L'isola pedonale di viale San Martino sarà prorogata per tre mesi

L’isola pedonale di viale San Martino sarà prorogata per tre mesi

Marco Ipsale

L’isola pedonale di viale San Martino sarà prorogata per tre mesi

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martedì 03 Gennaio 2023 - 11:50

Poi, ad aprile, potrebbe essere prorogata di nuovo. Sul viale San Martino basso e in via I Settembre, invece, isola sempre dalle 20.30 ma solo nei fine settimana

Non sarà l’8 gennaio l’ultimo giorno di isola pedonale sul viale San Martino. Così prevedeva la delibera di giunta 377/2022 ma, visto il successo riscosso, domani l’Amministrazione Basile varerà una proroga di tre mesi.

A ridosso di Pasqua, che quest’anno sarà il 9 aprile, non è escluso che arriverà un’altra proroga, se i messinesi continueranno a gradire il provvedimento.

Favoriti dal periodo festivo, i cittadini hanno affollato quei 400 metri compresi tra piazza Cairoli e via Santa Cecilia, finalmente non più confinati su marciapiedi che non bastavano. Quel tratto di strada era “preda” del parcheggio selvaggio e di un caotico traffico automobilistico che non aveva sbocchi, a causa dello “sbarramento” di piazza Cairoli, le cui strade intorno sono già isola pedonale dal 2014.

In quel caso non era mancato il malcontento e nel 2019 il sindaco De Luca aveva dato anche l’ok alla riapertura al traffico, una decisione durata lo spazio di un giorno, dopo le tante proteste. Da lì prima la giunta De Luca e poi quella Basile hanno sempre detto di puntare sulle isola pedonali.

Nello scorso settembre sono iniziati i lavori di nuova pavimentazione sul lato monte di piazza Cairoli, per creare un piano di calpestio unico. Quando saranno completati, sarà il primo segnale di valorizzazione dell’area. Non solo strade chiuse da transenne ma nuovi veri spazi pedonali.

Lo stesso è previsto anche sul viale San Martino nell’ambito dei lavori, appena aggiudicati in via definitiva, di riqualificazione della linea tranviaria. Al momento l’isola sul viale San Martino è temporanea, diverrebbe permanente. Nei disegni progettuali, in realtà, c’è una corsia per le auto accanto ad una ciclabile. E sarebbe un vero peccato consentire il passaggio delle auto sul fondo rinnovato, il rischio sarebbe quello di distruggere la nuova pavimentazione, come avvenuto a Torre Faro.

Lo scorso anno, però, l’assessore Salvatore Mondello aveva rassicurato: “Se sarà approvato il Piano generale del traffico urbano (il via libera definitivo è arrivato il 29 settembre, ndr) la corsia carrabile potrà essere trasformata in spazio pedonale”.

Viale San Martino basso e via I Settembre

Altro ridimensionamento, ma era prevedibile perché qui il risultato è stato opposto, in viale San Martino basso e via I Settembre. Già lo scorso 24 dicembre l’isola pedonale era stata limitata dalle 20.30 in poi, ora sarà ancora ridotta, solo ai fine settimana. Del resto quelle parti, chiuse solo da transenne, erano rimaste quasi deserte.

Se la parte centrale del viale San Martino è il centro del passeggio messinese, altrettanto non può dirsi per le altre zone, che si animano appunto solo nelle sere dei fine settimana. Non vuol dire che non possano diventare isole pedonali ma che, per farlo, sono necessari progetti di riqualificazione e non basta posizionare transenne. La via I settembre, almeno, ha una pavimentazione adatta, il viale San Martino basso neanche quella. Ecco perché lì era stata immaginata la rambla, simile a quella di Barcelona, che consentirebbe di creare un grande passaggio pedonale a centro carreggiata, da allestire con dehors e altro, e contemporaneamente di mantenere il transito delle auto, parcheggi compresi, anche se in parallelo alla strada e non in perpendicolare. Ne scrivevamo già nel 2014 ma il progetto non ha mai avuto seguito.

Trasporto pubblico e parcheggi

Le isole pedonali non possono prescindere da due aspetti: trasporto pubblico e parcheggi. Da un lato bisogna incentivare le persone a usare il trasporto pubblico, dall’altro spiegare a chi usa il mezzo privato che è meglio recarsi direttamente nei grandi parcheggi (Cavallotti, Fosso, Cavalcavia, Villa Dante e Mercato Zaera) invece che cercare in strada. Un processo che dovrebbe essere aiutato anche dall’istituzione della prima zona a traffico limitato, nel quadrilatero tra via Tommaso Cannizzaro, via La Farina, via Cesare Battisti e viale Europa (queste escluse), che si attiverebbe a saturazione dei parcheggi. In quel quadrilatero, ad oggi, si riversano troppe auto, che spesso perdono tantissimo tempo (e spese di carburante) alla ricerca di un parcheggio, così si crea traffico.

Il Fosso di via La Farina sempre pieno

I messinesi, si sa, amano le comodità. Ma si intravedono segnali positivi. Il Fosso di via La Farina, a 250 metri da viale San Martino, anche se a pagamento, è sempre pieno su entrambi i piani e spesso è anche difficile trovare posto, a meno di non avere la fortuna di trovare qualcuno che stia uscendo. Non può dirsi lo stesso degli altri parcheggi, che sono meno centrali ma comunque non particolarmente distanti, perdipiù è inclusa la navetta gratuita: il Cavallotti è a 400 metri da piazza Cairoli; il Cavalcavia a 500; da via Santa Cecilia il parcheggio Zaera dista 650 metri, Villa Dante un chilometro.

Il piano commerciale

In questo processo graduale, si attende l’attuazione dell’esistente piano commerciale. Perché si devono contemperare le esigenze dei cittadini comuni con quelle dei commercianti, che spesso sono anche quelli che animano e addobbano gli spazi pedonali. Il piano commerciale serve a localizzare o delocalizzare le attività in base alla categoria merceologica. Vale a dire che un rivenditore di materassi o di altri prodotti ingombranti non è bene che si trovi in area pedonale ed è ovvio che ne sia contrario.

Le attività incompatibili con le aree pedonali vanno “accompagnate” in aree non pedonali, con incentivi alla delocalizzazione. Del resto è quello che è avvenuto oltre vent’anni fa in area Duomo, dove trovavano posto anche le officine meccaniche e oggi c’è invece il centro della movida, un grande miglioramento per l’intera area, che può estendersi ancora. Un’idea, ad esempio, è di pedonalizzare e fare una grande piazza nel tratto di via Cesare Battisti tra via Garibaldi e via I Settembre, soli 150 metri da sempre “preda” del traffico e dei parcheggi in seconda fila, a due passi dal Duomo.

Non si tratta, ovviamente, di porre transenne a inizio e fine strada, non avrebbe senso e sarebbe un fallimento. Si tratta, invece, di realizzare progetti per creare nuovi spazi pedonali abbelliti, dirigendo altrove il traffico automobilistico. La prima isola pedonale permanente può e deve essere sul viale San Martino. Nel tempo, migliorando altre condizioni, si potrebbe creare il percorso Duomo – Cairoli.

4 commenti

  1. Gaetano Picciotto 3 Gennaio 2023 12:43

    Purtroppo, quello che si semina…si raccoglie

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  2. Non so se piangere o ridere, ormai gli ultimi esercenti rimasti li vogliono fare chiudere per creare il deserto dove andranno i passeggiatori seriali

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  3. …ma…oltre che fare fallire i commercianti di quella zona…hanno anche deciso di interdire il passaggio in quella zona a tutte le persone che hanno problemi di deambulazione…e sono troppi in città…….?…stanno invitando quindi la cittadinanza …a fare acquisti on line?…..

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  4. Iniziativa lungimirante, finalmente!!!!!
    Ma si può pensare di continuare a raggiungere i negozi, i locali e anche le scuole con le auto sino a dentro il luogo da raggiungere, calpestando e rifiutando sempre ogni regola, sopratutto di Buona educazione e convivenza!?!!?!!
    Ma perché vi ostinate sempre a criticare!?!? Ma vi guardate in torno?
    Non vi domandate come mai la nostra città non riesce a crescere?? Non vi chiedete perché i nostri figli, non vogliono più stare in questa città??
    Con questo sistema perpetuato ormai da troppi anni siamo solo riusciti a fare il vuoto di una generazione intera, complimenti a tutti!!!!

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