Gli arancinetti ai funghi, o crocchette di riso per chi pensa che gli arancini siano altra cosa, sono uno sfizio perfetto per aprire una cena rustica o per un bel buffet nel periodo delle feste. Facili da preparare e buonissimi.
Gli arancinetti di riso ai funghi sono una fantasiosa variante degli arancini classici, una variante sia nella forma che nella sostanza.
Per i puristi l’arancino è altra cosa, quindi se volete potete chiamarle crocchette di riso, ma quale sia il nome scelto resta il fatto che sono buonissimi.
In realtà è molto più semplice prepararli che raccontarli. Non vi fate scoraggiare, la ricetta è a prova di principiante, il risultato spettacolare!
Ingredienti
300 g di riso per arancini e timballi
30 g di funghi porcini secchi
4 cucchiai di parmigiano o grana grattugiato
1 uovo e un tuorlo
3 albumi
pangrattato q.b.
100 g di provola o asiago o altro formaggio filante
100 g di speck tagliato a dadini
1 bustina di zafferano (facoltativo)
qualche foglietta di prezzemolo (facoltativo)
1 spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva q.b.
olio di semi di arachidi q.b. (o quello che preferite)
Preparazione
Cominciate mettendo i funghi secchi in ammollo in acqua tiepida per almeno 30 minuti, trascorso questo tempo scolateli, strizzateli e tritateli grossolanamente.
Lessate il riso in abbondante acqua bollente salata in cui avrete sciolto lo zafferano (se lo usate).
Scaldate un filo d’olio extravergine d’oliva in una padella, quindi mettete lo spicchio d’aglio e fatelo rosolare leggermente, non deve bruciare. Versate i funghi tritati e fate rosolare per circa 5 minuti, se vi piace unite a questo punto un poco di prezzemolo tritato.
Quando è cotto scolate il riso, conditelo con un filo d’olio e fatelo freddare in una ciotola.
Quando il riso sarà freddo aggiungete 2 uova, il parmigiano grattugiato, i funghi e aggiustate di sale e di pepe.
Con le mani inumidite prelevate una noce di composto, create un buco al centro e mettete qualche dadino di formaggio e qualche dadino di speck. Ricoprite con un altro poco di composto e formate le palline, stringendole leggermente in maniera da compattarle.
Battete gli albumi in una ciotola ed in un piatto preparate abbondante pangrattato.
Potete procedere con la panatura: passate gli arancinetti prima nell’albume e quindi nel pangrattato, ripetete l’operazione una seconda volta, stringendo bene tra le mani per evitare che gli arancini si aprano in cottura.
Scaldate abbondante olio di semi in una pentola non molto larga ma alta, l’olio deve essere alto in maniera che gli arancinetti rimangano immersi del tutto. Una volta che l’olio è arrivato a temperatura immergete con un mestolo forato pochi arancini per volta, non più di 3-4 se li avete fatti piccini.
Cuocete a fiamma media in maniera che risultino uniformemente dorati, occorreranno circa 4 minuti. Scolate gli arancinetti su carta paglia o carta da cucina in maniera che perdano l’unto in eccesso.
Per evitare che gli arancini si freddino prima che finiate di friggerli tutti, metteteli in una pirofila e conservateli nel forno tiepido e spento (portatelo a 100°C e spegnete), così non perderanno neanche la croccantezza.
Servite caldi o tiepidi.
Un suggerimento: se vi avanza del risotto ai funghi potete preparare lo stesso questi arancinetti, ovviamente non userete lo zafferano, né le uova e il parmigiano per impastare il riso, non dovrete soffriggere i funghi perchè ci sono già, ma solo farcire il riso con formaggio e speck e panare il tutto. Vi alletta questa scorciatoia? Allora la prossima volta fate avanzare un piatto di risotto! E non necessariamente ai funghi, anche agli spinaci o alla zucca o ancora alla parmigiana… Gli arancinetti sono un riciclo creativo!
Mimma Aliberti