Intervista con Giuseppe Campagna, presidente dell'azienda, sul futuro di un servizio pubblico centrale nelle stategie cittadine
di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Matteo Arrigo
MESSINA – Giuseppe Campagna, presidente dell’Atm, racconta il “nuovo” parcheggio Cavallotti. Ovvero i miglioramenti nella struttura, in questo periodo, che s’accompagnano alla nuova isola pedonale e a un rafforzamento progressivo del servizio pubblico. Il tutto in linea con i messaggi lanciati con la “nuova mobilità”. Sottolinea Campagna: “Il parcheggio Cavallotti è stato illuminato e reso più sicuro. Abbiamo illuminato tutta l’area perimetrale, le rampe e i piani, con un sistema di video sorveglianza che copre l’intera struttura. Abbiamo il nostro personale presente in azienda h24. Eroghiamo i servizi sul posto e negli altri box, oltre che nella sede in via La Farina. Con l’avvio dell’isola pedonale c’è stato un incremento enorme di auto posteggiate all’interno del parcheggio. Proponiamo la tariffa di 2.50 euro per l’intera giornata, che si paga tramite le varie app, mentre gli abbonamenti prevedono 89 centesimi per mezza giornata, con una serie di convenzioni”.
La grata per lo smaltimento delle acque in passato è stata cementata, in alcune zone del Cavallotti, e si prevede un intervento dell’amministrazione comunale per rimediare allo scorrimento dell’acqua all’interno della struttura. In previsione pure l’automazione dei parcheggi. Spiega Campagna: “Una volta che il sistema s’interfaccerà con tutti i parcheggi, si potrà accedere a Messina in tutti i parcheggi con un’unica tessera. E già al Cavallotti, in questi giorni, abbiamo superato le mille auto. E, oltre ai tanti parcheggi, abbiamo varato l’abbonamento in Ztl, Zona a traffico limitato, anche se la soluzione migliore è quella dei parcheggi a struttura fissa”.
“In attesa di 35 nuovi bus nel 2023”
Ricorda il presidente dell’Atm: “Stiamo lavorando per avviare le procedure del Piano nazionale per la ripresa e resilienza: siamo in fase d’aggiudicazione per bus piccoli e anche grandi, con i fondi del Pnrr. Siamo in attesa di avere nuovi bus pure con fondi React e con Agenda urbana. In totale, siamo in attesa di avere altri 35 bus, nei primi del 2023. Attualmente, ne abbiamo 120 e, come tram, entro dicembre ne arriverà uno di quelli revampizzato (di fatto rimesso a nuovo, n.d.r.). Altri due sono in stato avanzato di lavorazione e conto entro giugno di disporre di queste altre due vetture rinnovate”.
Gli archetti pedonali negli incroci, i cordoli nelle vie, a sostegno della corsia preferenziale, le fermate liberate dalle auto, il servizio in fasce orarie più ampie (“Prima in alcuni villaggi non si andava”) sono tra gli aspetti evidenziati nel dialogo in video con Campagna, presidente dell’azienda dal 2018.
Insieme con il raggiungimento di alcuni traguardi, anche il conflitto fra Atm e sindacati ha conosciuto in questo periodo una crescita notevole e vedremo se le parti troveranno un’intesa in sede di confronto. “Siamo cresciuti per il merito di tutti, dai lavoratori a ogni altra componente, e non possiamo perdere di vista le esigenze degli utenti”, ha precisato.
È dovrebbe essere chi ad allargare le rampe e con quali soldi??? Partendo dal presupposto che sia una cosa impossibile….Perché non andare dall’Ingegnere che ha firmato il progetto e chiederlo a lui? Forse ha pensato ad un parcheggio per piccole utilitarie?