L’Unione dei Comuni risorge dalle proprie ceneri

L’Unione dei Comuni risorge dalle proprie ceneri

Giusy Briguglio

L’Unione dei Comuni risorge dalle proprie ceneri

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martedì 09 Dicembre 2014 - 16:15

Venerdì sera in conferenza stampa è stata presentata la nuova giunta dell'Unione e le attività previste in programma per rilanciare l'ente comprensoriale nato nel 2004

Sembrava un organismo destinato a scomparire nel nulla e invece l’Unione dei Comuni delle Valli Joniche e dei Peloritani – nata del 2004 – ritorna alla ribalta, ricominciando da dove aveva lasciato e tentando di recuperare il tempo perduto. Sono passati solo pochi mesi dall’elezione di Fabio Orlando (28 luglio, ndr) che ha dato un volto nuovo e fresco alla Presidenza del Consiglio, seguita dalla nomina di Domenico Prestipino alla Presidenza dell’Unione e adesso della nuova giunta, presentata solo venerdì scorso in conferenza stampa. Una giunta più snella, composta da Sebastiano Foti (Furci Siculo), Rosa Anna Fichera (Sant’Alessio Siculo), Marco Saetti (Casalvecchio) e Filippo Ricciardi (Limina).

I meccanismi dell’ente comprensoriale si rimettono in moto e i rappresentanti dei dodici comuni che ne fanno parte hanno già dato la spinta iniziale. Tra i dodici c’è anche Santa Teresa che ha tentato, invano, di lasciare l’Unione perché considerata un organismo “inutile” dal sindaco Cateno De Luca. La rinascita dell’ente potrebbe far cambiare idea al primo cittadino e convincerlo a collaborare con l’Unione che, in ogni caso, va avanti con o senza Santa Teresa.

E’ proprio sulla collaborazione tra i comuni che l’ente ha deciso di procedere, inviando ai dodici sindaci una lettera con lo “scopo di raccogliere tutta una serie di dati utili alla programmazione dell’attività della giunta e del consiglio dell’unione”. Una lista di servizi – assistenza sociale, piano di protezione civile, sviluppo territoriale, ufficio turistico, ecc – sui quali le amministrazioni possono esprimere la loro volontà di convenzione. Nella lettera si richiede inoltre ai comuni di inviare all’Unione la pianta organica e l’elenco dei mezzi e delle attrezzature in dotazione all’ente (autobotti, pale meccaniche, cestello elevatore) ma non utilizzate e che potrebbero essere rese efficienti attraverso una gestione sovracomunale.

Idee chiare e un’azione congiunta sembrano essere il modo migliore per far ripartire la “nuova” Unione che entro dicembre convocherà il consiglio per approvare il bilancio di previsione 2014 e che negli ultimi tre mesi ha approvato il previsionale 2013 e il consuntivo 2013. Nel frattempo sono tanti gli impegni presi e da portare avanti: convenzione per l’antenna Eurodesk (rete europea per l'informazione dei giovani sui programmi e le iniziative promosse dalle istituzioni comunitarie) e partecipazione alle attività organizzate in vista dell’Expo 2015. Intanto, giorno 11 dicembre, si terrà un incontro con i sindaci per affrontare la delicata questione dei precari.

La strada intrapresa sembra quella giusta, i propositi sono buoni e le proposte sono tante. Il comprensorio jonico ha una nuova possibilità di far funzionare al meglio l’Unione dei Comuni delle Valli Joniche e dei Peloritani che quest’anno festeggia il suo decimo compleanno.

Giusy Briguglio

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