L'arma, trovata dai Carabinieri in una canna fumaria insieme a 39 cartucce, aveva la matricola punzonata. L'esercizio era "covo" di persone con precedenti
ROCCAFORTE DEL GRECO – Nei giorni scorsi, a Condofuri e Roccaforte del Greco, nell’ambito di servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati al contrasto dei reati in materia di spaccio di stupefacenti e alla ricerca di armi e munizioni, in aree impervie aspromontane, i carabinieri della Compagnia di Melito di Porto Salvo, insieme ai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno effettuato diverse perquisizioni veicolari e domiciliari, identificato 72 persone e controllato 52 veicoli, nel complesso.
Diverse inoltre, le sanzioni contestate per il mancato rispetto delle norme previste dal Codice della strada.
A Roccaforte del Greco, gli uomini dell’Arma hanno poi rinvenuto all’interno di un casolare abbandonato, una pistola beretta calibro 7.65 con matricola punzonata e in buono stato di conservazione, avvolta in un panno giallo, all’interno della canna fumaria del camino nonché 39 cartucce di vario calibro, in un contenitore in plastica occultato nell’incavo di un muro dell’abitazione.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro penale, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
A Condofuri Marina, i militari hanno invece notificato al titolare di un circolo ricreativo, un provvedimento emesso dal Questore di Reggio Calabria di sospensione della licenza, ai sensi dell’articolo 100 del Tulps, con la conseguente chiusura dell’attività commerciale per 15 giorni, ritenuta, dagli accertamenti emersi, punto di ritrovo e aggregazione di molti avventori gravati da diversi precedenti di polizia, nonché di soggetti in possesso di sostanze stupefacenti che sono stati immediatamente segnalati alla Prefettura di Reggio Calabria.
Diverse sono state, anche sanzioni per la violazione riscontrate sulla normativa antiCovid nonché del gioco d’azzardo.