano e sul fenomeno monastico italo-greco, per aver coordinato i lavori dell’allestimento della mostra espositiva. Un grazie è stato rivolto anche all’antiquario Saro Russotti e a don Salvatore Orlando, dell’Arcipretura di Itala per aver concesso dei pezzi da esporre che hanno ulteriormente arricchito la mostra.

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