Con la raccolta porta a porta si spera di raggiungere il limite di 655 di raccolta differenziata fissato dalla Regione. Il servizio prevede, inoltre spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti ingombranti, eliminazione di micro discariche e raccolta a mezzo Centro Comunale di Raccolta
Punta tutto sulla raccolta porta a porta il piano d’intervento dell’Ambito di Raccolta Ottimale “Valle degli Ulivi” tra i comuni di Pagliara (ente capofila) e Mandanici, definita il “cuore” del progetto per raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro il 2015, il limite fissato dal Piano Regionale. Un obiettivo che l’attuale servizio non garantisce, ma che anzi va incentivato, secondo le amministrazioni, evitando l’abbandono inconsulto dei rifiuti. Un gesto che necessita di qualche spinta formativa e informativa nei confronti della comunità, nelle scuole, e attraverso azioni di controllo e repressioni da parte del comune, degli operatori ecologici e dei cittadini stessi che possono e devono rivolgersi agli uffici preposti.
Così è stata pensata la raccolta porta a porta. Il servizio di raccolta monomateriale verrà espletato sei giorni su sette (compresi i festivi non domenicali) dalle ore 6.00 alle ore 12.05: tre volte alla settimana, a giorni alterni, verrà raccolta la frazione organica; un giorno ogni due settimana carta e cartone, un giorno ogni due settimane la plastica, un giorno la settimana vetro e lattine, due giorni la settimana materiale indifferenziato. Il servizio prevede, inoltre spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti ingombranti, eliminazione di micro discariche e raccolta a mezzo Centro Comunale di Raccolta. Ma l’Aro in questione non ha ancora un CCR, l’intenzione è di dotarsi di due centri, uno in contrada Spafaro per il comune di Mandanici e uno in contrada Calanello per il comune di Pagliara, “se non potrà essere già utilizzato quello esistente dall’Ato4, di cui i comuni sono soci”.
Rifiuti prodotto e costi di gestione. Secondo i dati del 2013, l’Aro ricade su un popolazione di 1849 abitanti e una superficie di 26,37 Kmq che comprende anche le frazioni di Rocchenere, Locadi e Badia per una produzione rifiuti pari a 216,946 tn per Mandanici e 361,498 tn per Pagliara. Il piano d’intervento non considera i flussi turistici, troppo bassi per incidere sul dato di produzione assoluta dei rifiuti. Sempre secondo i dati del 2013, i costi di gestione ammontano a un totale di € 262.042, 21 così suddivisi: € 157.884,02 per Pagliara e € 104.158,19 per Mandanici che, calcolati in base alla popolazione, significano € 141,72 per abitante.
Abbattimento dei costi. Con gli Aro la speranza è di risparmiare sul servizio e di conseguenza sulla tassa rifiuti. Mandanici e Pagliara hanno previsto di risparmiare almeno un 20% dell’importo totale (€262.042,21), a seconda della modalità di gestione che verrà scelta. Tre le possibilità: appalto esterno a ditta a cui verranno affiancati gli operatori in carico all’Aro (tra il 20% e il 30%); appalto esterno solo per il personale, con gestione in proprio relativamente a mezzi, CCR e conferimento in discarica (tra il 22% e il 25%); gestione completa da parte dell’Aro sia dei mezzi che del personale (tra il 25% e il 30%). La modalità dipenderà dalla possibilità dei comuni di avere mezzi propri da poter utilizzare per il servizio.
Giusy Briguglio